Ci eravamo lasciati una settimana fa con il Lago di Annone e Marco Frigerio. Ci ritroviamo oggi, ancora una volta per il Monday Fishing dei FishingDays di Fishingmania. Spot di pesca? Abbiamo deciso di sfruttare nuovamente il Lago di Annone. Una sorta di chiusura del cerchio dopo la pescata a roubaisienne del 2019 e quella all’inglese del lunedì precedente. Protagonista di giornata, questa volta, è stato il feeder.
Annone – Lago da Feeder
Il feeder è una di quelle tecniche che, se effettuate nella giusta maniera, può regalare davvero interessanti soddisfazioni. Il Lago di Annone si presta per conformazione e tipologia di specie, a questa pesca in tutte le sue sfumature. Data la presenza di grosse breme, tinche, carassi e carpe, non sarebbe da escludere una sessione di pesca utilizzando esclusivamente method feeder o pellet feeder. Per gli agonisti è però un’ottima palestra per il classico feeder fatto di pasturatori open end e block end.
Questo lago per i lombardi si avvicina molto a quello che potrebbe essere il Lago di Corbara per i pescatori del Centro Italia. Anzi, non ce ne vogliano, ma in questo caso è molto più bello sia dal punto di vista paesaggistico, sia per la qualità dell’acqua.
Assetto di pesca
Come detto, sono diversi gli assetti di pesca che si possono attuare in una location come questa.
Method / Pellet Feeder
Con method e pellet feeder, l’obiettivo è quello di selezionare la taglia. In questo modo è possibile tagliar fuori le breme di taglia medio – piccola, presenti si, ma comunque non in grande quantità. Innescando dei pellet da 6-8-10 millimetri o anche mini boilies, sicuramente diminuisce la frequenza delle mangiate, ma aumenta sicuramente la possibilità di catturare bei pesci. In particolare aumenta anche la possibilità di prendere qualche bella tinca, perfetta per fare qualche foto.
Cage Feeder
E’ l’assetto della nostra uscita. L’utilizzo del classico pasturatore garantisce una maggiore dinamicità. Quali pasturatori utilizzare? Sono diverse le scelta adottabili. Dalla classica gabbietta con il piombo laterale, al bullet feeder per lanci più lunghi e precisi.
In questo caso abbiamo optato per un classico pasturatore a gabbietta, con la maglia molto fine, lo Stability di casa Milo. Considerando i quattro metri di profondità, una maglia molto fine permette alla pastura di raggiungere il fondale senza disperdersi durante la discesa, evitando di conseguenza che il pesce si sollevi.
Pastura
Sulla base di ciò che vi abbiamo scritto poco sopra, la pastura è sempre meglio abbia una grana media. Se fosse troppo fine rischierebbe di creare una colonna “di fumo”, alzando il pesce ed attirando maggiore minutaglia. Con una pastura di grana medio – fine, le particelle più grosse rimarrebbe sul fondo andando a creare una sorta di tappeto per i pesci grossi. Meglio ancora, se andassimo ad aggiungere della canapa o del mais. Per il mais, attenzione ai periodi di divieto della pesca alla carpa.
Trattandosi di breme, la scelta è caduta su una pastura a base scarica, ma con una forte aromatizzazione al caramello. In pratica il tipico brasem, che spesso viene aggiunto a parte, ma che in questo caso era già presente nella pastura parlando dell’Alkimya Magica Breme di Milo.
In questo caso abbiamo utilizzato due pasture diverse. Una, l’Alkimya, mischiando la versione chiara con la versione scura. L’altra, sempre di casa Milo, ma scarica e con l’aggiunta di caramello in polvere.
Quantitativi
Quanta pastura utilizzare? Il feeder è conosciuto per essere una tecnica in cui non serve tanta attrezzatura e tanta pastura/bigatti. Vero e falso allo stesso tempo. In condizioni di forte attività, come nel periodo estivo, due chilogrammi di pastura possono non essere sufficienti in cinque ore di pesca. Magari ne potete bagnare due chili e poi aggiungere altra successivamente, ma fidatevi che due chili non bastano.
