Siamo ormai al termine dell’inverno e le prime tiepide giornate primaverili iniziano a farsi spazio tra gli ultimi “colpi di coda” del freddo. Dopo un periodo difficile finalmente anche i carpisti possono iniziare a sperare in qualche partenza in più.
Dove cerchiamo le carpe?
Il dilemma però è uno, dove stazioneranno ma soprattutto dove si alimenteranno le carpe con i primi caldi?
In questo periodo è importante valutare diversi aspetti prima di lanciare o calare il nostro innesco. Le carpe stanno lentamente riprendendo la loro attività dopo un lungo e freddo inverno, ma in quale punto del lago o del fiume preferiranno andare ad alimentarsi?
Durante l’inverno, quando ne hanno la possibilità, spesso sostano vicino a rami o strutture e di conseguenza con i primi caldi, sarà proprio nelle vicinanze di questi spot che andranno ad alimentarsi.
Sono da valutare attentamente le zone con profondità che variano dai 2 ai 4 metri, dove c’è un forte soleggiamento durante tutto l’arco della giornata, zone dove l’acqua si può scaldare più rapidamente.
Il marker in questo caso ci viene in aiuto. Armiamoci di pazienza e sondiamo bene tutte le zone che pensiamo possano essere indicate per trovare quelle “buche” che, potrebbero ospitare branchi di carpe in stazionamento.
Che gusti scegliere?
Verso la fine dell’inverno la temperatura dell’acqua comincia piano piano a risalire. I gusti delle esche a base di pesce, quelle che si utilizzano molto in inverno, sono quelle che continuano a dare i migliori risultati.
Ma, siccome le carpe iniziano timidamente a muoversi di più, è possibile provare a fare qualche ora di sessione anche con gusti speziati o addirittura fruttati.
La dimensione delle boiles da prediligere sono quelle che vanno dai 16 mm ai 20 mm anche abbinate a pasturazione moderate con granaglie e pellet.
Quale innesco scegliere?
Se, come detto, ci prepariamo ad una sessione su zone con profondità non molto elevate e soleggiate si può iniziare a pescare con la classica bombetta caricata con granaglie e pellet.
Se invece la pescata sarà caratterizzata da zone più profonde, si procederà con una montatura per un innesco singolo seguita da una pasturazione molto moderata.
E solo questione di tempo…la primavera è alle porte e le catture saranno sempre più frequenti!