“Quasi certamente è colpa della siccità delle scorse settimane”
“Oggi grazie all’aumento del livello dell’acqua siamo stati impegnati a recuperare i pesci morti nelle stoppate per sottoporli all’attenzione del Parco Adda Nord allo scopo di attivare le azioni che riterranno dovute e necessarie. Abbiamo recuperato moltissimi pesci in stato di decomposizione e tutti in fase riproduttiva. Siamo veramente senza parole per descrivere quanto accaduto”.
Questa è la testimonianza dei pescatori intervenuti, dominica 2 Maggio, sul fiume Adda all’altezza di Brivio.
Probabilmente i pesci si erano spostati verso le acque basse per iniziare la frega ma, la siccità dell’ultimo periodo li ha intrappolati in zone con elevata carenza di ossigeno.
Sono stati individuati oltre 200 esemplari senza vita.
«Eravamo in dieci e solo questa mattina abbiamo recuperato circa mille chili di carpe per un totate di 230/250 esemplari – conclude Stefano Previtali – Questi pesci dovrebbero essere morti nelle ultime deu settimane. Ora l’acqua, con la pioggia degli ultimi giorni, è quasi tornata al livello normale, lo si è visto andando in barca, la riproduzione continua la speranza è che si rimetta un po’ in sesto la situazione. Il Parco ha già promesso una nuova semina di carpe e un’immissione di specie ittiche pari agli esemplari andati purtroppo perduti».
Fonte video e approfondimento: LeccoToday