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IL LAGO DI CANTERNO
Il lago di Canterno si trova nella provincia di Frosinone ,ed e’ sito all’interno di una riserva naturale. Esso è lambito dai comuni di Ferentino, Trivigliano, Fiuggi e Fumone.
Situato su di una depressione carsica, in cima ad un altopiano nel mezzo dei monti Ernici a circa 500 metri di quota, è circondato da un ambiente a tratti brullo ed a tratti coperto da macchia mediterranea, ma privo di alberi di alto fusto quindi in netto contrasto con il paesaggio circostante, ricco invece di boschi. L’assenza di vegetazione rende generalmente facile e comodo l’accesso alla riva, anche se a volte occorre camminare un po’. Il lago originariamente si riempiva quando un “inghiottitoio”, attraverso il quale le acque defluivano nel terreno, era ostruito da detriti; la crescente pressione dell’acqua provocava la successiva riapertura dell’inghiottitoio ed il lago stesso periodicamente tornava a svuotarsi. Tale ciclo naturale è stato interrotto con la chiusura artificiale dell’inghiottitoio per la produzione di energia elettrica. Il lago ha dunque assunto le sembianze attuali intorno al 1821, poiché fu soggetto fino ad allora a periodici e repentini svuotamenti, (con l’ultimo che avvenne nel 1923). Con i lavori iniziati nel 1942 dalla Società Romana di Elettricità volti a controllare il livello idrico a mezzo di una “torre di presa”(visibile in foto) e per sfruttare le acque a scopo idroelettrico,il Canterno, fino ad allora lago periodico, diventa finalmente un lago perenne.
Il lago attualmente ha una superficie di 0.6 Km2 ed una profondità massima di circa 25 m. Possiamo dire che questa cosiddetta torre di regolazione sia una sorta di “diga” con il lago attorno. E’ normale quindi osservare che durante l’arco dell’anno il livello del lago subisca delle notevoli oscillazioni e, per via della particolare morfologia, questo fa sì che esso cambi di molto la sua stessa conformazione. Le foto allegate, scattate in epoche e stagioni diverse, rendono bene l’idea di quanto sto dicendo. L’impianto di Canterno, dopo la nazionalizzazione delle opere idroelettriche, è stato acquisito dall’Enel. Prestare particolare attenzione a non accedere con veicoli ove non consentito-segnalato, anche solo per scaricare l’attrezzature, pena incorrere in contravvenzioni. Meglio portarsi meno roba e perdere qualche minuto andando a piedi se proprio ci sceglieremo una postazione poco vicina alla strada. Assolutamente da non dimenticare e’ l’ombrellone per il sole nella stagione estiva, vista la scarsità della vegetazione riparia.
LA PESCA
Questo lago è popolato principalmente da ciprinidi e persici reali ma in particolare la buona presenza di carpe e carassi fa di queste due specie il principale obiettivo del pescatore al colpo ed a feeder. I tanti persici reali (non sempre di taglia) faranno la felicità di chi vuole dedicarsi allo spinning o alla pesca a striscio. E’ molto frequente imbattersi in cacciate a pochi metri dalla riva. Discretamente praticata anche la pesca selettiva della carpa di taglia col metodo del Carp fishing. Nel lago sono poi presenti anche scardole, alborelle, black bass, tinche ed anguille. Recentemente sono stati avvistati nel lago anche i famigerati gamberi della Louisiana e non e’ raro imbattersi nella carcassa di qualcuno di essi percorrendo le sponde. I mesi migliori per frequentarlo sono da Aprile a tutto Ottobre. Il posto è spesso ventoso e quindi, spinning parte, le tecniche più adatte sono quelle di origine anglosassone: la pesca all’inglese e quella a feeder. L’ambiente e’ molto eterogeneo e generalmente ad invaso pieno si ha sin da subito un fondale discreto che implica l’uso del galleggiante scorrevole se si vuole preferire la match rod. In alcuni punti occorre invece uscire un po’ per trovare il fondo “buono”. Dunque cage feeder se abbiamo poca acqua ed open end se c’e’ un fondo più marcato, molto utili anche i pasturatori con piombo in coda nell’ipotesi di forte vento frontale. Ottima resa (ovviamente non in gara) anche con la tecnica del method mix.
