Una nuova realtà e possibilità si è aperta negli ultimi mesi nell’area milanese per il mondo del feeder fishing. Parliamo del Lago di Monzoro, che sicuramente i pescatori lombardi ed anche piemontesi conoscono per essere da anni uno dei principali impianti di pesca alla trota. Un lago di grosse dimensioni, molto profondo, situato a solamente 10 minuti dalla città di Milano, frazione di Cusago, periferia ovest.
Feeder…in un Lago di Trote?
Ma cosa centra il feeder in un posto dove a dominare sono le trote? Beh, semplicemente perchè come ogni grande cava adibita a pesca sportiva, la popolazione ittica non è costituita solamente da trote ma anche da pesce bianco.
Largo al Gardon
In questo caso, il pesce bianco di cui vi parliamo è il gardon. Un pesce che quando inizia a proliferare diventa quasi invasivo. Bene, al Lago di Monzoro il gardon è una delle specie più presenti e non viene naturalmente catturato pescando le trote a striscio o a spinning o anche con il galleggiante. Per questo motivo a partire dall’estate del 2024 è stato deciso di aprire un’area di lago dedicata alla pesca a feeder fishing, naturalmente con dei limiti in termini di sfarinati e l’utilizzo di esche vive solo per l’innesco.
Pescata Tecnica
Come avrete già immaginato, non si tratta di una pescata scontata. La profondità di pesca varia tra gli 8 e 10 metri, con punti in cui il fondale degrada lentamente per alcuni metri ed altri dove tende a scendere velocemente. Dove sta la difficoltà? Beh, per prima cosa il gardon è sicuramente un pesce vorace in determinate situazioni, ma bisogna richiamarlo nell’area di pesca. Non è una classica pescata alle carpe dove, alla fine, c’è tecnica ma comunque è sufficiente che si pieghi la canna per prendere il pesce. In questo caso, bisogna usare i pasturatori giusti, trovare il giusto compromesso di lunghezza di terminali, dimensioni e ami. E poi, è fondamentale la presentazione dell’esca, in un posto dove è vietato far cadere sul fondo bigattini o vermi. Insomma, è una vera e propria pescata al pesce bianco, in profondità, dove la scelta tra treccia, nylon e fluorocarbon può fare la differenza.
Il Trofeo Gardon
Dopo diverse poule, con pescate da 20 a 50 pesci nel periodo autunnale, è stato organizzato un trofeo di due prove, con la formula del raddoppio del punteggio per la seconda prova con l’obiettivo di dare maggiore imprevedibilità alla classifica finale.
Date: 2 Novembre e 8 Dicembre. Due periodi diversi tra loro, tanto che alla prima prova ci sono stati dei momenti in cui la temperatura ha superato i venti gradi. Di contro, alla seconda prova il meteo è stato completamente opposto con pioggia, aria fredda e temperatura attorno agli 0 gradi.
Gara 1
La prima prova ha visto la vittoria dei settori da parte di Mario Casale, Alberto Ottini e Davide Ruberto, rispettivamente con 4 chili e mezzo, due chili e mezzo e 2400 grammi. Ma non fatevi ingannare dai pesi che possono sembrare bassi. Due chili e mezzo di pesce erano tra venti e trenta pesci, a seconda della taglia. Ma chi ha fatto meno, ha dovuto “lottare” con tante mangiate sbagliate e spappolate.
Gare di Mezzo
Nel mezzo tra una prova e l’altra, si sono svolte almeno tre gare di prova che hanno registrato sempre delle pescate con non più di tre chili di pescato per la vittoria, ma con una buona attività del pesce. Stesso discorso anche per le sessioni di prova infrasettimanali.
Gara 2
Come detto, pioggia, aria in faccia e temperatura attorno agli zero gradi. Una tipica giornata milanese dell’Immacolata. Praticamente mancava solamente la nebbia. Com’è andata? E’ stata una gara molto dura sotto tutti gli aspetti. Trattandosi di un lago di grosse dimensioni e, sopratutto, con grandi profondità, il pesce tende a spostarsi, specialmente se passano alcuni giorni in cui nessuno ci pesca. La seconda prova è stata decisamente tosta per chi si è trovato nei settori B e C, con quest’ultimo che ha sempre dato ottime pescate, risultando fino ad un paio di settimane fa una delle zone migliori da battere. Per cause sconosciute all’organizzazione, il pesce si è sposato nell’area di lago situata davanti al bar, al punto che solamente in sei sono riusciti a vedere delle mangiate. Alla fine, i settori sono stati vinti da Paolo Mulazzi con 2200, Matteo Maggi con 1200 grammi e Davide Ruberto con soli cinquecento grammi, in un settore in cui il pesce proprio non aveva intenzione di stazionare nella giornata dell’8 dicembre.
Classifica Finale
Alla luce dei risultati della seconda prova, con il raddoppio del punteggio per la penalità tecnica, Davide Ruberto è stato l’unico a conquistare entrambe le volte il proprio settore e conseguentemente a vincere il Trofeo Gardon Feeder 2024. Secondo posto per Alberto Ottini, con un primo ed un secondo posto, davanti a Cristian Salvi con due secondi posti. Quarto e quinto Paolo Mulazzi e Matteo Maggi, con un quarto ed una vittoria di settore, distanziati tra loro di soli cinque grammi e sesto Mario Casale con otto penalità complessive.
Prossimi Appuntamenti
Il prossimo appuntamento è previsto per sabato 14 dicembre con la Gara dei Cesti di Natale. Le iscrizioni sono ancora aperte fino al raggiungimento di 18 concorrenti, che si sfideranno per salame di Varzi, coppa piacentino e vino dell’Oltrepo pavese. Insomma, premi decisamente gustosi.
Anche per le domenica del 22 e 29 dicembre potrebbero svolgersi delle piccole garette in caso di raggiungimento di almeno sei concorrenti. L’obiettivo è quello di mantenere sempre pasturata l’area di pesca. Per maggiori informazioni, contattate i canali social del lago.