Mi chiamo Stefano Vavassori, ho 33 anni e vengo da Lodi dove lavoro per il negozio Il Paradiso del Pescatore situato a Cornegliano Laudense (LO). Appassionato di pesca fin dalla tenera età, negli ultimi 10 anni mi son dedicato alla pesca a spinning a 360 gradi. Il luccio è sempre stato il mio predatore preferito, ma non ho mai disdegnato gli altri predatori e ciprinidi di acqua dolce come black bass, persici, aspi e cavedani. Negli ultimi periodi ho però iniziato a sviluppare una particolare ossessione nella ricerca del lucioperca di taglia sul Grande Fiume e nei suoi affluenti principali.
Il Fascino del Perca
Ciò che mi appassiona della ricerca di questo predatore è la sua natura “svogliata” in grado di accendere vere e proprie sfide, sia con questo pesce sia con se stessi; con il lucioperca devi essere più testardo di lui, non devi darti mai per vinto poiché ha finestre di attività molto ridotte e l’importante è essere li con l’esca nel suo giro d’acqua preferito, ovviamente al momento giusto.
Attrezzatura da Perca
Canne
Per affrontare questi percidi del Grande Fiume utilizzo delle canne dotate di un carbonio molto sensibile poiché la mangiata spesso si limita alla semplice “ toccatina”. Devono comunque essere dotate di una buona rigidità per avere un controllo dell’esca ottimale possibile ed in grado di combattere in corrente pesci di una mole importante. Solitamente vario da un range di 1,5oz fino alle 3o; lunghezza tra i 2,40 e i 2,65 mt, ma non escludo anche i 3 metri in quelle situazioni di riva che possono aiutarci nella gestione dell’artificiale.
Ho trovato nella Nomura Namazu 2,40 mt 15-50 gr e nella Nomura Hiro Camou FW 2,65 mt con casting 15-40 grammi, due validi alleati per la ricerca di questo pesce.
Mulinelli e Fili
In abbinamento i mulinelli Nomura Kuro e Nomura Hiro Alu di taglia 3000 dotati di trecciato, solitamente del diametro 0,16 mm. Come terminale un buon fluorocarbon da 0,30 mm eviterà l’abrasione, che questo pesce potrebbe dare con i denti su un nylon classico .
Artificiali
Come artificiali la maggior parte delle mie scelte ricadono sull’utilizzo di grossi shad di lunghezza tra 9 e 17 cm. Perchè questo range abbastanza ampio di dimensione? Semplicemente perchè con l’abbondanza di pesce foraggio che popola i nostri fiumi, un’esca troppo “ piccola” potrebbe passare quasi inosservata alla vista del LucioPerca.
Aggiungiamoci poi che si tratta di un pesce decisamente svogliato, quindi concentra le sue energie di caccia solo ed esclusivamente su qualcosa che possa garantirgli un giusto apporto energetico per sopravvivere con un solo attacco, mirato e preciso. Insomma, un predatore sotto certi punti di vista pigro, ma molto calcolatore.
L’esca più catturante
Mattatore della stagione è stato il Nomura Original Shad nelle dimensioni di 10 e 12,5 cm. Ultimamente utilizzo anche esche di reazione avendo concentrato nelle ore diurne, periodo di apatia quasi totale di questo pesce, la ricerca di questo predatore. Artificiali come deep crank, lipless e metal vibe spesso possono risolvere la nostra pescata. Parliamo di qualcosa che è in grado di stimolare nel Lucio Perca una reazione sulla nostra esca che va al di fuori del semplice istinto di caccia. Spesso attacca solo per fastidio o territorialità, essendo un pesce molto aggressivo nel difendere il proprio territorio di caccia.
Una….Pesca di Nervi
La ricerca del Perca è una pesca molto psicologica e snervante dove l’importante è non mollare mai, credere nelle proprie abilità e conoscenze poiché la mangiata arriva quando meno te lo aspetti, solo una grossa conoscenza di questo predatore porterà a una continuità nelle catture.
Detto questo ci vediamo sul grande fiume e in bocca al Perca!
Per Fishingmania: Stefano Vavassori di “Il paradiso del pescatore” di Lodi