Scegliere la canna da pesca giusta può fare la differenza ed è fondamentale quando si hanno budget limitati. Con così tanti modelli e materiali sul mercato, capire quale sia la scelta migliore non è semplice. Questa guida ti spiegherà in dettaglio i principali fattori da considerare nella scelta della canna, adattandosi alle tue esigenze e al tipo di pesca che desideri praticare.
Capire le Basi: Le Caratteristiche Fondamentali di una Canna da Pesca 🎣
Ogni canna da pesca è progettata per uno specifico tipo di pesca e condizioni di utilizzo. Le caratteristiche principali da considerare sono:
Azione: Rappresenta la flessibilità della canna e come questa si piega sotto il peso.
- Azione extra veloce (Extra Fast): La canna si piega solo nella parte finale della punta, mentre il resto del corpo è estremamente rigido. Estremamente precisione e sensibilità.
- Azione rapida (Fast): si piega solo nella parte superiore vicino al cimino, ideale per lanci lunghi e per ferrate forti e precise. Ha una forte schiena, adatta per combattimenti con pesci di taglia.
- Azione media (medium o moderate): si piega fino a circa la metà, offre un buon compromesso tra flessibilità e rigidità. Ottima per una varietà di pesci e situazioni.
- Azione lenta (slow): si piega lungo l’intera lunghezza dal cimino alla base, indicata per pesci di piccole dimensioni e fili sottili, per lanci corti e precisi.
Riepilogo visivo delle azioni
Azione | Punto di piegatura | Flessione | Utilizzo principale |
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Lenta (Slow) | Lungo tutta la canna | Massima flessibilità | Esche leggere, pesci piccoli |
Media (Moderate) | Fino a metà | Flessibilità bilanciata | Pesca versatile |
Veloce (Fast) | Solo sulla punta | Elevata sensibilità | Predatori, tecniche con artificiali |
Extra Veloce | Solo la punta estrema | Rigidità quasi totale | Pesci grandi, condizioni tecniche |
La scelta dell’azione dipende dalla tecnica di pesca, dal tipo di pesce, e dalle condizioni di pesca. Una buona conoscenza dell’azione della canna permette di migliorare la precisione, l’efficienza e il divertimento durante la pesca!
Potenza: Indica la resistenza della canna e il peso che può sopportare.
- Potenza leggera: per pesci di piccola taglia. Grammature da 0,5 g fino a 10 – 12 g.
- Potenza media: versatile, adatta a molti tipi di pesce. Grammature da 12 -15 g fino a 50 – 60 g.
- Potenza pesante: per grandi pesci e per la pesca in mare aperto. Grammature da 60 – 90 g in su.
Lunghezza: Incide sulla distanza e la precisione del lancio. Una canna più lunga permette lanci più lunghi ma può essere meno maneggevole. Per tecniche come lo spinning, le canne lunghe sono indicate per la pesca da riva ( Es.:Shore jigging ). Una canna corta, invece, è più adatta alla pesca in zone con molti ostacoli o per la pesca dalla barca. Per la pesca a feeder ad esempio, le canne corte sono indicate per la pesca in acque commerciali e per le pesche a stalking e marginal. Mentre quelle lunghe, sono indicate per la pesca a lunga distanza o per la pesca nei grandi fiumi.
I Diversi Materiali delle Canne da Pesca
Le canne da pesca moderne sono realizzate principalmente in tre materiali:
Fibra di vetro: Ormai poco utilizzata. È robusta, resistente e più economica, ma ha una sensibilità inferiore rispetto ad altri materiali. È adatta ai principianti e a chi cerca una canna versatile ma a scapito del peso.
Fibra di carbonio: Molto leggera e sensibile, utilizzata per la maggioranza delle canne da pesca sul mercato attuale. E’ più fragile e costosa rispetto alla fibra di vetro, ma permette di creare numerose azioni e sensibilità a seconda della sua lavorazione.
Composito (fibra di vetro e grafite): Un compromesso tra le due, combina la resistenza della fibra di vetro con la leggerezza della grafite. È una scelta versatile per pescatori esperti che desiderano una buona sensibilità e robustezza.
Bambù: Il ritorno al passato. Ha una flessibilità unica, e per certe tipologie di pesche è l’ideale. E’ indubbiamente più pesante rispetto alla fibra di carbonio ed e molto costosa. Per pochi eletti 😆
Tipi di Canne da Pesca in Base allo Stile di Pesca 🎣
Scegliere la canna giusta dipende anche dal tipo di pesca che intendi praticare:
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Canna da Spinning: Molto popolare e versatile, adatta alla pesca in mare e in acqua dolce con esche artificiali a qualsiasi tipo di predatore. Ideale per principianti e pescatori esperti, è progettata per essere usata con mulinelli da spinning, che permettono lanci molto accurati.
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Canna da Casting (Baitcasting): Progettata per l’uso con mulinelli da casting, è adatta a pescatori più esperti. Permette di controllare meglio il lancio ma richiede pratica. È ideale per la pesca di predatori per lo più d’acqua dolce, soprattutto quando si usano esche pesanti e voluminose.
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Canne da Vertical: Canne sottili ma super resistenti e paraboliche. Sono estremamente sensibili e servono appunto per la pesca in verticale.
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Canna da Surfcasting: Utilizzata per la pesca dalla spiaggia, è una canna lunga (variabile tra i 3,80 metri ai 5 metri) e potente. Sono capaci di lanciare grossi pesi a lunga distanza in mare aperto.
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Canna da Mosca: Specifica per la pesca a mosca, è leggera e molto flessibile, progettata permettere di lanciare (grazie anche all’utilizzo della coda di topo) esche molto piccole che imitano insetti. Richiede una tecnica particolare e mulinelli appositi.
