Dopo ben tre anni di gestione Fipsas l’Idroscalo di Milano finalmente debutta al Provinciale Individuale Seniores di pesca al colpo di Milano. Si tratta della terza manifestazione targata Fipsas organizzata in tre anni di gestione dopo il provinciale a box ed il provinciale feeder.
Una gara temuta per le tante problematiche legate a questo campo gara. In primis l’impossibilità di entrare in macchina almeno nella giornata del sabato. Un handicap non indifferente considerando che il campo gara si trovava tra le tribune ed il Circolo Magnolia. Una nota davvero stonata nella tanto acclamata gestione Fipsas che non solo non ha trovato l’accordo per permettere agli agonisti di accedere al campo gara almeno in una giornata di prova, ma neppure con le associazioni di canottaggio.
Tanto per cambiare anche nella giornata odierna diverse canoe sono passate al di fuori delle proprie corsie disturbando l’azione di pesca dei concorrenti. E questo comportamento ha dato l’impressione che fossero azioni volute per creare una sorta di dispetto nei confronti dei pescatori che pagano una licenza di pesca ed una tessera FIPSAS.
Idroscalo – Poche catture
Da tre anni lo ripetiamo e, forse, finalmente qualcuno sta iniziando a rendersene conto. Dopo i ben trenta quintali di un anno e mezzo fa, di ripopolamenti non se ne è visto nemmeno l’ombra. E naturalmente la pescosità nelle manifestazioni ne risente. Inoltre aggiungiamoci il fatto che i pesci non sono abituati al passaggio delle auto sulla sponda. Senza dimenticare anche il rumore causato durante la preparazione pre gara.
Come tutti si aspettavano, la pescosità è stata molto bassa. A parte l’exploit del primo assoluto, Ivano Tagliabue, che ha trovato un buon numero di grosse breme nella propria postazione, per il resto sono stati pesci sporadici. Un paio di grossi pesci gatto americani da oltre sei chili e qualche sporadica breme tra il chilo ed i due chilogrammi di peso. Per il resto qualcuno si è salvato catturando qualche persico sole nel sottosponda oppure un paio di gardoncini pescando all’inglese.
La pesca all’inglese è stata proprio la tecnica più utilizzata. Il problema principale, come anche pescando a roubaisienne, è stato di portare a guadino i pesci di taglia. Un problema dettato dall’alta presenza di erbe.
Dominio Longobardi Milo
Da alcuni anni il provinciale individuale seniores di Milano è terreno di caccia per la Longobardi Milo. I suoi atleti si comportano sempre ottimamente finendo nelle prime posizioni. Anche quest’anno è andata così. Quattro atleti nelle prime cinque posizioni.
La vittoria del campionato è andata ad Onorato “Noris” Calzi che ha chiuso con 4,5 penalità. La vittoria all’Idroscalo con un pesce gatto da sei chilogrammi ed una breme da chilo e mezzo ha sancito la scalata della classiica. Al secondo posto Andrea Mantovani con una penalità in più. Terzo Marco Candi con 5,8 penalità. Quarto Tomas Lonardi, capoclassifica dopo due prove, ma che ha pagato la difficile prova in terra milanese.
Considerazioni finali
Partiamo dal discorso Idroscalo. In tanti si sono lamentati di questa scelta per i motivi sopra elencati. Giusto lamentarsi, però non dimentichiamoci che quest’anno le alternative non hanno regalato grandi risultati. Spinadesco inesistente ed a 100 km dal capoluogo lombardo. Fissero quasi vuoto, a 200 km da Milano. Peschiera buono solamente ad inizio stagione ed a 120 km da Milano. O si torna a fare le gare sull’Adda a Lecco o Trezzo, altrimenti per presentare alla bilancia quattro pesciolini tanto vale andare all’Idroscalo. L’ultimissima spiaggia, e di certo anche la peggiore, è fare come accade in Piemonte: provinciali nei laghetti.
Ultima nota molto negativa il fatto che alla mattina i 60 presenti non hanno trovato i due bar dell’impianto aperti. Un segno importante che dimostra quanto la pesca non sia gradita all’Idroscalo.
