Dopo le montature ed i galleggianti, è tempo di parlare di un altro punto fondamentale nella pesca allo storione. Sapete di cosa stiamo parlando? Crediamo proprio di si. Naturalmente dobbiamo trattare il discorso legato alle esche.
Sottiletta? Trota Affumicata? Salmone Affumicato? Pellet? Pastella? Se andate sulle rive di un lago specializzato nella pesca allo storione, ne potrete trovare di ogni tipo. In questo articolo, vi andiamo a spiegare bene tutto quello che c’è da sapere.
Esche da Storione
Sono tutte molteplici e quasi tutte valide. Potrebbe sembrare scontato il loro utilizzo, ma non è così. Per avere risultati ottimali dobbiamo sempre informarci sulle abitudini dei pesci nello specchio d’acqua dove andremo a pescare. Ogni spot ha il suo perchè ed un’esca che ottiene ottimi risultati in un lago, potrebbe non essere performante alla stessa maniera in un altro. Oltre alle abitudini degli storioni nei vari laghi è bene informarsi anche sui regolamenti, in quanto le esche differiscono da lago a lago.
Le Classiche
Iniziamo con le “classiche” ovvero quelle più usate e che vanno bene quasi ovunque. Sarde fresche intere o eviscerate, aringa affumicata in filetti e trota intera o filetti. Tutti prodotti che sono ottimi freschi, ma ancora meglio se affumicati.
Un altro classico sono i vari formaggini, come Emmental, Galbabino, Tigre a spicchi o sottiletta.
Un trucco per avere sempre sarde a portata di mano (ovviamente eviscerate) è quello di metterle sotto sale grosso ed aglio che le disidrata e le aromatizza. Oppure possiamo metterle sotto sale per 12 ore circa e poi metterle sottovuoto. Un altro trucchetto per i filetti di trota è metterli sotto sale grosso e zucchero per 12 ore. Successivamente li lavo, li asciugo e li metto sotto olio di sarda. Al momento della pesca risultano perfetti sull’amo ed aromatizzati.
Nuovi Ingressi
Altre esche molto valide sono quelle uscite nel corso degli anni dalle varie aziende o adattate a questa pesca con ottimi risultati. Todeschini realizza una serie di esche veramente interessanti. Da una parte le paste aromatizzate in vari gusti, dall’altra le cosiddette Hook Bait. Queste ultime sono realizzate con ingredienti di una loro ricetta personalizzata, con aggiunta di feromoni, essenze particolari naturali e non chimiche, sale, zucchero. Insomma, prodotti naturali che non recano danno all’apparato digestivo del pesce.
Altre esche valide per la pesca allo storione sono le pop up ai gusti pesce o formaggio, le boiles sempre
pesce o formaggio ed i vari pasterelli al pesce. Ed ancora, le microsfere che si possono usare sia per pasturare (magari se si pesca con pop up o boiles pellet in un sacchetto di pva) o come pasta da innescare direttamente all’amo.
Come detto, sono davvero molteplici le proposte disponibili sul mercato, realizzate da diversi brand. Dai pellet morbidi nati inizialmente per la pesca alla trota o al siluro, ai pellet perforati da 16 mm. O ancora, potremmo pensare alle varie paste al gusto di halibut o red krill.
Insomma, dovete essere voi a saper cercare bene nel vostro negozio di fiducia e provare. Come sempre, il segreto della pesca è provare. Prima o poi troverete l’esca migliore per ogni lago.
Liquidi Gel
Per l’occasione è stata anche realizzata una serie di liquidi che servono per aromatizzare le esche. Liquidi che risultano gelatinosi grazie a particolari addensanti, che garantiscono un maggior tempo sull’amo. Infine, da non dimenticare i vari gel, molto resistenti e persistenti, con un’odore davvero molto, molto forte.
Nodi
Gli storioni sono dei pesci estremamente combattivi. E’ importantissimo essere ben sistemati con i vari nodi. Non sapete quale utilizzare? Ma naturalmente ve lo diciamo noi. Siamo qua per questo.
A mio parere i nodi validi sono pochi ed io ne uso 3 nello specifico: il Palomar, l’Herkules ed il nodo non nodo del quale esistono tante versioni.
Nodo Palomar
Il Palomar è un nodo facile da realizzare e viene stimato che mantenga il 95% circa del carico di rottura del filo. È un nodo che va benissimo sia per essere fatto sulla girella sia sull’amo.
Nodo Herkules
L’Herkules è un nodo meno conosciuto e di un po’ più difficile realizzazione, non ho percentuali di tenuta ma, per esperienza personale, ha una tenuta altissima. Come il Palomar, ottimo sia per amo che per girelle.
Nodo non Nodo
Il nodo non nodo è dedicato solitamente alle legature per amo. Come detto in precedenza lo si può fare in diversi modi ed è ottimo per pescare con boiles, pop up, pellet. Nodo proveniente dal carpfishing ma di grande aiuto nella pesca allo storione quando decidiamo di pescare con determinate esche.
Altri Nodi
Esistono anche altri nodi da considerare. Il Crawford che ha una tenuta stimata del 90% del carico di rottura del filo. Il nodo a 6 spire sull’indice (usato molto nel big game). Sono nodi sicuramente molto validi, ma complicati da realizzare. Se volete andare sul sicuro, provate i tre indicati sopra. Sono nodi polivalenti e vanno più che bene per tutte le situazioni.
Se volete una descrizione o delle informazioni più specifiche sui nodi oppure volete lasciare commenti o richieste, potete contattarmi al mio profilo Instagram claudiopasserini_83, al mio profilo Facebook https://www.facebook.com/passe83 oppure potete scrivere alla redazione di Fishingmania che vi metterà in contatto con me. Se poi sarete in molti farò uno speciale dedicato ai nodi ed i modi per realizzarli.