Wtd, Jerk, Popper, Long Jerk, Metal Jig. Quattro tipologie di esche che in mare possono regalare ottimi risultati in termini di catture, cercando i predatori. Dai serra ai barracuda, passando per spigole, ricciole, alletterati, sugarelli e tante altre specie ancora. Quattro tipologie di esche artificiali che non devono mai mancare nelle sessioni di pesca da riva (ed anche da natante).
In questo particolare caso andiamo ad analizzare due artificiali in particolare, che hanno dato e stanno dando eccezionali risultati nella ricerca di spigole e serra. Scopriamoli insieme!
Il Micidiale WTD
Amanti del topwater, questo fa per voi. O meglio, amanti del topwater di velocità, questo fa per voi. Il WTD si chiama così’ per il suo particolare movimento durante il recupero a zig zag. Il suo nome per esteso è Walking The Dog, proprio come lo scodinzolio del cane durante la passeggiata.
In acqua crea sia delle vibrazioni, sia un particolare movimento della superficie che ricorda un pesce in difficoltà. Potrebbe essere una piccola aguglia o un piccolo sugarello, o ancora un’acciuga o un latterino in difficoltà. Tutto ciò, attira l’attenzione dei predatori che tendono ad attaccare in superficie, come per esempio le spigole o i serra. Un esempio?
T-WALK 120 a marchio Ghost. Dodici centimetri e ventidue grammi di peso per riuscire a coprire maggiore acqua, lanciando a lunga distanza. La forma aerodinamica inoltre aiuta proprio a guadagnare metri. Ma la vera particolarità del T-Walk che lo rende molto più interessante rispetto ai modelli similari, non è la forma, che non si discosta da WTD di altri brand, ma:
- Tipologia di ami montati: Ami Mustad, davvero penetranti ed una vera sicurezza quando si va a caccia di predatori marini.
- Le colorazioni, in perfetta riproduzione delle principali possibili prede presenti nell’ambiente marino. Dalla classica acciuga al cefalo, passando per la colorazione lampuga, sugarello e sgombretto, fino ai colori che regalano le maggiori soddisfazioni: giallo – bianco e testa rossa
- Non da meno, il prezzo. Quello è davvero conveniente per la resa che possono dare questi WTD di casa Ghost
Momenti migliori per il suo utilizzo? I cambi di luce sono a dir poco micidiali.
Restiamo sotto la Superficie
Quando non c’è attività in superficie o magari ci si trova in zone di scogliera, un’ottima soluzione è passare al classico Long Jerk. Un’esca che non si recupera praticamente mai in linea retta, ma effettuando costantemente delle jerkate sulla canna, per imprimere un movimento orizzontale a scatti, con degli spostamenti verso l’alto o il basso durante le pause.
Il Kinect V2 copre le principali misure utilizzate dagli spinneristi di acqua salata: 140 e 180 millimetri. La prima è una misura più “universale”, in grado di mettere in movimento predatori di taglie differenti. La seconda invece va a selezionare maggiormente il cacciatore. Diciotto centimetri non sono infatti pochi, oltre ad avere un peso maggiore di ben sette grammi rispetto al 140 millimetri. Esca semi affondante, con recupero tra i 50 e 70 centimetri dalla superficie. Non è un’esca da lanciare con frustate importanti, ma il suo lancio deve essere accompagnato in quanto ha una paletta di dimensioni ridotte. E’ una tipologia di artificiale che regala le massime prestazioni in zone di sottoriva, tra scogliera e zone di pontili. Obiettivi? Spigole e serra, ma sopratutto barracuda. Come per il WTD questo jerk, sempre di casa Ghost, è altamente affidabile in caso di cattura grazie a tre ancorine marchiate Mustad.
Dove Trovarli
Dove acquistarlo? Inviaci un messaggio sui nostri canali social oppure al nostro numero WhatsApp. Ti diremo in quale punto vendita potresti reperire questi due interessanti artificiali di casa Ghost
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