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Canna da Bolentino: Adatta alla pesca in verticale su barca, è corta e robusta, capace di sostenere pesi maggiori.
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Canna da Carpfishing: Pensata per la pesca delle carpe, è lunga, potente e spesso dotata di un’impugnatura robusta per i pesci di grande taglia.
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Canne da feeder: Sono un tipo di canna da pesca progettato specificamente per la pesca a feeder, una tecnica che utilizza un pasturatore (feeder) per attirare i pesci sul fondo del corso d’acqua o del lago.
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Canne da specialist: Canne da pesca progettate specificamente per approcci più mirati e pesanti, spesso utilizzate per la pesca di specie particolari (grossi barbi ad esempio) in condizioni particolari (es.: forti correnti), per pesci di taglia o situazioni che richiedono maggiore controllo e potenza.
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Canne da bolognese: Sono un tipo di canna da pesca telescopica, particolarmente utilizzata per la pesca in acque dolci e marine. Questa tecnica, tipica italiana, prende il nome dalla città di Bologna, dove è nata e si è sviluppata. È una delle tecniche più apprezzate per la pesca con il galleggiante, grazie alla sua versatilità e alla capacità di gestire pesci di varie dimensioni in diverse situazioni.
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Canne fisse: sono un tipo di canna da pesca semplice e priva di mulinello, progettata per un approccio tradizionale e diretto alla pesca. Sono ideali per i principianti, ma anche per pescatori esperti che cercano una tecnica essenziale ed efficace in determinate situazioni. Questo tipo di canna è particolarmente diffuso nella pesca in acque dolci e in mare, da riva.
- Canne all’inglese: Sono canne da pesca progettate specificamente per la pesca con il galleggiante in stile inglese, una tecnica caratterizzata dall’uso di galleggianti scorrevoli o fissi e lenze sottili, ideale per pescare a media o lunga distanza in acque calme o a corrente lenta. Questa tecnica è molto popolare nei laghi, nei canali e nei fiumi, ed è particolarmente apprezzata per la sua precisione e raffinatezza.
- Roubasienne: o semplicemente “rouba”, sono strumenti sofisticati progettati per la pesca sportiva e agonistica in acque dolci (lunghe fino a 15 metri). Questo tipo di canna, molto popolare in Europa, è caratterizzato da una struttura modulare e dall’assenza di mulinello. Si utilizzano principalmente per la pesca di precisione a breve e media distanza, in laghi, fiumi o canali.
- Teleregolabile: è un tipo di canna da pesca particolarmente versatile, progettata per variare la sua lunghezza in modo dinamico durante l’utilizzo. Questo è reso possibile da una struttura telescopica che consente di estendere o ridurre la lunghezza in base alle esigenze del pescatore e delle condizioni di pesca. Sono canne che vengono utilizzate per la pesca nei torrenti e fiumi, con lunghezze che arrivano fino a 10 metri.
- Canne da bolentino: Sono strumenti specifici progettati per la tecnica di pesca a bolentino, che si pratica principalmente in mare da imbarcazioni (solitamente al di sotto dei 3,20 metri). Questa tecnica consiste nel pescare a fondo lungo la verticale della barca, per catturare pesci che vivono vicino al fondale.
Come è fatta una canna da pesca?
1. Piede (o attacco del mulinello)
- Il piede è la parte inferiore della canna, dove viene fissato il mulinello.
- Funzione: È il punto di supporto che permette di montare il mulinello sulla canna. Il mulinello può essere montato tramite un portamulinello o placca, che tiene saldamente il piede della canna. Il piede è progettato per assicurare la stabilità della canna e la corretta gestione della lenza durante il lancio e il recupero.
2. Corpo (o fusto)
- Il corpo o fusto è la parte principale e centrale della canna, che si estende dal piede fino alla cimino. È la porzione lunga e solida che determina la lunghezza e la rigidità della canna.
- Funzione: Il corpo è la sezione che permette alla canna di esercitare la forza necessaria durante il lancio e la lotta con il pesce. È responsabile dell’azione della canna (rapida, media o lenta), che dipende dalla flessibilità e dalla costruzione del materiale (fibra di carbonio, fibra di vetro, etc.).
3. Cimino (o punta)
- Il cimino è la parte più sottile e sensibile della canna, che si trova all’estremità superiore, quella che si piega per prima quando un pesce abbocca l’esca.
- Funzione: È la sezione che fornisce la sensibilità della canna, permettendo al pescatore di avvertire le tocche del pesce o i movimenti dell’esca. La sua flessibilità aiuta anche a gestire le fughe del pesce, soprattutto quando si utilizza una canna elastica.
- Posizione: È la parte più alta della canna, la più fine e delicata, e la prima a piegarsi in risposta a una tensione.
4. Schiena
- La schiena è la parte del corpo della canna che si trova dalla base (piede) fino al cimino, ma si riferisce specificamente alla parte inferiore del fusto, quella che non si piega facilmente durante il lancio o la lotta con il pesce. In pratica, è la sezione più rigida della canna.
- Funzione: La schiena è quella che gestisce la potenza e l’energia della canna, consentendo di contrastare il pesce e di esercitare forza durante il recupero. La schiena supporta il fusto e distribuisce il carico in modo che il pescatore possa mantenere il controllo anche durante le fasi più difficili della lotta con il pesce.
Riassunto delle funzioni
- Piede: Supporta il mulinello e collega la canna al resto dell’attrezzatura.
- Corpo: È la parte centrale che fornisce la rigidità e determina l’azione della canna.
- Cimino: È la punta sensibile che rileva le vibrazioni e il movimento dell’esca.
- Schiena: È la parte inferiore e più rigida che offre forza e supporto durante il recupero del pesce.