[vc_row][vc_column width=”5/6″][vc_column_text]
MARUKYU – UN’AZIENDA GLOBALE
Marukyu non è più una rivelazione. Ormai è una realtà ben assodata in Italia, soprattutto grazie al distributore milanese Cogitech. Dopo essere stata in Italia all’inizio degli anni 90, è tornata alla ribalta circa cinque anni fa. E da tre anni è distribuita con grande impegno e successo dalla Cogitech. Il distributore milanese ha fatto grandi sforzi per promuovere questo marchio nel corso degli anni, con ottimi risultati.
Ora il gruppo Pro Staff Field per Marukyu Italia copre tutti gli ambiti di pesca. E tutti questi ragazzi lavorano provando i prodotti e rendendosi disponibili alle domande dei pescatori. E questo è uno dei veri e propri punti di forza e del successo di Marukyu Italia.
Già in passato avevamo presentato questa azienda giapponese. Un marchio leader nel campo delle pasture. Prodotti composti da un alto numero di ingredienti, che hanno alle spalle un lungo processo di studio. I tecnici giapponesi da sempre hanno voluto che la propria produzione fosse unica nel suo genere. Un’azienda che nel corso degli anni è diventata leader prima in Giappone, poi in Asia ed infine nel mondo. Al momento praticamente nessun’altra azienda produttrice di pasture si può paragonare sullo stesso piano.
Da quando la distribuzione è passata in mano a Cogitech, il nome Marukyu ha avuto sempre maggiore diffusione. Presenza nelle principali fiere italiane, presenza su quasi tutto il centro – nord Italiano con presentazioni nei vari negozi di pesca. L’ultima edizione del Carpitaly è stato un grande successo per lo stand dei ragazzi Marukyu. Al Pescare Show il lavoro è stato lo stesso, se non addirittura superiore. Sia per quel che riguarda la parte dedicata agli sfarinati, sia per quanto riguarda le esche artificiali.
Ma prima ancora di queste fiere, Stefano Bassi e Giorgio Bacherini hanno passato una settimana in Giappone. Parliamo dei due ideatori del progetto Cogitech, che da tre anni si interfacciano spesso con gli esperti della casa madre. Il viaggio nel paese del Sol Levante è stata l’occasione per visitare l’azienda e la fiera della pesca a Yokohama.
Abbiamo fatto due chiacchiere proprio con Stefano Bassi il quale ci ha raccontato ciò che ha visto.
Partiamo dalla fiera di Yokohama. Un’esposizione completamente diversa da quelle a cui siamo abituati in Europa. Soprattutto per l’altissima presenza di famiglie con bambini. Tantissimi bambini. Già questo ci fa capire quanto fosse una fiera improntata sulle famiglie e non solo sulla figura del pescatore. Marukyu ha naturalmente partecipato, senza però esporre nulla.
In una piccola parte di stand i propri Pro Staff hanno presentato e spiegato ai presenti i prodotti da mare.
Marukyu era presente con uno stand di ampie dimensioni, ma nel quale non ha esposto nulla. Hanno diviso lo stand in due parti. In una, di piccole dimensioni, erano presenti i propri Pro Staff per la spiegazione dei propri prodotti. In particolare hanno dato ampio spazio a ciò che riguarda le pasture ed i prodotti da mare.
Ma l’85% dello stand era dedicato all’intrattenimento dei pescatori ed in particolare dei bambini. Questo per dare la cultura della pesca, del divertimento, del rispetto del pesce e della vita della natura. Questi bambini avevano la possibilità di pescare in piccole vasche quadrate da 1×1 dei piccoli pesci rossi. Naturalmente utilizzando ami senza ardiglione, aiutati dagli assistenti ad innescare le esche. Una volta slamati, i carassi venivano fatti cadere in piccoli secchi con funzione da nassa.
Per Marukyu è una vera e propria cultura questa del Family Fishing. Non a caso hanno un canale tv in cui si fanno vedere le battute di pesca in mare dal molo o in laghetti. La cosa simpatica è che ad ogni cattura fanno festa, colpendo l’immaginario dei più piccoli. In questo modo i bambini vedendo il marchio Marukyu lo associano al divertimento, natura e rispetto del pesce. Un qualcosa che a noi è assolutamente sconosciuto.
Il vostro viaggio in Giappone è stata anche l’occasione per visitare l’azienda. Cosa avete visto di interessante?
Marukyu è un’azienda enorme. Parliamo di una ditta che detiene il 70% del mercato delle pasture in Giappone. Consideriamo che in Giappone su 120 milioni di abitanti, venti milioni sono pescatori. In pratica più di quanti ce ne siano in tutta Europa. Come fatturato nella produzione di pasture è la prima azienda al mondo. Ed è nei primi quattro posti come fatturato nella pesca in Giappone.
Loro sono in grado di produrre ben diecimila cartoni di pastura al giorno, con un peso medio di quindici chili a cartone. Centocinquanta tonnellate al giorno di capacità di produzione. Dispongono di campi propri dove coltivano i propri ingredienti, in particolare soia e patate. Il tutto con caratteristiche destinate all’utilizzo per la pesca. Questo rende le loro pasture assolutamente inimitabili non essendo in grado di riprodurre in altre condizioni.
A mio avviso la grossa differenza la fanno i loro laboratori all’avanguardia. La loro “Mission” principale è quella di produrre prodotti che non siano nocivi nè all’ambiente, nè al pesce. Per fare un esempio la linea Ecogear nei primi anni 90 elaborava prodotti in silicone completamente biodegradabili. Una linea che con il passare del tempo si è sviluppata ulteriormente. Anzi, quest’anno sulla Ecogear Acqua hanno elaborato una formula ancora migliore che si degrada più velocemente. Un nuovo prodotto con consistenza maggiore, ma che si scioglie più velocemente di quello attuale. Parliamo di una novità assoluta.
[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/6″][vc_gallery type=”image_grid” images=”26817,26816,26815,26813,26812,26811,26809″][/vc_column][/vc_row]