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COPPA FISHERIES 2018 – SEMIFINALE 9 SUD ITALIA
Si è svolta sabato 17 Marzo e domenica 18, la semifinale della Coppa Fisheries 2018 di pesca a feeder valida per la zona 9 di qualificazione. A partecipare gli atleti provenienti dalle selettive Campania, Molise e provincia di Frosinone.
La gara si è svolta nel magnifico lago “Le Due Isole” in provincia di Caserta, a due passi da Capua. Poco meno di venti i partecipanti provenienti dalle varie zone, che hanno gareggiato come da regolamento in un settore unico con successiva inversione del picchetto alla domenica in base alla classifica del primo giorno.
Dopo il sorteggio e le raccomandazioni del caso, quest’anno inserita la seconda nassa obbligatoria per il mantenimento e un maggior rispetto del pescato. Giudice di gara Gianni Breda, che con gli ispettori di sponda ha accompagnato i pescatori nelle varie operazioni pregara. Lo stesso ha po dato il via alla manifestazione per la durata delle cinque ore previste.
PRIMA PROVA
Sin dalle prime battute il lago e i pesci sono sembrati molto collaborativi. Le catture hanno accompagnato un po’ tutti i partecipanti per l’intera gara. Data la pescosità, gli esterni, che in apparenza sembravano favoriti dalla conformazione del lago, non hanno avuto quel grande vantaggio che molti si aspettavano.
Ad approfittare della situazione sono stati Roberto Rossetti ed Antonio Iosue. Il primo ha trovato subito un buon ritmo attorno ai 35 metri. Il secondo, dopo una prima ora e mezza poco proficua intorno ai 25 metri, è stato il primo ad impostare la pescata corta. Una impostazione che, anche se disturbata da qualche carassio comunque di buona taglia, dava la possibilità di pescare carpe oltre il chilo e mezzo. Una serie di catture che gli hanno permesso di recuperare il distacco da Rossetti, anch’egli dopo poco spostatosi nel sotto riva.
Nuvole grigie e una pioggia molto leggera hanno accompagnato le ultime ore di gara. Un momento che ha visto il ritorno anche di Giancarlo Asquitti. Per l’agonista campano un recupero di diverse posizioni. Per lui una chiusura al terzo posto in prima prova con poco più di 24 kg. A precederlo solo Roberto Rossetti, primo con 31.150 kg ed Antonio Iosue con 30.610 kg.
SECONDA PROVA
Alla domenica l’elevata pescosità del giorno precedente lasciava aperta la porta della finale a molti dei partecipanti. Con l’inversione dei picchetti avrebbero potuto stravolgere la classifica che rimaneva incerta. Stesso discorso anche per il meteo, che prevedeva forti venti e pioggia torrenziale. Meteo che sembrava aver sbagliato tutto visto che il cielo è risultato poco nuvoloso e senza pioggia durante la preparazione.
Pronti via, il copione del giorno prima si ripeteva con molte canne piegate verso l’acqua. Peccato che la stessa acqua ha subito iniziato a scendere dal cielo come se fosse arrivata la stagione dei monsoni in India.
Chi più, chi meno erano preparati alla doccia poco piacevole di marzo che sarebbe durata fino al segnale di fine gara. Alcuni concorrenti, i più temerari, prontamente ribattezzati dai giudici “i giovani e forti” hanno pescato senza nemmeno l’ausilio dell’ombrellone. Per loro è stato più importante salvaguardare esche e pasture che garantirsi una vecchiaia senza reumatismi.
In un susseguirsi di catture, il risultato sembrava sempre meno scontato. Riuscire a guardare e capire l’andamento di un settore di circa 20 persone, con diverse catture in contemporanea, è impresa che forse nemmeno un arbitro internazionale con l’ausilio della VAR possa giudicare.
Alla fine delle due prove, con i concorrenti stremati dalle condizioni atmosferiche avverse, la spunta Antonio Iosue. Per lui quasi 62 chilogrammi ed un chilogrammo in più di Roberto Rossetti che chiude in seconda piazza. Il tutto confermando a parti inverse il risultato del giorno precedente. Terza piazza, non sufficiente per la qualifica, per Gianluca Salcito con 48 chili e quarto Giancarlo Asquitti che pesa 47.330 grammi.
I QUALIFICATI
Antonio Iosue e Roberto Rossetti strappano il biglietto per essere tra i quaranta finalisti. Finale prevista al Lago Segugio il 14 e il 15 Aprile per determinare il vincitore di questa Coppa Fisheries 2018. A tutti gli altri va un grosso applauso per aver dato vita a una semifinale bella, divertente e combattuta anche se con condizioni meteo davvero avverse. Una menzione particolare va a tutti gli organizzatori delle varie selettive e a Gianni Breda che ha coordinato al meglio una manifestazione con numeri sempre in crescita. Spero possa dare la possibilità sempre a più persone di approcciarsi al mondo della pesca. In particolare al sud, dove si fa più fatica ma la passione e l’impegno di tutti rimane la garanzia che la pesca è e deve rimanere uno degli sport più belli del mondo.
Antonio Iosue
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