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MONDIALE PER CLUB DI PESCA AL COLPO 2017
Ritornano le manifestazioni internazionali legate alla pesca al colpo dopo il Campionato Europeo svoltosi ad Adria. Una manifestazione che, come tutti ben ricorderanno, ha visto l’Italia uscirne vincitrice sia a livello di squadra, che a livello individuale. Dopo di che è stato il turno dei Campionati del Mondo Veterani e Disabili, con questi ultimi trionfatori per la prima volta. Passata la sbornia della vittoriosa trasferta del feeder, è tempo di Mondiale per Club di pesca al colpo.
Lo scorso anno ad ospitare l’evento fu indirettamente l’Italia, sotto l’organizzazione di San Marino. E’ stato infatti il campo gara de Le Vallette di Ostellato ad vedere protagoniste le quasi trenta nazioni partecipanti. Ad uscirne vincitrice però non fu la Lenza Emiliana Tubertini, bensì la squadra inglese del Dorking Daiwa.
Quest’anno il carrozzone del Mondiale per Club di pesca al colpo si sposta in Francia. Protagonista il campo gara di Saint-Quentin nella Piccardia, nel nord della Francia. Un bellissimo impianto nel cuore di questa cittadina francese situato sul fiume Somme. A rappresentare l’Italia quest’anno sarà l’Oltrarno Colmic, campione nazionale in carica. A raccontarci però dell’esperienza mondiale è ancora una volta l’amico Aaron Ferretti della squadra svizzera Virtus Fishing.
La Virtus da ormai tre anni a questa parte è indiscussa padrona del campionato svizzero di pesca al colpo. E con passione ed impegno partecipa a questa manifestazione. Detto ciò parliamo del campo gara in questione. Il mondiale per club di quest’anno vedrà i settori quasi tutti separati tra loro. Questo in quanto sono dislocati in più tratti e non è presente un impianto talmente capiente da mettere tutti i pescatori in fila. Unica eccezione le sezioni C e D che sono vicine tra loro. Come prevedibile, con una distanza tra i settori, la pesca può cambiare.
Classica pesca alla francese con la roubaisienne sui gardon, oltre a qualche breme. I primi si catturano pescando, al momento, con sei pezzi di canna. Ma c’è anche l’alternativa di pescare i gardon a distanza maggiore. Non mancano le breme di taglia, ma si tratta di un campo non abituato ad una così forte pressione di gara. Il quesito che tutti si pongono è proprio sulla tenuta di questi ciprinidi francesi. Durante le prove del martedì nel settore D si sono oltrepassati anche i quindici chilogrammi di pesce. Peccato però che nello stesso settore il mercoledì ha visto la cattura di pochissime breme.
Al momento impostando una pescata di quattro ore sul gardon a corta distanza si potrebbero fare dai 2 chili ai tre chilogrammi e mezzo. Ma molto dipenderà dal pescatore ed anche dalla quantità di pesce presente nella zona. Non saranno sicuramente due gare facili. Vedremo quale sarà la risposta del pesce nell’ultimo giorno di prova, prima del via ufficiale con le gare.
Per Fishingmania – Aaron Ferretti
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