Torna la Fishingmania Feeder Cup e la scelta questa volta è ricaduta su una novità del 2019. Come sapete abbiamo deciso di tentare l’avventura al Lago d’Orta, sul campo gara di Omegna. Questo lago prealpino era stata una interessante rivelazione nel mese di maggio, in occasione della prima gara della Con.Pe.Di.Ver. Non tanto in gara, purtroppo, quanto nelle pescate di prova. Tanti gardon ed una pesca decisamente tecnica su profondità da otto metri a salire.
Non a caso lo abbiamo scelto come spot per presentare alcune delle novità Preston Innovations dell’estate 2019. Per ricordarvelo, ecco di seguito il nostro video in diretta con l’amico Christian Gadda, rappresentante Preston Innovations per Piemonte e Lombardia.
https://www.facebook.com/fishingmaniaPesca/videos/vl.2361055380809588/2371366539858231/?type=1
Era fine luglio, ma la situazione pescosità era davvero buona. Una possibile valida alternativa per eventuali campionati provinciali non qualificanti delle zone milanesi e brianzole. Ecco perchè abbiamo deciso di tornare ancora sul Cusio, ad Omegna.
Arrivato l’autunno
Giornata decisamente frizzantina in quel di Omegna quella del 6 ottobre. L’estate è ormai un lontano ricordo e l’aria più fredda, che fresca del Lago d’Orta ce lo ha ricordato. Nove gradi alle sette del mattino, con cielo coperto ed il sole che ha iniziato a scaldare solamente a partire da mezzogiorno.
In compenso la temperatura dell’acqua risulta essere ancora alta. Inevitabile se consideriamo l’estate comunque vicina e le poche precipitazioni delle ultime settimane.
Buona Partecipazione
Come sempre con le gare targate Fishingmania, anche in questo caso la durata non ha superato le quattro ore. La giusta durata a nostro avviso, anche per riuscire a tornare a casa ad un orario decente. Ventisette i concorrenti presenti, ma se non fosse stato per delle defezioni dell’ultimo minuto il numero sarebbe stato maggiore. Ma considerato lo scopo principale della gara, ovvero cercare di valorizzare questo posto e capirne qualcosa di più, è stato meglio così.
Grazie all’aiuto degli amici della Con.Pe.Di.Ver. è stato possibile sfruttare al massimo tutto il campo gara. La prima vera occasione per una unica manifestazione di usufruire del campo. Partecipazione pertanto buona, grazie anche alla presenza degli amici della Cascinamatese Maver e della Codogno 80 Colmic. In aggiunta, gradita presenza di alcuni amici che hanno visto la locandina su Facebook.
Pesci presenti, ma bassa pescosità
Si sapeva che non sarebbe stata una gara semplice. Le prove dei giorni precedenti non avevano dato grandi indicazioni, anche se le gare di pesca al colpo regalano sempre una media pescato oltre i tre chilogrammi. Ma il feeder è completamente un’altra tecnica. Una tipologia di pesca che si effettua prettamente sul fondo può trovare dei problemi con la presenza di alghe e sassi. L’esca rischia di rimanere nascosta ai pesci, specialmente se questi tendono a restare leggermente sollevati.
E così è stato infatti. La pescosità è stata davvero bassa, inutile negarlo. Questo non vuol però dire che il pesce era assente, tutt’altro. Abbiamo avuto modo di provare a sondare i primi 10-15 metri di distanza con l’ecoscandaglio Deeper ed il risultato è stato sorprendente. Tanto pesce nelle aree pasturate, ma sollevato ed abbastanza apatico.
Cosa fare?
Come detto, pochi pesci catturati e la maggior parte costituiti da persici reali. Si sa, quando in lago si iniziano a catturare persici in ripetizione, vuol dire che non c’è altro. Per il 75% dei presenti i gardon sono stati un miraggio. In alcuni picchetti, anzi zone, la mangiata è stata quasi un miraggio. Qualcuno ha rimediato pescando molto fine nel sottoriva con piombi o pasturatori spiombati. Unica alternativa per catturare qualche piccolo persico o gardoncino.
Per il resto è stato provato di tutto. E’ solo mancato il tentativo a lunga distanza, che implicava anche una pesca a grandi profondità. Alla fine questo è un lago prealpino con il fondale che degrada velocemente.
Assoluti a monte
Solamente il primo settore, quello situato più a monte, ha offerto una discreta pescosità. Vincenzo De Rinaldi della Codogno 80 Colmc ha vinto il primo settore con una pescata da 2700 grammi, risultando anche l’assoluto di giornata. A seguire il compagno di squadra Stefano Negri con 2240 grammi. Terzo Daniele Minorini della Cannisti Cesanesi Milo con 2100 grammi.
Il settore B è stato uno dei più regolari in termini di catture, ma poche. Due/tre catture a testa, con la taglia a fare la differenza. Vince Ivan Tavola della Cascinamatese Maver con 730 grammi, davanti ad Ottavio Spisni con 645 e Colombo della Cascinamatese con 595 grammi.
Situazione peggiore nel terzo settore, con soli tre concorrenti a pesce su sei. E’ sufficiente un cavedano da chilo ad Alessandro Pozzi per vincere. Secondo Giampiero Colombo con 600 grammi e terzo Matteo Maggi della Longobardi Milo con 8 pesci racimolati sulla gronda.
Infine l’ultimo settore va ad Emanuele Gobetti della Lenza Azzurra Lainate Maver con 1145 grammi di gardon. Secondo Guffanti e terzo Colomboo della Cascinamatese Maver con 800 e 645 grammi.
Premi Milo
Per l’occasione sono stati messi in palio alcuni premi targati Milo nell’ambito del feeder. Per tutti i primi di settore il nuovo mulinello Redvolution. Per i secondi una combo di minuteria tra fili Krepton, ami Yoiro e pasturatori Dart Cage e Stability. Infine i terzi classificati sono stati premiati con i contenitori porta esche retati Mesh.
Lago da riprovare
Il Lago d’Orta è un posto interessante, sicuramente ricco di pesce, ma bisogna riuscire a capire qual’è il periodo migliore per il feeder. Di certo i persici non mancano, ed anche i gardon. L’unico problema è riuscire a prenderli nella giusta maniera. Si proverà sicuramente ad andare nel periodo freddo, con la speranza che i gardon si avvicinino a riva, come spesso accade nel Lago di Lugano e nel Lago Maggiore.
La Fishingmania Feeder Cup tornerà prossimamente, ma ancora non sappiamo dirvi dove e quando.
