Un grave episodio di inquinamento ha colpito il torrente Lura, uno dei corsi d’acqua più importanti della zona tra le province di Como, Varese e Milano. Migliaia di litri d’olio esausto sono stati sversati nel torrente, provocando una vera e propria emergenza ambientale.
L’allarme lanciato da cittadini e associazioni
Le prime segnalazioni sono arrivate da alcuni residenti e frequentatori del Parco del Lura, che hanno notato un forte odore di idrocarburi e una patina oleosa sull’acqua. In seguito, tecnici dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) e del Consorzio del Parco del Lura hanno effettuato i primi rilievi, confermando la presenza di olio in quantità massicce.
Le conseguenze sull’ambiente
Lo sversamento ha avuto un impatto immediato e devastante sull’ecosistema del torrente. La fauna ittica è stata gravemente colpita: diversi pesci sono stati trovati morti a causa della mancanza di ossigeno e della contaminazione dell’acqua. Anche le rive, ricche di vegetazione e habitat per molte specie di uccelli e anfibi, hanno subito danni importanti.
L’olio esausto, infatti, è altamente inquinante: un solo litro può contaminare fino a un milione di litri d’acqua. In questo caso, si parla di diverse migliaia di litri dispersi lungo un tratto esteso del torrente.
La nota della Gabel industria tessile
“Da un primo esame la dispersione di olio diatermico nel torrente Lura potrebbe essere stata originata da una imprevedibile rottura di un canale di condotta.
Fin dai primi momenti, è stato richiesto l’intervento di una azienda specializzata per la messa in sicurezza dell’area, per scongiurare eventuali nuovi episodi potessero in futuro interessare l’ambiente circostante e per ridurre al minimo l’impatto sull’ecosistema locale di quanto accaduto.
Le misure di sicurezza interne hanno funzionato correttamente, garantendo, tra l’altro, l’incolumità di tutti i nostri collaboratori.
L’azienda è da sempre sensibile e attenta all’ambiente e farà in ogni caso tutto il necessario per ripristinare lo stato del fiume e della sua fauna.
Restiamo in costante contatto con le autorità competenti -si conclude la nota- per monitorare l’evolversi della situazione e adottare ogni ulteriore azione utile alla salvaguardia dell’ambiente”.
Le reazioni
Le associazioni ambientaliste e i cittadini chiedono a gran voce interventi rapidi e trasparenti. “È inaccettabile che un territorio così prezioso venga ancora trattato come una discarica. Servono più controlli e sanzioni esemplari”, ha dichiarato il portavoce del comitato “Salviamo il Lura”.
Anche diversi sindaci della zona hanno espresso indignazione per l’accaduto e stanno sollecitando fondi per le operazioni di bonifica.
Cosa si può fare
In attesa che le autorità completino le indagini, è importante che chiunque noti anomalie nei corsi d’acqua – odori sospetti, cambiamenti nel colore dell’acqua, presenza di sostanze oleose – lo segnali immediatamente al Comune o ai Carabinieri Forestali.
Nel frattempo, i volontari del Parco del Lura sono già al lavoro per soccorrere gli uccelli acquatici che hanno avuto contatti con la sostanza oleosa.