CHE EVENTO DA CAPOGIRO LA MONSTER CUP GERARDIX 2024 VINTA DA VAN BECELAERE E BORET

Monster Cup Gerardix 2024

Il week end dal 18 al 20 ottobre ha visto lo svolgimento di una delle più belle, imprevedibili, tecniche e pescose manifestazioni che si svolgono nelle acque commerciali francesi: Monster Cup Gerardix. Un evento organizzato dal Team Milo France, capitanato da Gerard Trinquier e sponsorizzato dai marchi Milo e Champion Feed.

La Location

Una gara di pesca al colpo a coppie, che si svolge su tre giorni all’Etang Des Ecassaz, un bellissimo lago situato non molto lontano dal confine italiano, tra Grenoble e Ginevra, vicino a Chambery sulla strada che porta a Lione.

L’evento

Come è impostata questa gara? Coppie vicine all’americana; tre giorni di gare; sei ore di gara, dalle 10 alle 16. Obiettivo? Fare più peso possibile in tre giorni per entrare in una delle prime dieci posizioni che garantivano un premio, su trenta coppie partecipanti, ovviamente tenendo conto anche delle minor penalità conseguite nei tre giorni di gare.

Montepremi? Da capogiro! Partiamo dal presupposto che l’iscrizione è di 400 € a coppia per le tre gare. Primi assoluti, 3000 €. Secondi Assoluti, 2000 €. Terzi assoluti 1400 €. Poi 1000 €, 800 €, 600 €, 500 € ed altri tre premi da 400 € l’uno. Insomma, il costo di iscrizione è importante, ma i premi lo sono altrettanto!

E vogliamo dirlo? Beh, in Italia sarebbe una manifestazione impossibile da organizzare con queste cifre. O almeno, una bassissima percentuale di agonisti riuscirebbe a capire la tipologia di evento.

Una Pescata “Pesante”

Ma parliamo della gara, anzi, delle gare. Roubaisienne tecnica predominante, ma attenzione perchè la pescata non era a breme, gardon o carassi. C’è un motivo se si chiama Monster Cup. Si chiama così, perchè in questo i pesci sono davvero XXL e bisogna pescare decisamente agguerriti, non tanto con le canne, quanto con gli elastici e gli ami. Parliamo di un posto dove si possono portare alla pesa anche oltre 200 chili, catturando relativamente pochi pesci. E per una pescata di questo tipo, non poteva che esserci uno come Gerard Trinquier a capo dell’organizzazione.

Non si può negare che serva anche un pochino di fortuna nel sorteggio, perchè in un lago così grosso, con sessanta pescatori, ci sono zone in cui la pesca è più difficile ed è necessario apportare qualche accorgimento tra lunghezza del finale, della “banda” tra galleggiante e vetta ed anche dimensioni dei terminali. Ma come si è svolta la pescata?

Impostazione di Gara

Mais e verme sono state le esche più redditizie, scodellando mais, pellet e canapa, oltre ovviamente ad abbondanti vermi tritati per stimolare il più possibile l’attività delle carpe e degli amur presenti nel lago. Il mais è stata l’esca principale ad inizio gara, mentre il verme dava maggiori risultati nel momento in cui la pescata si allungava. Questo perchè nella prima parte di gara, la distanza di pesca più diffusa era quella a 4/5 pezzi, con una durata maggiore nei picchetti esterni, andando anche ad allungarsi lungo la sponda per una particolare pescata a marginal. Per quel che riguarda il bigattino, solamente nella terza gara c’è stato un maggior utilizzo con interessanti risultati.

La Gara di Milo e Valentini

La prima prova ha visto la coppia della Longobardi capitare nel tratto centrale del campo gara, chiudendo le prime sei ore in seconda posizione e pescando principalmente a mais. Purtroppo c’è stato qualche pesce perso di troppo, ma anche due storioni catturati da Paolo Valentini sui 4 kg e 8/9 chili. 

 

Al sabato invece il sorteggio ha voluto che capitassero esterni, chiudendo ancora in seconda piazza, battuti solamente dall’altro picchetto esterno di ben cinquanta chilogrammi.

 

Nella gara domenicale invece è stato il turno di uno dei picchetti meno redditizi nei due giorni precedenti. Questo il racconto di Paolo: “Nella gara della domenica nella piccola parte del lago meno pescosa capitiamo nel picchetto dove avevano fatto 4 e 5 nei giorni precedenti. Con una pescata a filo lungo, con 1 gr e 1,5 gr, filo da 0,14 mm ed amo del 16 (di solito pescano tutti con amo 10 e filo almeno 0,25) e bigattino riusciamo a fare una bella sequenza di carassi da 1 kg e 2 carpe che ci consentono di fare un insperato 2. L’avessimo capito prima avremmo vinto.”

Vittoria Franco – Belga

Vi diamo un dato: 6 tonnellate e 347 chili. Questo è il peso complessivo uscito nella tre giorni di gare in questo meraviglioso impianto, molto naturale e situato di fianco al Fiume Rodano.

E per un posto “di peso”, la vittoria non poteva andare che ad una coppia di peso! La coppia mista franco – belga Van Becelaere – Boret ha vinto la manifestazione con quasi tre quintali di pescato e cinque penalità. Parliamo di due uomini legati al marchio Milo da anni, tra cui uno, il primo, vincitore individualmente della classifica individuale dell’International Milo Day alcuni anni fa e l’altro conosciuto come “Miloman” per aver addirittura customizzato il proprio furgone con i loghi Milo. Insomma, due veri affezionati del marchio, oltre che due grandissimi pescatori di carpodromo. Una vittoria dettata da una fantastica pescata a mais, sfruttando il più possibile il picchetto esterno del terzo giorno ed impostando la gara a lunga distanza, marginalmente. Una tipica pescata alla europea, in Italia praticamente impossibile da effettuare in quanto vietata in molti posti.

Seconda piazza per la coppia Vandomme – Grimaux con poco meno di quattro chilogrammi in meno dei vincitori. Terza la coppia Haenen – Willekens a 1150 grammi dai secondi. Quarti i fortissimi Rouveure – Barrachin con 273mila punti, mentre ottima prova dei nostri portacolori che chiudono al settimo posto con 225mila punti complessivi.

Evento da Non Perdere

Che dire, un evento davvero di un altro livello, non forse al livello inglese, ma sicuramente di grandissimo spessore e livello. E ad eventi di questo tipo, come anche il Merida Master, sarebbe da partecipare almeno una volta nella vita. L’organizzazione, come spesso accade in Francia con queste manifestazioni, è stata di un livello oltre l’eccellenza. Il lago, beh, inesistente dalle nostre parti. Al di la dello scenario, che non ricorda affatto un lago commerciale italiano, presenta carpe fino a quindici chilogrammi, storioni, tinche fino a tre chili, amur e carassi fino a due chilogrammi. Insomma, avete bisogno di sapere altro? Se per caso il prossimo anno volete farci un pensierino, tenete d’occhio la pagina Facebook Team Milo France per scoprire quando si svolgerà la prossima edizione.

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