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COPPA FISHERIES MILANO FEEDER – 2° PROVA
A distanza di un mese dalla prima prova del Lago dei Cigni, tornano in gara i quaranta concorrenti della Coppa Fisheries Milano di pesca a feeder. E lo fanno tornando nella consueta location del Laghett di Amis situato a Bareggio. Da quando è stato istituito questo campionato il laghetto alle porte occidentali di Milano ha sempre ospitato almeno una prova. O meglio, ha sempre ospitato almeno due prove della selettiva locale. Nel raggio di una quarantina di chilometri, assieme al Lago dei Cigni, è praticamente il lago in grado di ospitare quaranta pescatori. Per il resto la provincia milanese e quelle limitrofe non hanno impianti simili. I più vicini sono i Laghi Tensi ed il Lago Segugio. Due opzioni troppo distanti per Milano.
Il Laghett di Amis è meta fissa anche per la storica resa nei mesi invernali. Purtroppo però è da sottolineare il forte calo che sta avendo questo impianto appena arrivano i primi freddi. Potrebbe sembrare qualcosa di consueto, ma in realtà non è mai stato così fino ad un paio di anni fa. Erano diverse le manifestazioni con pescate medie attorno ai trenta – quaranta chilogrammi. Ora invece sembra quasi diventare difficile riuscire a prendere uno – due pesci. A parte qualche picchetto, le carpe sembrano bloccarsi completamente.
Anche nella gara odierna è successa la medesima cosa. Colpa del freddo? Impossibile. Si, fa freddo, ma il lago non ghiaccia la notte e di giorno il sole riscalda il lago. Ed effettivamente nel momento in cui il sole ha fatto capolino tra la nebbia alta qualche pesce in più si è visto. La pescata agli “Amici”è diventata una pescata decisamente tecnica quando ci sono entrambe le sponde occupate. Se in passato non si scendeva sotto gli 020 mm, ora è obbligatorio avere tutto pronto. Anche gli 014 o addirittura gli 012 mm di finale sono quasi obbligatori.
La seconda prova della Coppa Fisheries Milano di pesca a feeder ha rimescolato in parte le carte dopo la gara del Lago dei Cigni. Dai gardon alle carpe. Alcune di grossissima dimensione, con esemplari oltre i quattro chilogrammi, molti dei quali purtroppo decisamente rovinati. Gran rimescolamento particolarmente nella parte centrale della classifica, con salti in avanti per alcuni e balzi indietro per altri. Incredibile la costanza del capoclassifica attuale, che già lo scorso anno si contraddistinse. Ermes Roveda del Dany Club Hydra infatti bissa la vittoria della prima prova e si issa in testa in solitaria con sole due penalità. Unico ad aver vinto entrambe le prove, acquisendo di fatto la qualificazione alla semifinale.
Qualificazione che praticamente è solo una formalità per i cinque concorrenti che seguono con tre penalità. Secondo risulta Antonello Natali de I Cagnacci Colmic con oltre diciassette chili complessivi. A seguire Wanni Carraro del Team Fuego Tubertini e Fabrizio Mazzoleni della Pescatori Seriate Trabucco con quindici. Ed ancora, sempre con tre punti Luca Pera del Lanza Fishingitalia.com e Cristian Salvi, sempre di Seriate.
Da sottolineare la grande prova di Mattia Rampinelli e Guido Ghisalberti del Lanza che vincono i propri settori. Il primo piazzando anche un assoluto da oltre trenta chili. Per dovere di cronaca secondo assoluto il nuovo acquisto della Codogno 80, Enzo De Rinaldi con venticinque chili circa. Per i concorrenti a quattro penalità servirà non sbagliare per restare nei primi venti.
Sabato 10 marzo la terza e conclusiva prova, sempre al Laghett di Amis. Verrà proclamato il vincitore di questa edizione della Coppa Fisheries Milano Feeder ed i qualificati alla semifinale. Ancora non è dato sapere dove si svolgerà la gara a cui parteciperanno i qualificati del Piemonte, di Brescia e del Lago Segugio.
Coppa Fisheries Milano 2018
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