Volete iniziare a pescare a feeder, ma avete qualche dubbio sulle specie che si possono catturare? Non dovete preoccuparvi perchè continuando a leggere questo articolo, avrete tutte le informazioni necessarie.
QUALI SPECIE INSIDIARE
La pesca a feeder non ha limiti. Volendo, tutte le specie ittiche sono insidiabili. D’altronde, il feeder non è molto diverso dalle altre tecniche di pesca. Roubaisienne, canna fissa, bolognese, tecnica inglese, spinning, carpfishing. Gli stessi pesci che insidiate con altre tipologie di canne, le troverete anche pescando a feeder. Certo, posto che vai, specie che trovi. A seconda dello spot diventa fondamentale cambiare il proprio assetto di pesca.
DOVE PESCARE
Sono diversi gli ambienti da battere per trovare specie diverse. O anche le medesime specie che a seconda della situazione si comportano in maniera completamente diversa.
Ambiente Commerciale
Negli ambienti commerciali, più comunemente chiamati in Italia carpodromi, carpe, carassi e pesci gatto sono le specie più presenti. Il feeder in questo ambiente ha avuto una importante evoluzione nel corso degli anni. Pasturatori più utilizzati: method feeder, banjo feeder e pellet feeder.
Ambiente Libero
Passiamo in ambiente libero. La condizione di nascita del feeder è il fiume. Barbi, cavedani, aspi e pighi pescati con la tecnica del feeder fishing hanno un fascino particolare. Ed ancora, in acqua corrente è ancora più affascinante pescare carpe, breme e tinche per gli sgargianti colori che presentano.
Ambiente lentico, ma naturale come i laghi brianzoli, prealpini ed appenninici. La pesca qua può risultare più difficile a causa della morfologia della sponda. Nonostante ciò le specie insidiabili sono diverse: breme, gardon, carassi, scardole.
Con il feeder si seleziona la taglia? A volte si, a volte no. Con un assetto ultra light si può effettuare una pescata di velocità ad alborelle e, dove rimasti, i triotti.
Predatori
L’unico predatore che si può pensare di catturare a feeder è il siluro. Tanti bigattini ed attrezzatura strong. Come nella pesca al colpo, non è così difficile portarli nella propria area di pesca. L’unico problema è la taglia di siluro che potreste attaccare. Potrebbe essere da 1 a 5 chili, taglia gestibile. Potrebbero però entrare siluri da 10, 20, 30 chili. In quel caso, auguri!
Mare
Non solo acque interne. Il feeder è una tecnica che ben si presta anche alle acque salate. Ancora prima che spopolasse in fiume, il pasturatore è stato utilizzato da moltissimi pescatori nella ricerca di orate, pagelli, saraghi e mormore. Queste due sono le specie più catturate, insieme a pesci di disturbo come sparli, occhiate, boghe e pesci di scogliera. In questo caso la pesca si effettua utilizzando dei classici pasturatori da bigattino. Adottando invece la tecnica del method feeder, si possono catturare cefali e pesci di fondo come tracine, triglie e sogliole.