TROFEO DI SERIE A3 ALL’OLTRARNO COLMIC
E’ l’Oltrarno Colmic ad aggiudicarsi in volata l’edizione 2016 del Trofeo di Serie A3 di pesca al colpo, il campionato che vede la partecipazione delle migliori squadre provenienti dai regionali Emilia Ovest e Toscana. E’ stato un torneo davvero combattuto per tutte e cinque le prove, nonostante dopo la prima parte di stagione sembrava che potesse avere un’unica squadra dominatrice ovvero l’Alto Panaro Sensas Stonfo, capace di piazzare tre prove da nove, dieci ed ancora dieci penalità. Un percorso netto che sarebbe culminata nell’ultima prova da giocarsi su un canale ben conosciuto e vicino a casa come la Fiuma sui campi di Mandria Nuova e Mandria Vecchia. Invece la squadra modenese non ha saputo approfittare del vantaggio accumulato sulle inseguitrici, in primis l’Oltrarno Colmic, incappando in una quarta prova da ben trenta penalità vedendosi recuperare in un amen tutto il vantaggio dalla prima inseguitrice. Anche nella gara di domenica la stessa Alto Panaro Sensas Stonfo non è riuscita a far meglio di 21 penalità ed all’Oltrarno Colmic è stato sufficiente piazzare un’altra discreta prova da 17 punti per recuperare tutto lo svantaggio dettato anche dal mezzo scarto e finire davanti a tutti per una sola penalità. Oltre alla squadra toscana c’è gloria anche per la Pasquino Colmic che vince la quarta prova e chiude ai piedi del podio per un solo punto ed Il Gambero Milords Maver che conquista il trofeo dell’ultima giornata e sale sul gradino più basso del podio. La classifica è davvero molto corta con ben quattro squadre in quattro punti, ad evidenziare quanto quello di quest’anno sia stato un campionato molto equilibrato.
La Fiuma si è presentata in buone condizioni in questa calda domenica di fine settembre, anche se il livello dell’acqua è già in calo in vista della classica asciutta di inizio ottobre. In entrambe le giornate di pesca, visto che il Trofeo di Serie A3 si è chiuso con un week end di gare, la pescosità è stata discretamente buona, con una media per pescatore attorno ai due chilogrammi. Le prime due zone, situate in Mandria Vecchia, hanno regalato maggiore pescosità, mentre la Mandria Nuova ha registrato una pescosità nettamente inferiore. Roubaisienne e canna all’inglese le tecniche più gettonate, con la seconda più utile nel momento in cui era necessario andare a cercare il pesce all’interno delle cannette della sponda opposta.