Feeder invernale o feeder estivo? Ecco, questa è una bella domanda. Parliamo di due situazioni che regalano entrambi punti a favore ed a sfavore.
L’estate regala più spot su cui spaziare. Tutti i corsi d’acqua sono nel pieno dell’attività e gli ambienti commerciali vedono i propri pesci in continuo movimento. Inoltre, le temperature miti e calde, stimolano di più il pescatore ad andare a pescare. Di contro però, spesso in ambiente libero cala nettamente la taglia delle catture, con un’alta presenza di minutaglia.
Il periodo invernale lo sappiamo tutti, propone temperature più rigide, specialmente al Nord Italia. Inoltre, risente delle piogge autunnali, che ingrossano i fiumi, rallentando di seguito il calo del livello idrometrico. Da ottobre a marzo, l’agricoltura non necessita di acqua per irrigare i campi, quindi non c’è alcun tipo di prelievo. Però, d’altro canto, quando le acque sono più fredde, scompare la minutaglia per fare posti ai pesci di grosse dimensioni. Insomma, meno mangiate, ma tutte di livello!
Insomma, l’inverno non ha di certo le temperature dalla sua, ma ha dei punti a suo favore molto interessanti. Certo è che bisogna non soffrire il freddo ed armarsi di molta più pazienza.