Mondiali Giovanili Pesca al Colpo – Prove iniziate per gli azzurrini

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MONDIALI GIOVANILI PESCA AL COLPO – IN PORTOGALLO AL VIA LE PROVE

Con un volo dall’aereoporto di Bologna sono partite ieri alla volta del Portogallo le nostre rappresentative azzurre giovanili per partecipare al Campionato del Mondo di pesca al colpo per le categorie giovanili. Come sempre la nostra federazione ha spedito in terra lusitana una squadra per ogni categoria giovanile ed è una delle poche nazioni ad essere rappresentata sia negli under 14, che negli under 18, che negli under 23. Non si può dire purtroppo che sia un’edizione con un’alta partecipazione se consideriamo che in passsato si erano superato le venti presenze nella categoria maggiore. Nove squadre tra i più piccoli, tredici nazioni negli under 18 ed infine quattordici squadre per i più grandi. Quella di quest’anno sarà la sesta volta che la federazione portoghese ospiterà una competizione iridata giovanile, con l’ultima edizione svoltasi nel 2009. Ancora una volta i campi gara saranno gli stessi delle precedenti manifestazioni ovvero Coruche e Santa Justa. Come spesso accade, in Portogallo l’estate è molto soleggiata ed il primo giorno di prove ha visto i nostri giovani azzurri alle prese con un caldo secco oltre i trenta gradi, ma condito da vento che ha reso la temperatura molto sopportabile. Come sempre il campo gara è stato preparato in maniera impeccabile dal Portogallo, che cerca di non mancare mai a questi appuntamenti. Tipica ambientazione lusitana con le sponde in sabbia ed il fiume in condizioni a dir poco perfette. Andando nel particolare della squadra degli under 18 guidata da Maurizio Teodoro ed Umberto Ballabeni, la nostra squadra per la prima prova è stata sorteggiata al box quattro. Purtroppo la situazione della pescosità non è delle migliori visto che sono state effettuate poche catture. Una situazione che è risultata analoga anche sui campi gara dove sono impegnate anche le squadre di Claudio Guicciardi e Michele Natali. In passato l’alborella è sempre stata un’importante costante da considerare sul fiume portoghese, ma non si può dire lo stesso per quest’anno, visto che sembra scomparsa. Nella prima giornata di gara i due commissari tecnici milanesi degli under 18 hanno voluto provare a saggiare la situazione del campo gara impostando i ragazzi sulla pescata di ricerca, ma i pochi pesci usciti con una discreta continuità ci sono stati nei primi 90 minuti di gara. Dopo di che la situazione ha iniziato a diventare sempre più difficile, con le catture che sono diminuite drasticamente. I pochi pesci catturati sono stati piccoli barbi tra dieci e sessanta grammi, con rarissimi esemplari attorno ai tre etti di peso, qualche piccolo carassio e qualche ancor più raro pesce gatto. Tutti pesci spigolati tra la roubaisienne e canne all’inglese sulla tre quarti di fiume utilizzando in entrambi i casi delle lenze molto leggere.

Passando alle altre categorie, come già scritto la situazione non è molto diversa. Unica differenza per il campo gara degli under 23 che nella giornata di martedì ha regalato qualche cattura di taglia in più, oltre a qualche carassio sempre catturati con roubaisienne alla massima lunghezza ed inglese. Per gli under 14 maggiori difficoltà, dettate forse anche dalla roubaisienne a lunghezza minore. Davvero pochi pesci e tutti molto piccoli, in particolare i barbi. E’ naturale che questo difficile avvio lo è stato anche per tutte le altre nazioni partecipanti. Difficile dire se ci sia qualche squadra messa meglio rispetto alle altre dopo le sole prime otto ore di prova. Sicuramente la squadra di casa avrà qualche segreto da provare prossimamente. Per gli under 18 la giornata di mercoledì li vedrà impegnati a centro campo gara, al box numero otto.

E’ importante sottolineare come in passato le squadre azzurre abbiano conseguito ottimi risultati sui fiumi portoghesi, conquistando il titolo mondiale nel 1996 e nel 1999, oltre alla medaglia di bronzo nel 2009 con la squadra più giovane. Gli under 18 sono tornati vittoriosi nel 2009, mentre dieci anni prima fu argento. Infine gli under 23 conquistarono un altro argento sempre nel 1999, in un’edizione che fu ottima per i colori azzurri con tutte le squadre sul podio. Anche individualmente ci siamo tolti diverse soddisfazioni, visto che Andrea Vinco nel 2009 conquistò la medaglia di bronzo, Andrea Fronza l’oro nei giovanissimi nel 1996 e l’argento nel 1999 con la categoria juniores. Fabio Tesconi nel 1996 ha vinto il bronzo ed Alessio Chiesa il titolo di campione del mondo nel 1999 con i ragazzi.

Nella serata di oggi seguiranno gli aggiornamenti ed altre foto.

Per Fishingmania dal Portogallo – Alberto Bettella www.pescatoripadovani.net

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