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MOSCA – STREET FLY FISHING QUANDO L’ANTICO INCONTRA IL NUOVO
Da sempre la pesca a mosca è considerata un’arte più che una tecnica di pesca, sarà per i suoi lanci, per la poesia degli ambienti in cui la si pratica, ma resta un assodato fatto che la pesca a mosca vada oltre il semplice pescare. Ma cosa accadrebbe se questa “arte” incontrasse quella che è diventata una moda, uno stile di vita, caratterizzato principalmente da canne da spinning e casting e ambienti profondamente urbani, lo Street Fishing! Ma prima di iniziare l’articolo, cos’è lo Street Fishing? Chiariamo una cosa, nessuno ha inventato nulla di nuovo. Da sempre la gente pesca nei corsi d’acqua urbani, ma l’evoluzione delle tecniche di pesca insieme ad internet ha dato una svolta, creando un nome dallo spirito fresco e giovane, che racchiude in se diverse tecniche, riportando i canali cittadini e i loro pesci a non essere snobbati, ma protagonisti di qualcosa che si era perso ormai da tempo. Questo vale anche per la pesca a mosca che prende il nome di Street Fly Fishing. Noi di Fly Fishing Experience siamo cresciuti su questi corsi d’acqua, così abbiamo provato a documentare qualche sessione di pesca, ed i risultati sono stati a dir poco straordinari.
Prima di cominciare a pescare vediamo di conoscere le prede che andremo ad insidiare. In città, almeno nella stragrande maggioranza dei casi, non si trovano quasi mai trote o temoli ma gli avversari quotidiani sono una miriade di pesci da sempre bistrattati e ignorati dai moschisti quali Cavedani, Scardole, Carassi, Lucci, Lucciperca, Persici, Black Bass, Pesci Gatti e molti altri, ma soprattutto protagonisti per dimensione e potenza troveremo il barbo e la carpa, Re e Regina incontrastati per potenza e tenacia. Per ognuno di questi pesci bisogna tener conto di diversi fattori che lo street fly fisher si ritrova a doversi porre in ogni spot con diverse canne e una gamma estremamente ampia di esche, in quanto, ogni spot può presentare molte specie differenti ognuna delle quali va approcciata in modo diverso.
Vediamo quindi L’attrezzatura che andremo ad utilizzare. Sicuramente canne da 8 e 9 piedi con code 3 e 4 utilizzando finali dal 0.10 al 0.14 questi sono gli attrezzi più funzionali per pescare a secca, sommersa, ninfa o piccoli streamer che ci permettono di insidiare la maggior parte dei pesci. È anche vero che andando alla ricerca di grossi pesci come carpe o lucci, sarebbe meglio adottare canne adatte allo scopo, come una 9 piedi coda 8 perfetta per affrontare i pesci più grandi e finali almeno del 20 per le carpe e in acciaio per i lucci. Tuttavia anche con la canna più leggera può capitare di imbattersi in grosse carpe o combattivi barbi che mettono a dura prova noi stessi e la nostra attrezzatura; spesso anche schivando cartelli stradali e transenne per inseguire potenti e rapide fughe. Noi di Fly Fishing Experience abbiamo approffondito la questione, pescando con attrezzatura ultra light questi potentissimi combattenti. Le mosche che abbiamo usato in queste sessioni sono state principalmente: piccoli ovetti piombati, sanjuan worm o ninfe che, dopo un cauto avvicinamento, sono state presentate hai pesci nel modo più naturale possibile a contatto con il fondale effettuando mending per aumentare la permanenza della mosca in hot spot. Questi sono solo alcuni dei piccoli accorgimenti che ci permetteranno di concludere l’azione con successo, oltre ad una buona dose di fortuna. Insomma tutto ciò ha un che d’intrigante degno di una soap opera che impegna radicalmente a fondo il pescatore costringendolo ogni volta a capire come comportarsi. Una esperienza che ci sentiamo di consigliare sia ai veterani assodati della mosca sia a chi, per la prima volta, volese avvicinarsi a questa tecnica per poi, magari, tornare alle radici di questa arte. Ci sentiamo dirvi Provate perché si ritorna ad apprezzare posti a due passi da casa ormai dimenticati, a divertirsi senza grandi viaggi, a riscoprire la bellezza di una fugace pescata nella pausa del mezzogiorno e nel ritrovarsi tra inaspettati personaggi. Avvocati, dottori, operai, studenti, uno accanto all’altro solo a pesca, solo a sorridere e, perché no, ridere riscoprendosi più vicini di quanto pensiamo.
Luca Ratti & Michele Gobetti
Fly Fishing Experience
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