Uno dei bacini più amati dai pescatori di acque interne del Sud Italia ed in particolare della Campania, è sicuramente la Diga Alento. Un Oasi, per essere precisi, che sbuca tra le colline del Cilento. Per chi non fosse molto pratico della geografia, si parla dell’area a sud di Salerno che confina con la Basilicata. Un bacino creato dallo sbarramento del Fiume Alento, per poter rifornire di acqua la zona circostante.
OASI DIGA ALENTO
Questo è uno dei posti più conosciuti dagli agonisti della zona campana, in quanto è da diversi anni teatro di diverse manifestazioni di pesca al colpo. Oltre ai campionati regionali campani e provinciali, ha per anni ospitato anche una prova del Trofeo di Serie A a cui partecipano le squadre di Lazio, Abruzzo, Puglia, Molise, Campania e Basilicata. Un posto dove però la pesca non è sempre aperta, in quanto tutto l’area ha un regolamento particolare.
Trattandosi di un’oasi, c’è una gestione privata che organizza eventi didattici per le scuole ed escursioni in tutta la zona. Di conseguenza, anche la pesca è regolamentata e per poter accedere alle sponde non solo bisogna fare richiesta, ma anche pagare una piccola quota.
Sponda Sassaia
Una delle grandi particolarità di questo posto è sicuramente la sponda. Si tratta di una vera e propria sassaia, non proprio comoda per i movimenti. Una sponda che, tra l’altro, può variare la propria larghezza in base alla situazione idrica del lago. Nel periodo estivo, in particolare, il lago risulta essere molto basso al punto che esce una seconda strada, che garantisce dei movimenti più comodi in quanto la macchina è molto vicina. Quando invece la seconda strada non esce, c’è da fare almeno una cinquantina di metri di camminata tra i sassi, non proprio stabili. Sotto un certo punto di vista, sicuramente una situazione non comoda ed anche molto pericolosa in caso di pioggia o più semplicemente muovendoci con un paniere in spalla.
Fondo di Sassi
Il fondale è costituito da sassi per una buona distanza. Ancora una volta, molto poi dipende dal livello del lago. In condizioni di siccità, ci si può trovare a pescare su un fondale piatto, mentre in condizioni normali è un continuo degrado del fondo.
Essendo un fondale di sassi, è inevitabile che alcune tecniche siano praticamente impossibili da svolgere. Parliamo del feeder, che all’Alento non trova un ambiente adatto. Il pasturatore andrebbe ad incastrarsi tra i sassi e, quando non dovesse avvenire, sarebbe l’esca a risultare completamente nascosta tra gli incavi tra un sasso e l’altro.
Pesci Presenti
Il 90% delle catture è rappresentato da carpe di taglia media tra 200 e 800 gzammi, con alcuni esemplari che arrivano anche ai due chilogrammi. Per il resto, sono presenti dei cavedani ed alborelle.
ROUBAISIENNE REGINA
E’ sicuramente la tecnica dominante, sopratutto perchè si riescono a gestire meglio le carpe che, in questo lago, risultano essere davvero molto, molto combattive. Si potrebbe pensare che sia una pesca da effettuare con diametri importanti ed ami grossi, ma non è così. La pescata in roubaisienne si svolge con galleggianti leggeri, al di sotto del grammo di peso e con terminali da 0.14 mm ed elastici tra 2.2 e 2.7 mm. Ovviamente la misura più sottile è maggiormente consigliata durante le competizioni, quando la pescosità è inferiore. Pescando da soli, sarà come essere in un vero e proprio acquario, tanto che si può impostare la pescata non solo sul fondo, ma anche a galla nelle giornate molto calde.
Ipotesi Canna Fissa?
Beh, perchè no. Ovviamente, meglio una canna fissa con l’elastico per poter riuscire a portare a guadino qualche pesce. In più, la canna fissa permette di ridurre al massimo l’attrezzatura, specialmente quando il lago non è così basso da permettere di scendere con la macchina fino alla seconda strada. Sotto un certo punto di vista, potrebbe essere anche una buona soluzione.
Ovviamente dotatevi di una canna fissa robusta, da cinque a otto metri di lunghezza. Unica avvertenza, il pomeriggio potrebbe spirare un vento fastidioso da destra, che renderebbe un po’ più difficile la pescata.
VIDEO DI PRESENTAZIONE
Ma per avere maggiori informazioni, più dettagliate, vi consigliamo di dare un’occhiata al video realizzato da Luca Manco per l’azienda Milo. Luca vi dirà tutto quello che c’è da sapere!