Perchè scegliere di pescare a Feeder

Perchè scegliere di pescare a feeder

Perchè pescare a feeder? Fino a qualche anno sarebbe stata una domanda abbastanza lecita. Era una tecnica poco praticata e conosciuta più come ledgering. Un piombo, raramente un pasturatore ed attrezzatura abbastanza grossolana. Oltre al fatto che si trattava di una tecnica di nicchia, praticata prevalentemente in acqua corrente. Mai si sarebbe pensato che avrebbe iniziato a spopolare anche in acqua ferma o addirittura nelle acque commerciali.

POCA ATTREZZATURA

Non sono molti i motivi che spesso portano a scegliere il feeder alla bolognese o roubaisienne, ma sono abbastanza significativi.

Per prima cosa, il feeder è una pesca minimal. Dimenticate il mondo dell’agonismo, quella è un’altra storia. Il feeder non richiede molta attrezzatura. Un fodero con canna dotata di mulinello, pali / feeder arm e guadino; una borsina con pasturatori e minuteria varia; secchio o bacinelle per pastura / bigattini; una sedia o piccolo paniere. Anzi, vi diremo di più, potete anche sedervi per terra se la sponda non è bagnata!

Pronti in 10 Minuti

Poca attrezzatura significa una cosa sola: preparazione rapida. Cosa ci vuole a montare una canna da feeder? 10 secondi per collegare le sezioni; 60 secondi per far passare il filo negli anelli; 60 secondi per far passare un moschettone sulla lenza madre, un piccolo stopper in silicone, una brillatura se volete ed una girella; 10 secondi per montare un amo, nel caso esso sia già pronto. Male che vada, cinque minuti totali. Posizionare i pali o il seggiolino, bagnare la pastura e siete pronti. Per fare una montatura da bolognese ci metterete sicuramente di più. Il feeder è una pesca che potremmo definire “Fast Fishing”.

AFFIDABILITA’

Negli ultimi anni la taglia delle specie che popolano i nostri fiumi si è alzata nettamente. In particolar modo quella dei barbi in tutti i fiumi italiani. Il Barbus barbus ha raggiunto dimensioni importanti e non sono più un’eccezione le catture oltre i cinque chilogrammi (la foto copertina ne è un esempio). Pesci che portare a riva pescando in bolognese è diventato sempre più complicato. Non è un caso infatti se la maggior parte di queste catture sono effettuata da pescatori che praticano il feeder. 

Pescando appoggiati sul fondo il rischio di rompere la lenza è sempre alto, specialmente pescando in fiume, ma una volta attaccato un pesce di taglia, si hanno più probabilità di portarlo a guadino. 

Non Solo Fiume

Barbi, breme, pighi, cavedani e carpe in fiume, ma anche in acqua ferma. Il feeder nei canali o nei laghi ci permette di osare dove con la roubaisienne o la canna inglese non arriviamo. Ci garantisce lanci più lunghi ed addirittura più precisi dell’inglese quando necessario e, soprattutto, di gestire meglio catture importanti. 

In conclusione, il feeder è spesso una sicurezza.

ESCHE & PASTURE LIMITATE

Un altro aspetto da considerare è il capitolo riguardante esche e pasture, naturalmente. Con le tecniche del colpo spesso è indispensabile portarsi diverse tipologie di esche e quantitativi di pastura/terre importanti. In questo caso è tutto molto più limitato.

Esche Vive

Bigattini? Con un chilogrammo ci potete anche pescare una giornata intera. Certo, dipende dall’impostazione. Se vi mettete a scarroccio forse meglio abbondare, ma nella stragrande maggioranza dei casi con un chilogrammo siete a cavallo. E parliamo di acque libere. Negli ambienti commerciali vi potete anche accontentare di soli 500 grammi. Se poi volete essere “professionali”, uno scatolino di orsetti e vermi possono essere utili in determinate situazioni. Così come anche il mais.

Fake Bait

Italianizzando, esche finte. Dumbells, pellet, boilies, mini boilies. Insomma, la famiglia è quella. Laghi o fiumi, possono sempre essere utili. Il consiglio è di tenerne più in considerazione nel periodo caldo. In inverno la “ciccia” è sempre meglio. E con ciccia intendiamo i classici bigattini. Non ne servono molte tipologie e colorazioni, ma poi dipende da voi. Certamente più scelta avete meglio è, ma alla fine userete sempre gli stessi, dopo che avrete capito l’antifona.

Sfarinati

Andate a barbi/cavedani in fiume a bolognese? Almeno, quattro chili di pastura vi servono. Li cercate a feeder? Ok, un chilogrammo può anche bastare. Ovvio, due chili è sempre meglio averli, ma se alimentate con il pasturatore, siete a cavallo.

A proposito di aromatizzazioni e colorazioni, vi consigliamo pastura rossa o bianca all’aroma di formaggio e crisalide quando pescate in fiume barbi, cavedani e pighi. Pastura gialla e dolce per carpe e carassi. Pastura scura sia al pesce, che con aroma al caramello per le breme.

Inutili

Terra e ghiaia. Cosa vi serve appesantire pasture e bigattini, quando avete già un piombo che vi porta sul fondo la vostra “roba”?

Pellet

Capitolo interessante, su cui magari ci soffermiamo in un articolo specifico. Il pellet vi è utile principalmente in quegli ambienti commerciali dove è vietata la pastura. Anche in questo caso il quantitativo necessario è decisamente limitato. A volte anche con mezzo chilogrammo di pellet potete farvi ore ed ore di pesca. Con method e pellet feeder, l’utilizzo è sempre molto limitato. 

Anche in ambiente libero potete utilizzarlo, magari da additivare ai bigattini incollati, per dargli più aroma.

IL FEEDER E’ MEGLIO..A VOLTE!

E’ proprio il caso di dirlo: a volte il feeder è meglio delle altre tecniche. Non è un caso se anche molti irriducibili della pesca al colpo si sono messi in garage una canna da feeder. Per pescate veloci e leggere, oppure per catture sicure, è la tecnica stra consigliata!

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