Si è conclusa da pochissimi minuti la 13° edizione del Campionato del Mondo di pesca a feeder che ha avuto inizio nel 2011, con la prima edizione svoltasi in Italia sul Tevere, a Monte Molino. Un mondiale che quest’anno ha fatto tappa in Spagna e più precisamente nel magnifico campo gara di Merida, teatro non più di un mese fa del Merida Master organizzato dal negozio locale Romera Pesca.
Quanto Pesce!
Com’è andata? Non bene. Benissimo! A livello di pescosità il Rio Guadiana è stato un fiume superlativo, quasi al pari dell’Arno pisano dei tempi d’oro. Venticinque chilogrammi di media nella prima prova e quasi ventisei di media per la seconda gara. Insomma, alla fine, oltre venticinque chilogrammi di media e dieci tonnellate di pescato tra carpe, carassi, barbi e pescigatto. Che dire, meglio di così non poteva andare!
Irlanda D’oro
Dopo una prima prova che aveva visto la Germania al comando, tentando di dare uno strappo alle avversarie, il titolo mondiale alla fine va più a nord e precisamente all’Irlanda. I “verdi”, dopo aver vinto il Sei Nazioni di Rugby di quest’anno, conquistano il titolo mondiale feeder sul filo di lana. Basti pensare che le tre squadre sul podio sono distanziate tra loro di sole tre penalità.
Irlanda quindi prima e campione del mondo con 59 punti.
Argento, con probabilmente non pochi rimpianti, la Lituania ad una sola penalità da uno storico oro.
Terza e bronzo per la Germania, che nel feeder continua a dimostrarsi una nazione davvero ostica e ben preparata. Per i tedeschi un bronzo con 62 penalità, contro le 60 dei baltici ed i 59 dei vicini di casa dell’Inghilterra.
Già, l’Inghilterra. La squadra di Re Carlo III dopo una prima prova sottotono, sfodera una fantastica prestazione in gara 2. Vince la gara di domenica, recupera una valanga di posizioni, ma non è sufficiente per fare meglio del quinto posto, dietro ai padroni di casa spagnoli.
E l’Italia?
Dopo una settimana devastante dal punto di vista fisico, per una intossicazione alimentare che ha toccato tutto lo staff, partecipa per fare presenza considerati i risultati. Diciottesimo posto su ventuno partecipanti. Centocinquantuno penalità, ad una novantina di punti dal podio. Superata anche dal Kazakhstan e dal Sud Africa, che storicamente in Europa fatica sempre a lasciare le ultime due posizioni della classifica. Che dire, un peccato. Ci riproveremo il prossimo anno.
Titolo Individuale..in Irlanda
Doppietta di ori per gli irlandesi, che vincono anche il titolo individuale con Michael Buchwalder con 4 penalità. Le stesse del lituano Arunas Mazurkecivius, ma con un peso superiore. Bronzo per l’olandese Ramon Ansing con cinque penalità.
Primo degli azzurri Andrea Canaccini, che dopo la brutta prova del sabato con un diciassettesimo posto, si riprende con un buon quarto posto.