Senza addentrarci nello specifico, la pastura che sembra dare risultati migliori e’ quella di colore rosso, che conviene bagnare sul posto in base al fondo che avremo ed alla distanza di pesca. Ad inizio stagione molto utile anche il bigattino in colla, da gestire a seconda della distanza di pesca e della profondità. Molto importante la precisione nel mantenere la corretta distanza di pesca, anche per il fatto che ci troviamo in uno spazio ampio che offre ben pochi riferimenti per indirizzare l’azione di lancio, sicché anche a feeder può tornare utile fare ricorso alla clip del mulinello. Come esche a parte il solito bigattino, mais, verme e le varie pellet e microboiles se ci dedicheremo al method. Da segnalare l’esca “storica” qui al Canterno e sempre valida per le carpe più interessanti e’ cioè il cecio che, pescando a feeder, per diletto possiamo alternare al mais se vogliamo veramente selezionare, converrà presentarlo magari “sul capello” per tradire gli esemplari più interessanti. La taglia dei carassi a volte e’ veramente notevole, di una pezzatura che difficilmente ho riscontrato altrove; pesci che possono far cambiare il corso di una gara nel breve tempo di qualche lancio. Tante anche le carpette, pesci divertenti da pescare a testimonianza della migliorata qualità dell’ecosistema del lago, in tempi recenti teatro di episodi di cronaca legati all’inquinamento. Nel lago sono adibite a campo gara le seguenti zone : La Romana, le Roccette, Immondezzaio, Sversatoio, Isolotto-Torretta; a seconda del livello del lago non tutte le zone offrono sempre perfetta fruibilità. Per pescare nel lago di Canterno, oltre alla licenza, occorre il tesserino ittico della provincia di Frosinone; di recente, come in altre zone del Frusinate, e’ stato istituito il regime di pesca sperimentale “ No Kill” con l’obbligo assoluto di rilascio del pescato .
VIABILITA’
Per giungervi da Roma conviene prendere l’Autostrada del Sole in direzione Napoli, uscire al casello di Anagni e proseguire in direzione Fiuggi. Quindi per arrivare al lago da Fiuggi si può prendere la provinciale per Fumone (il lago apparirà sulla sinistra lungo la strada). In alternativa da Fiuggi si può prendere la S.S. 155 per Frosinone e, poco dopo il paese di Trivigliano, svoltare a destra, seguendo le indicazioni per il lago, imboccando poi una strada secondaria asfaltata che si immette sulla Via Vicinale Canterno che a tratti passa vicino al lago. Provenendo da Sud (Napoli) si può uscire anche a Frosinone e prendere la SS156 per poi dirigersi verso Ferentino (SS6).Arrivati quasi all’altezza di Ferentino si prende per Fumone ( SP 220 e poi SP 24 ) da Fumone si seguono le indicazione per il lago che dista circa 5 Km .
COSA VISITARE
Da segnalare in zona la stazione termale di Fiuggi, la cui acqua e’ notoriamente utile per combattere la calcolosi renale. Molto grazioso anche il paese stesso di Fiuggi, col graziosissimo centro storico. Tra le cose più interessanti citiamo: la Collegiata di San Pietro; Palazzo Falconi, costruito nel 1700 e dove intorno al 1800 un anonimo pittore vi dipinse una sagoma di Napoleone per spaventare i cittadini; segnaliamo anche il Pozzo delle Vergini (dove si dice venissero gettate le fanciulle durante lo “jus primae noctis”); particolare visita merita anche il “Vicolo Baciadonne”, così detto perché talmente stretto che due persone che vi passassero insieme sarebbero costrette a baciarsi.
Per Fishingmania – Francesco Benedetti
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