Siamo a settembre, forse uno dei mesi più belli per pescare in alta montagna con la tecnica della pesca a mosca. Temperature fresche di mattina e clima ideale per le mezze maniche verso il mezzogiorno. Per il nostro tipo di pesca affrontiamo le ultime pescate prima della chiusura invernale. Un periodo che ci permette di dedicarci a pesche alternative oppure alla costruzione di artificiali.
In questa uscita ho deciso di pescare esclusivamente con una tipologia di artificiale, in particolare la Chernobyl Ant. Si tratta di una semplice imitazione di un “insettone” che lanciato nelle medie correnti o nelle piane lente regala grandi soddisfazioni. A mio avviso il miglior artificiale durante quasi tutta la stagione in quanto semplice da costruire. Inoltre è di facile visibilità a trote, temoli e salmerini, oltre che garantire catture di taglia.
Come si costruisce la Chernobyl Ant?
Per la costruzione esistono un sacco di varianti. Quella che adotto è molto semplice. Per la costruzione abbiamo utilizzato i materiali forniti da Baetis, in particolare per il montaggio sono necessari foam di colore diversi con l’accortezza di tenere come segnalatori colori visibili come arancione, giallo o rosso.
iniziamo il montaggio con qualche giro di filato nero e facciamo una piccola codina con la ciniglia in modo da ricreare una scia quando la mosca galleggia. Una volta effettuato questo passaggio tagliamo il foam dei due colori e montiamo sull’amo. Il trucco per far funzionare questo artificiale sono sicuramente gli anelli creati sul torace con i giri di legatura e le zampette ricreate con filamenti di silicone. Baetis dispone di oltre 60 colori per effettuare ogni artificiale di vostro gradimento.
Una volta messo il segnalatore ripetiamo lo stesso passaggio per la parte anteriore. Chiusa la mosca, mettiamo un goccio di colla UV e possiamo utilizzare l’artificiale per insidiare qualche bella trota.