Aspi ad ondulante. Aspi a rotante. Aspi a metal jig. Aspi a topwater. Nell’ultimo biennio abbiamo parlato di aspi in tutte le salse per quel che riguarda il mondo dello spinning. Questa volta, però, abbiamo deciso di stupirvi con un articolo che non vi sareste mai aspettati. Aspi…a roubaisienne!
Location…Selezionate
Ovunque ci siano gli aspi, in teoria, si può provare ad insidiarli. Dal Po al Tevere, passando per i Laghi di Mantova ed i canali legati al Grande Fiume. Ambienti che però presentano un’altissima biodiversità ittica, al punto che diventa quasi difficile riuscire a “selezionare” la specie da insidiare. Troppo alta la presenza di breme, carassi, pesci gatto o barbi. Certo, si può provare, ma il risultato non è garantito. Non è garantito, come in determinati spot…
Corbara, il Regno dell’Aspio
..come il bacino di Corbara. Il meraviglioso specchio d’acqua situato a pochi chilometri da Orvieto, “esploso” nel mondo dell’agonismo nazionale ormai una decina di anni fa per l’altissima presenza di pesce. Anni fa erano i gardon a farla da padroni, seguiti dalle breme, dai carassi e recentemente dagli aspi. Una vera e propria “esplosione” di questo famelico predatore proveniente dall’area del Danubio che nel corso di una ventina di anni ha colonizzato anche il resto dell’Italia, partendo dal bacino del Po.
La popolazione di aspi è diventata davvero elevata, con esemplari di taglia da media a molto grossa. Una condizione che permette di pescarli quasi più facilmente con le tecniche del colpo piuttosto che a spinning. Il motivo? Ve lo diciamo nel prossimo capitolo.
Famelici di Bigattini
Gli aspi sono dei ciprinidi e, come i simili cavedani, vanno matti per il bigattino. Una volta che si inizia a pasturare con la classica larva di mosca carnaria, vengono messi in fila e non guardano più nient’altro. Tanto nei fiumi, quanto in un lago come quello di Corbara o dei vicini laghi del Salto e del Turano.
Come Pescare l’Aspio a Roubasienne
Siete pratici di cavedani? Allora avete già la strada spianata. Di contro non siete degli assidui pescatori di cavedani in roubaisienne? Allora, qualche dritta possiamo darvela.
In questo caso ci concentreremo su una sessione in acqua ferma, ma in acqua corrente non cambia molto.
Pescata a Mezz’acqua
Come detto, l’aspio non è molto diverso dal cavedano. Entrambi predatori, entrambi con il corpo allungato, entrambi sempre in movimento. Il cavedano può capitare che abbassi il muso verso il fondale per nutrirsi, ma sono comunque situazioni abbastanza rare. L’aspio invece tende a restare sempre in “caccia” sollevato dal fondale. Non a caso a spinning si tende a pescarlo recuperando molto velocemente e quasi mai “raschiando” il terreno. Per quel che riguarda la roubaisienne, siamo anche noi a determinare il comportamento del pesce.
Fiondate a Ripetizione
Iniziando a fiondare con continuità, si porterà ad alzare la zona di movimento degli aspi. Vedendo cadere continuamente dei bigattini, inizieranno ad andare in frenesia alimentare, avvicinandosi sempre di più alla superficie. Motivo questo che vi obbliga ad averne un quantitativo tra il chilo ed il chilo e mezzo per una pescata di quattro / cinque ore.
ATTENZIONE
E’ fondamentale che le fiondate sia costanti e ripetute, ma con pochi bigattini. Non dobbiamo andare a riempire gli aspi, ma tenerli in competizione tra di loro, in modo che a beneficiarne sia la nostra esca.
Incolliamo?
Perchè no? Potrebbe essere una buona idea in caso di acqua in leggero movimento. Come darli? Non con la fionda. Usate sempre la scodella, vi permetterà di concentrarli nella vostra area di pesca.
La Montatura
Aprite la vostra cassetta delle montature, prendete una lenza da cavedani, finito. Non avete una lenza da cavedani? Nessun problema, vi diamo noi le dritte giuste.
- Finale da 25 cm tra 0.12 e 0.14
- Amo di piccole dimensioni, ma molto resistente
- Spallinata di piombini n.11 equidistanti in 50 cm
- Galleggiante a filo passante con deriva in carbonio
Elastici Fini?
Considerate che non andrete mai a fare una pescata su aspi da 2-3 chilogrammi o più. Certo, un pesce di taglia potrà sempre entrare, ma pescando con terminali non eccessivamente spessi è meglio utilizzare un elastico che permetta di dare del gioco al pesce. Il consiglio è di rimanere tra la misura 2.0 mm e 2.5 mm, preferibilmente elastico cavo.
Con il Vento è Meglio
L’acqua si increspa ed inizia ad intorbidirsi nelle zone vicine a riva. Questo mette in maggiore attività gli aspi, che tendono anche ad avvicinarsi più a riva non vedendo la nostra ombra sulla sponda. Non sarà quindi difficile passare da una pescata da 11 – 13 metri a soli sei pezzi di roubaisienne. In questo caso però, tenete il resto della canna vicina perchè potrebbe essere necessario attaccare gli altri pezzi ed allungarsi per gestire meglio il pesce.
Anche i Tronchi non sono male..
Un po’ come succede in mare con le lampughe, anche in acqua ferma lo “sporco” in superficie non è una cattiva cosa. Si creano delle zone di riparo per i pesciolini e gli aspi amano girarci intorno per cacciare.
Inneschi
C’è poco da inventarsi. L’unica esca da utilizzare è il bigattino. Al massimo, l’orsetto, ma il bigattino innescato per metà è sempre la scelta migliore, ma anche due a penzoloni riscuotono sempre grande successo. Volendo anche il verme potrebbe portare dei risultati, ma considerando che si pesca a mezz’acqua, bisognerebbe continuare a muovere la lenza su e giù.
Cos’altro da dire
Fondamentalmente vi abbiamo detto tutto. Forse possiamo aggiungere di utilizzare delle canne all round, con delle punte non da bianco. Come detto, non potete sapere esattamente la taglia delle eventuali catture.
Se poi volete qualche info in più, seguite le indicazioni del video pubblicato poco sopra e fateci sapere!