Come in questo caso è stato un continuo lanciare e recuperare. Ogni lancio, una mangiata entro il minuto di tempo. Ovviamente con il passare del tempo i tempi attesa si allungano, ma sono sempre attese non oltre i cinque minuti.
Utili anche i bigattini, specialmente incollati per cercare di aumentare la taglia delle breme.e sperare nell’ingresso di qualche sorpresa!
Additivi?
Non sono indispensabili, ma male non fanno. Di certo, sono estremamente indispensabili gli additivi naturali. In particolare i vermi tagliati, che fanno la differenza sopratutto sulle breme di grossa taglia. Della canapa abbiamo già detto, ma nulla in merito ai bigattini morti. A differenza dei vivi, i morti rimangono nella zona pasturata.
Distanze di Lancio
Quando ci si trova da soli, nel periodo estivo e con forte attività, non è necessario andare a ricercare il pesce a lunga distanza. A volte è sufficiente scegliere a caso una distanza, è battezzarla. Se è un posto frequentato anche da pescatori all’inglese, come in questo caso, è bene considerare che non si tende a lanciare molto lontano. Venticinque o trenta metri è la distanza giusta anche nel caso si dovesse trattare di uno spot “vergine”.
Ami e Fili
C’è poco da dire. I pesci del Lago di Annone in questo periodo non si fa molti problemi. Mediamente un amo del 12 – 14 ed un terminale da 0.14 mm è sufficiente per fare tutto quello di cui abbiamo bisogno. La scelta della tipologia dell’amo dipende dai gusti. Possono andare benissimo ami a gambo medio lungo oppure a gambo medio corto con punta ricurva.
Azione di Pesca
Prima di entrare in pesca, è opportuna una accurata pasturazione iniziale. Sappiamo che il pesce c’è, ma è sempre meglio portarlo subito nella nostra zona di pesca. Si inizia quindi con una scarica di almeno una decina di lanci, utilizzando senza problemi lo stesso pasturatore che poi andremo ad usare nella sessione di pesca.
Per quanto riguarda la grammatura, la scelta varia tra 25 e 40 grammi. La scelta varia in base alla tipologia di canna che si sta utilizzando. Trattandosi di breme, il consiglio è di usare canne con azione parabolico progressiva, dotate di schiena che permettano di aiutare nei combattimenti con pesci di potenza come carpe e tinche. Le breme non sono pesci che tendono a combattere più di tanto, ma quelle di taglia sfruttano il loro peso, diventando più aggressive una volta arrivate sotto riva.
La differenza tra una breme oltre il chilogrammo di peso e quelle sotto quella soglia, è il modo di tirare. Una breme medio – piccola tende a far tremare la vetta della canna, continuando a dare piccole testate. Quelle grosse invece inchiodano completamente la canna, dando colpi forti e costanti a distanza di diversi secondi. Inoltre, un pesce di taglia lo si sente subito. A proposito, nel video trovate un pesce di 1950 grammi, pesato.
Pescare ad Annone
Volete andare a pescare al Lago di Annone? Per prima cosa date anche un’occhiata all’articolo sulla PESCA ALL’INGLESE AD ANNONE
State molto attenti ai regolamenti. In un tratto del lago è necessaria la Tessera Fipsas, in altri tratti del lago è necessario un ulteriore permesso giornaliero da 10 euro o un annuale da 40 euro.
Unico comun denominatore, è l’obbligo di essere in possesso (oltre della licenza governativa) del tesserino segna catture di Como e Lecco. Un tesserino gratuito da riva, che deve essere compilato ogni volta che si pesca nelle acque dell’area comasca/lecchese. Senza quello, in caso di controllo, la multa è assicurata.
Dove reperirlo? In tutti i negozi della zona tra cui Frigerio Pesca, Esca & Pesca Sport e Ranzato Pesca Sport.
https://www.facebook.com/fishingmaniaPesca/videos/1190814257937403/