Scopriamo un interessante itinerario situato tra le province di Venezia, Padova e Rovigo: il Canale dei Cuori. Uno degli innumerevoli canali di bonifica che attraversano la Pianura Padana Veneta.
Pianura di Canali
La Pianura Padana è un’area talmente estesa che tocca ben cinque regioni, dal Piemonte fino al Friuli Venezia Giulia al punto che risulta essere uno dei due tratti distintivi, insieme alla catena alpina e prealpina, di tutta l’Italia settentrionale. Un’area tagliata in due dalla presenza del Fiume Po e trasversalmente da tutti i suoi affluenti. In poche parole, una zona con un’importante presenza di acqua che grazie a migliaia di canali di bonifica rifornisce ogni metro quadrato della pianura. E proprio quando pensiamo ai canali di bonifica della Pianura Padana ce ne sono alcuni che ricoprono un’importanza particolare. Il Cavo Fiuma in Emilia, il Canale Brian in Veneto, il Canale Cavour in Piemonte, il Canale Vacchelli o la Muzza in Lombardia. Questi sono probabilmente i più grossi, ma ce ne sono tanti altri delle medesime dimensioni meno conosciuti dai pescatori che non siano della zona.
Il Canale dei Cuori
Uno di questi si trova nella pianura veneta e diversi anni fa è stato teatro di innumerevoli manifestazioni di pesca al colpo a livello provinciale e regionale per il Veneto. Parliamo del Canale dei Cuori, una lunga opera di bonifica situata tra le province di Rovigo, Venezia e Padova, che scorre quasi parallela al Fiume Adige, distante pochi chilometri in linea d’aria, con sponde completamente naturali.
Caratteristiche Morfologiche
La vegetazione copre la maggior parte delle sponde per tutta la lunghezza del canale. Solamente in un punto è presente un vecchio campo gara da una cinquantina di persone, mentre per il resto sono presenti solamente alcune sporadiche postazione da tre / quattro persone al massimo. A farla da padrone sono sicuramente le canne palustri, mentre in altri casi le coltivazioni arrivano fino a ridosso dell’argine del canale.
Presenta una larghezza tra 40 e 45 metri, con una profondità media tra due metri e due metri e mezzo. Per quel che riguarda la corrente, è pressochè sempre ferma ed il livello dipende esclusivamente dalla stagione agricola che porta il canale a riempirsi completamente a partire da fine aprile.
Specie Ittiche
Grazie all’altissima presenza di vegetazione sia sulle sponde, che subacquea composta da alberi sommersi e rami, la proliferazione ittica è sempre garantita. Le specie predominanti sono prevalentemente tre: carpe, carassi e breme. Possono esserci dei pesci gatto, qualche esemplare di siluro e minutaglia come alborelle, ma sono in minor numero.
Tecniche di Pesca
A conti fatti, potremmo dire che le tecniche di pesca praticabili sono tre: pesca al colpo, feeder e carpfishing. Per quanto riguarda la prima tecnica, possiamo dividerla in due ulteriori sotto varianti, canna fissa e inglese.
Carpfishing
Partiamo dalla tecnica indirizzata prettamente alla ricerca delle “big” del canale. Il Carpfishing ben si presta al Canale dei Cuori in quanto si svolge in sessioni di più giornate e spesso richiede postazioni con vicini ostacoli sommersi che fungono da perfette tane per le carpe. E’ una tecnica ancora molto praticata in questa zona del Veneto e regala delle interessanti soddisfazioni con catture importanti e, sopratutto, combattive. Non entriamo nel merito dell’attrezzatura da utilizzare in quanto se siete dei carpisti, sapete già come muovervi.
Pesca all’Inglese
Con l’acqua ferma questa tecnica si sposa perfettamente. La pescata si può effettuare in due modi. Il primo è di rischiare a ridosso della sponda opposta, normalmente sotto gli alberi per cercare di insidiare carpe e carassi che stazionano nel sottoriva in prossimità di ostacoli, utilizzando dei galleggianti fino a 22 grammi. La seconda impostazione è invece staccati di qualche metro dalla sponda, sul primo gradino di profondità dove è più facile impostare la pescata alle breme. In questo caso sono sufficienti dei galleggianti da 16 grammi, massimo 18 grammi. Fate però molta attenzione alle condizioni meteo. Il Canale di Cuori si trova in una zona completamente esposta al vento, che in molte giornate può spirare davvero forte essendo a pochi chilometri dal Mar Adriatico.
Canna Fissa
Per una pescata veloce con poca attrezzatura è la soluzione sicuramente migliore. Non garantisce la taglia, ma sicuramente il numero di catture è sempre molto elevato. In questo caso si può passare da una corta quattro metri, utile soprattutto nelle giornate ventose, fino a lunghezze da nove e dieci metri. La scelta delle grammature dipende non tanto dalla profondità che è limitata, quanto dalle condizioni del vento. Motivo questo che obbliga avere a disposizione diverse scelte di montatura, da due fino a quattro grammi, preferibilmente con galleggianti affusolati. Preferibile l’utilizzo di canne non eccessivamente rigide per evitare di slamare le breme.
Feeder
Impossibile ormai non inserire in un itinerario il feeder. Questa tecnica ormai è sempre praticabile, sia in situazioni di corrente ferma, che in quelle di movimento. Al Canale dei Cuori può essere molto divertente sia per una pescata di veloce alle breme, sia per cercare qualche pesce di grossa taglia come carassi e carpe.
Se per la prima situazione è sufficiente una classica impostazione con gabbietta o pasturatore di piccole dimensioni da bigatto, per selezionare la taglia si consiglia l’assetto a method.
Classico method feeder o pellet feeder a cui collegare un corto finale di diametro generoso, innescando o il mais oppure dumbells da 5-7 mm o mini boilies fino a 12 mm. L’idea in questo caso è di cercare uno spot che presenti sulla sponda opposta (o anche nel proprio sotto sponda) degli ostacoli. Zone di rifugio o tana in cui potrebbero stazionare delle carpe, dei carassi o grosse breme. Preferibilmente preparate la zona di pesca prima con una pasturazione a mini boilies o pastura gialla dolce.
Importante anche la scelta della canna, attorno agli undici piedi e con una schiena robusta per cercare di spostare velocemente dagli ostacoli eventuali catture dopo le partenze. Un consiglio? Evitate mulinelli con bait’n runner.
E la Roubaisienne?
In un canale come questo, ve la sconsigliamo. Meglio restare leggeri con l’attrezzatura e pescare con le altre tecniche della pesca al colpo sopra citate.
Esche e Pasture
Con carpe, carassi e breme c’è poco da inventarsi. Pastura chiara, che contrasta il colore scuro dell’acqua e magari con aroma dolce. Si potrebbe pensare a qualcosa all’halibut considerata la presenza di breme, ma queste ultime si sono abituate ad aromi più da “ciprinidi locali”.
Info Utili
Come la maggior parte dei canali veneti, non è necessario essere in possesso della Tessera Fipsas. E’ sufficiente pertanto la classica Licenza di Tipo B Governativa.