I campi gara più famosi del frusinate sono tre da ormai diversi anni. Ceprano, Falvaterra e Pontecorvo sono tappe fisse per le principali manifestazioni di zona. Dai provinciali ai regionali del Lazio, fino alla Serie A6. Annualmente il Liri ed il Sacco, tra maggio e ottobre, sono tappa fissa per gli eventi Fipsas di pesca al colpo e feeder, oltre che eventi organizzati dalle società locali.
Il Nuovo Ingresso
Da pochi anni si è aggiunto un ulteriore impianto Fipsas, che ha come scopo quello di alleggerire la pressione ai tre precedenti campi gara. Un nuovo spot in grado di ospitare un buon numero di concorrenti situato sempre nella stessa zona. E la location in questione risponde al nome di Patrica.
Dove si Trova Patrica?
Praticamente alle porte di Frosinone. Patrica è un piccolo comune poco a sud della città laziale, ma situata più a nord dei sopracitati campi gara di almeno una trentina di chilometri.
Il Sacco a Patrica
Come a Falvaterra, il fiume in questione è il Fiume Sacco. Un corso d’acqua di piccole dimensioni, tipicamente appenninico, con l’unica differenza che mantiene il livello più o meno in tutti i mesi dell’anno. Andiamo a scoprire le sue caratteristiche morfologiche.
Un Fiume Wild
Trattandosi di un fiume appenninico, le dimensioni sono decisamente ridotte. la larghezza non supera i venti metri nei punti più ampi e la profondità è compresa tra 150 e 250 centimetri, variando di zona in zona. Si tratta di un ambiente completamente selvaggio ed assolutamente naturale, con la sponda caratterizzata dalla presenza di diversi alberi che nel periodo estivo sono un toccasana per coloro che decidono di affrontare una pescata in questa zona del Lazio. La sezione di Frosinone si è impegnata a sistemare la sponda, andando a pulirla da arbusti ed erbacce, creando diverse decine di postazioni per svolgere comodamente la pescata. Anche il posizionamento dell’attrezzatura è comodo, lasciando il pescatore a circa mezzo metro dall’acqua.
Quanto Corre l’Acqua?
In una parola: poco. Considerando che viene affrontato principalmente nel periodo caldo, da maggio fino ad ottobre, la corrente è molto lenta, salvo naturalmente fenomeni eccezionali di precipitazioni intense in più ore o giorni.
Popolazione Ittica
La biodiversità ittica è varia, con una grandissima predominanza di alborella in taglia media attorno ai cinque grammi. Non mancano poi cavedani, di taglia medio – piccola, carassi, pesci gatto e carpe fino al chilogrammo e mezzo di peso. Nonostante il Fiume Sacco non sia famoso per la qualità delle proprie acque, si possono ancora trovare sia i triotti, che le lasche, due specie ittiche praticamente estinte in molte parti d’Italia.
Come Affrontare il Sacco a Patrica
Scopriamo in dettaglio quali sono le principali tecniche che regnano sul campo gara di Patrica. Vi anticipiamo che è un ambiente perfetto per la pesca al colpo ed in dettaglio
Canna Fissa
Partendo dalla pescata all’italiana, era pressochè inevitabile avesse una particolare importanza. Come anche a Ceprano e Falvaterra, l’altissima presenza di alborella nel sottoriva porta il pescatore ad utilizzare canne fisse di lunghezza compresa tra 2,50 mt e 5 metri. Molto dipende dalla postazione in cui ci si trova e dalla presenza di alberi, ma volendo si potrebbero anche utilizzare delle metrature maggiori, fino a otto metri per cercare di aumentare la taglia media delle catture. Per questo motivo è opportuno differenziare le due montature da utilizzare.
Pescata all’Alborella
Partendo dalla corta distanza, la quantità di alborella in diverse taglie è tale che viene consigliata una lenza abbastanza pesante, che permetta all’esca di bucare il muro superficiale di piccolissima alborella e raggiungere più velocemente gli strati più profondi dove tendono a stazionare esemplari di taglia leggermente più grossa. Motivo questo che implica una bagnatura non troppo liquida della pastura, in modo che si crei un alone superficiale, lasciando che il cuore della pallina vada sul fondo. I galleggianti da utilizzare sono i classici affusolati, in grammature non inferiori a 4×18 proprio per entrare più velocemente in pesca. E’ una classica pescata di velocità, dove il ritmo è importante e si possono tranquillamente catturare in tre ore di pesca oltre seicento pesci.
Pescata Lunga
Aumentando la metratura della canna diminuisce la velocità di cattura, ma si hanno più possibilità di avere una taglia media nettamente maggiore andando a cercare triotti, piccoli carassi, pesci gatto e cavedani innescando principalmente il chicco di mais o l’orsetto. Servono galleggianti di grammatura maggiore rispetto all’alborella, a partire da un grammo e mezzo, con una montatura caratterizzata dalla presenza di una piccola torpille che permetta all’esca di raggiungere il fondale nel minor tempo possibile. È una pescata che si può svolgere anche con la roubaisienne a sei / sette pezzi, mantenendo alimentato con una pastura chiara e dolce, di granulometria media, insieme a bigattini incollati.
Roubaisienne
L’altro assetto molto redditizio a Patrica è la pesca del cavedano a galla con la roubaisienne da undici e tredici metri di lunghezza. Una pescata da effettuare adottando una lenza molto aperta, con galleggianti leggeri e mantenendo costantemente pasturato con fiondate di bigattini sfusi. In determinati periodi dell’anno può regalare davvero pescate eccezionali, mentre durante l’estate può essere disturbata dall’alborella. Molto importante il rapporto tra terminale ed elastico.
Feeder
Dove le tecniche del colpo la fanno da padrone, inevitabilmente si può praticare senza problemi anche il feeder. Il Sacco è un fiume molto selvatico, con diversi incagli sul fondale in alcuni picchetti, ma questo non implica l’impossibilità di non usare il pasturatore. Può essere una pescata di velocità sia ad alborelle e triotti, ma anche alla ricerca di pesci di taglia. Anzi, considerati proprio i tanti ostacoli, è l’ambiente ideale per una sorta di “stalking feeder”. Le carpe del Sacco magari non sono proprio enormi, anche se non mancheranno esemplari importanti, ma sono davvero molto selvatiche. Ci si può davvero divertire e togliere delle belle soddisfazioni con esemplari sani e molto colorati.
Assetto Commercial
Sarebbe la scelta più idonea. Non servono canne lunghe. Addirittura le 11 piedi potrebbe anche essere troppo lunghe. E’ invece importante l’azione: parabolica progressiva sarebbe preferibile, per cercare di bloccare subito le partenze delle carpe e girargli la testa impedendo di raggiungere rami o tronchi sommersi. Se vi volete divertire per conto vostro, l’impostazione migliore è quella con il method feeder e l’innesco di dumbells o mini boilies.
Pesca di Velocità
Sempre canne corte, ma con casting da 40 / 50 grammi. Canne che siano molto sensibili di punta e che permettano di utilizzare pasturatori non oltre i venti grammi ed azione abbastanza parabolica. La pesca di velocità è una pescata che si effettua sempre canna in mano e può regalare un certo numero di catture nell’arco di tre ore di pesca. Fondamentale la pastura che crei una sorta di macchia, lasciando però il nocciolo interno più duro per raggiungere il fondale.
Info Utili
La strada è in terra battuta, facilmente percorribile anche in caso di pioggia. Arrivando da Frosinone attenzione all’ingresso che risulta abbastanza nascosto, ma segnalato da un cartello. Obbligatoria sia la licenza di pesca, che la tessera Fipsas.