RIPARTE LA CAROVANA DELL’ITALIANO FEEDER 2019
Nella giornata di oggi è ripartita la caccia al tricolore individuale per il campionato italiano feeder 2019. Il titolo di campione nazionale il cui detentore fino a metà luglio sarà Alessio Casilli. Peschiera del Garda, Piantamelon, Umbertide, Falvaterra e Diga San Giovanni. Cinque campi interessati, in attesa della selettiva sarda del primo maggio al Lago Cuga.
Avete letto bene. Sei selettive e non più tre come lo scorso anno. Un aumento dettato dalla scelta di dividere ulteriormente l’Italia per cercare di aumentare i numeri dei partecipanti. Nord Ovest con Lombardia Piemonte e Liguria. Nord Est con Veneto, Emilia Romagna e Friuli. Centro con Toscana, Umbria e Lazio. Centro Sud con tutte le regioni mancanti. Infine le isole avranno due proprie selettive regionali, per discorsi naturalmente logistici.
Regionali Feeder – Ottima idea
Una scelta sensata da un certo punto di vista, ma poco redditizia dall’altro. Prendiamo l’esempio del girone Nord Ovest. L’idea di mettere assieme Lombardia, Piemonte e Liguria è sensata, ma le prove tutte all’estremo est con Peschiera e San Siro, no. Non a caso dei 104 iscritti, solamente quattro arrivano dal Piemonte e tre dalla Liguria. A questo punto tanto valeva organizzare dei campionati regionali.
Idem per il Centro Sud ed in particolare per gli agonisti calabresi. Considerata che la prova più “vicina” alla Calabria è quella di Falvaterra, avrebbe avuto più senso che pescassero con la Sicilia.
Ad ogni modo possiamo definirlo anno di transizione questo 2019. Dalla prossima stagione (anzi, no, da questa) sarà obbligatorio partire dai campionati regionali per qualificarsi alla prima prova del campionato italiano individuale feeder.
ZONA 1 – PESCHIERA DEL GARDA
Partiamo dalla zona 1, di scena a Peschiera del Garda in Mincio. Al di la di tutto, location sempre affascinante. Il campo gara più bello d’Italia ha regalato ai 103 presenti una giornata nuvolosa, poco bagnata, ma caratterizzata da un fastidioso e freddo vento trasversale.
Nonostante gli alti pesi del mese scorso, la pescata non è stata affatto semplice. Chi ha saputo interpretare al meglio la gara, sfruttando in alcuni casi il picchetto favorevole, è riuscito a portare a casa un buon risultato. Nella maggior parte dei casi, invece, a far la differenza è stata l’esperienza di Peschiera. Non è un caso se nella prima parte della classifica ci sono nomi conosciuti e pescatori con anni di esperienza agonistica nella pesca al colpo.
Cantoni vs Vezzalini
A farla da padrone è stata la scardola, con qualche rara cattura di cavedani, carassi e barbi. Le carpe, troppo grosse, non sono nemmeno arrivate a guadino. Assoluto di giornata è risultato Angelo Cantoni de I Cagnacci Trabucco. Assieme a Massimo Vezzalini, Angelo ha sfoderato una gran prestazione da oltre trenta chilogrammi di peso. Certamente c’è da sottolineare l’ottimo sorteggio per entrambi, con Cantoni penultimo di gara e Vezzalini ultimo (al netto dell’assenza del vero ultimo di gara).
Ad ogni modo un ottimo inizio in questa selettiva per l’italiano feeder 2019 non facile da affrontare. Dei 103 partecipanti infatti ne passerà il 30%, di conseguenza è importante mantenere la concentrazione alta per restare nei sei punti ipoteticamente necessari per superare il turno.
149577_classifiche 1° prova nordovest
ZONA 2 – PIANTAMELON
Per i pescatori di Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia la prima prova è andata di scena sul Canal Bianco, a Piantamelon. Vento anche in questo caso e qualche goccia di pioggia. Pescata discreta, con pesi fino a sedici chilogrammi per l’assoluto di giornata.
Ben 160 concorrenti circa a questa selettiva, un numero decisamente alto. Lenza Club Ravenna Matrix sugli scudi con due atleti assoluti di giornata. Maurizio Montanari e Daniele Goria con 16,600 grammi e 15mila punti.
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ZONA 3 – UMBERTIDE
Ottima anche la partecipazione nella zona 3 comprendente gli agonisti toscani, umbri e marchigiani. Oltre ottanta concorrenti si sono presentati sul Fiume Tevere ad Umbertide. Giornata decisamente negativa per il campo gara umbro, con diversi cappotti e pochissime catture. Dalle notizie che ci sono arrivate, sembra che il pesce sia proprio assente.
Per vincere i settori sono stati sufficienti pesi tra un chilo e mezzo e 3700 punti. Quest’ultimo peso portato da Federico Ermini dell’Oltrarno Colmic.
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ZONA 4 – FALVATERRA
Lazio, Abruzzo, Campania, Molise, Calabria, Basilicata e Puglia. Queste le regioni interessate per la gara di Falvaterra, valida per la zona 4. Trentaquattro persone partecipanti che, ancora una volta, non rispecchiano le reali potenzialità della zona.
Due le pescate effettuate. Alcuni hanno optato per la pescata sulla sponda opposta, la maggior parte ed altri a 3/4 di fiume. Sono stati pescati principalmente cavedani, mentre le carpe sono state molto rare e di taglia media. La gara si è svolta principalmente con pasturatori da cagnotti sfusi e terminali molto sottili ed ami piccoli. Una gara molto di ricerca fondamentalmente.
Nonostante la pescata divertente, i pesi sono stati decisamente bassi. Assoluto di giornata Matteo Restante del Team LBF Centro Italia Preston con 4800 grammi. Alle sue spalle il compagno di società Aurelia Ianniciello. Da sottolineare la presenza di circa una decina di ragazzi molisani, tre calabresi e qualche campano. Un piccolo ed apprezzato allargamento di atleti dalle altre regioni.
149600_classifiche 1° prova sud
ZONA 5 – DIGA SAN GIOVANNI
New entry per il campionato italiano individuale feeder è la selettiva siciliana. Dopo l’organizzazione delle fisheries, era inevitabile che partisse anche nell’isola sicula il movimento del feeder. Prima prova sul campo gara della Diga San Giovanni, in provincia di Agrigento. Sedici i partecipanti alla manifestazione, ma pescata sostanzialmente molto scarsa.
Assoluto di giornata Andrea Camerata della Picciotti Pescatori con oltre tre chilogrammi di pescato. Secondo Giacomo Balistreri de La Sirena con 1700 grammi. La seconda prova si svolgerà il 26 maggi sul campo gara della Diga del Biviere di Lentini.