Nella giornata di venerdì 20 gennaio si è aperta ufficialmente la pesca al coregone sul Lago di Garda. C’è solo un piccolo problema: con il perdurare delle alte temperature nel mese di dicembre ed inizio gennaio, la frega di questo salmonide è in ritardo. Questo si traduce in un’apertura in pieno periodo di riproduzione, con molte femmine di Coregone Lavarello ancora piene di uova.
Per questo motivo la UPBS, l’Unione Pescatori Bresciani lancia un appello a tutti i pescatori ricreativi: rilasciate i coregoni dopo la cattura.
Si tratta di un atto di coscienza per permettere a questi meravigliosi pesci di poter completare la propria frega, evitando di trattenere le femmine gonfie di uova. Impossibile restare indifferenti a questa situazione che rischia di compromettere la frega del 2023, motivo per cui viene chiesto a tutti di attendere ad uscire a pesca fino al 31 gennaio. E’ l’unica soluzione per cercare di salvare qualche milione di uova di coregone. Le istituzioni avevano ritardato la chiusura di cinque giorni, ma non è sicuramente sufficiente.
UPBS ringrazia anticipatamente tutti quei pescatori che si metteranno una mano sul cuore, ritardando la loro prima pescata a lavarelli sul Lago di Garda. L’obiettivo è di salvaguardare un capitale naturale ittico del Lago di Garda.