Il week end del 31 agosto e 1 settembre è il week end di molte finali nel mondo della pesca agonistica in acque interne. Al Canale 8000 di Avezzano ci sono i seniores della pesca al colpo; ad Ostellato ci sono le due gare di semifinale del CIS Feeder; il Tanaro ospita invece i master e veterani della pesca al colpo. E proprio del Tanaro vi parleremo.
Per il secondo anno consecutivo i master ed i veterani della pesca al colpo si trovano sulle sponde del fiume piemontese per le ultime due gare di finale. Un cammino iniziato in Cavo Lama a giugno e proseguito a luglio a Revere. Ora, è tempo di verdetti.
Tanaro Protagonista
Due i campi gara interessati, entrambi nell’astigiano. Il primo è quello di Masio, campo storico dell’agonismo piemontese che per anni ha ospitato anche il Trofeo di Serie A1, prima di essere “dimenticato” e lasciato solamente alle gare del Piemonte. Il secondo è invece la nuova realtà degli ultimi quattro anni. Parliamo di Castello di Annone, un tratto situato poco più a monte di Masio, in cui la sezione provinciale Fipsas locale ha puntato davvero tanto. Un lavoro immenso, di cui noi stessi abbiamo parlato per primi anni fa in una diretta realizzata insieme a Franco Bisi e Giuseppe Lucarno. Parliamo di un campo gara in grado di contenere quaranta concorrenti su una sponda e circa una trentina sull’altra. Non solo, c’è anche in programma di ampliare ulteriormente il campo, arrivando ad una capienza di ben 180 concorrenti. Numeri che permetterebbero addirittura di ospitare nuovamente la Serie A1 e finali dei campionati italiani.
Le Gare di Prova
Giovedì 29 agosto, in vista delle due prove di finale, si sono svolti due test match per le due categorie. Buona la resa del Tanaro sui campi gara, con le pescate che si sono sviluppate principalmente a roubaisienne alla ricerca dei tanti barbi che popolano queste acque. Parliamo di pesci di taglia compresa tra 15 e 400 grammi, con alcuni interessanti jolly fino al chilogrammo di peso. Molto probabilmente l’opzione dell’alborella sarà abbandonata, in quanto troppo piccola e non in grado di competere con i più pesanti barbi per la vittoria finale. Sarà interessante invece vedere cosa succederà per coloro che tenteranno il tutto per tutto, andando a impostare la pescata solo ed esclusivamente alla ricerca dei grossi pesci gatto presenti nel fiume o, addirittura, sui siluri. Da sottolineare come a Masio Giancarlo Armiraglio abbia portato a guadino un siluro da oltre quindici chilogrammi, mentre a Castello di Annone un settore sia stato vinto con tre pesci, per un totale di undici chilogrammi.