Dopo l’avvio di fine giugno al Canale 8000, in Abruzzo, è tempo di doppia prova per il Trofeo Serie A6. Due gare sui consueti campi gara del frusinate di Ceprano e Falvaterra, sui fiumi Liri e Sacco.
Inutile dire quanto siano state calde le giornate del 16 e 17 luglio per gli ottanta partecipanti al trofeo che vede la partecipazione delle società abruzzesi e laziali.
La gara a Ceprano
Un campo gara normalmente conosciuto per avere una varietà importante di tecniche da utilizzare: dalla canna fissa all’alborella alla roubaisienne in cerca dei cavedani, fino all’inglese sulla sponda opposta o addirittura la ricerca di una carpa di taglia. In questa occasione è stata fondamentale per la classifica finale di settori mettere in nassa almeno una carpa o barbi grossi. Stranamente si sono visti pochi cavedani e di taglia medio – piccola.
La gara di Falvaterra
L’alborella ha avuto un risalto particolare sul Sacco, con diversi agonisti che hanno puntato molto su questa pescata. Come però successo anche a Ceprano, la carpa è stata determinante alla fine per il risultato finale, in particolare nell’ultima ora di gara. Particolare il fatto che dopo diversi anni si sono visti molti carassi alla pesa. Un pesce che raramente si vede a Falvaterra e che stranamente sembra essere tornato in occasione di questo week end di Serie A6.
2° Prova allo Svasso Stella Marina
E’ Lo Svasso Stella Marina Maver a vincere la seconda tappa del Trofeo Serie A6. Undici penalità e vittoria abbastanza facile, considerando che i secondi in classifica del PC Teramo Milo si sono fermati a 15 punti. E’ stata però una classifica abbastanza lunga, almeno per le prime tre squadre. Quattro punti di distacco tra la prima e la seconda e tra la seconda e la terza, in questo caso i capoclassifica del Team Blue Marlin Roma Ggianty Colmic, con 19 penalità.
3° Prova – Grizzly alla Riscossa
La terza prova ha visto un crollo sia dei vincitori della seconda prova, sia dei capoclassifica del Team Blue Marlin. Per questi ultimi qualcosa come 31 punti che rappresenteranno di certo lo scarto finale. La vittoria di tappa è andata ad un’altra squadra romana, i Grizzly Anglers con dieci penalità. Altra solida prova del PC Teramo Milo che ancora una volta chiude al secondo posto, con quattordici penalità. Terzi di giornata i ragazzi del Fisher Maniac Colmic, anch’essi con quattordici penalità.
Furie Rosse al Comando
Grazie a due prove, come detto, solide e gli scivoloni delle due squadre della società romana Team Blue Marlin Roma Ggianty Colmic, le furie rosse di Fabio Santori che rispondono al nome del Pesca Club Teramo Milo prendono la vetta della Serie A6. Cinquanta punti in tre prove, contro i cinquantadue della squadra B ed i cinquantotto della squadra A della società di Massimo Ardenti. Un recupero importante e punteggi davvero molto alti dopo sole tre prove. Le ultime due gare saranno fondamentali, come lo saranno anche gli scarti. Secondo la classifica avulsa con lo scarto, al momento la vetta tornerebbe agli uomini in blu, con Teramo terzo. Ma questi sono solo calcoli che contano poco ora come ora.