Il lago del Coghinas è un invaso artificiale del nord Sardegna nella regione storica del Monteacuto ricadente in gran parte nel territorio del comune di Oschiri e per una più piccola parte nel comune di Tula. Il bacino è stato edificato negli anni venti del novecento e rappresenta lo sbarramento del Coghinas sul quale confluiscono anche il rio Mannu di Berchidda e il rio Mannu di Ozieri. Il lago ha una profondità massima di 50 metri e una superficie di 17,9 kmq e recentemente la competenza sulla gestione delle sue acque è transitata in capo all’ENAS, ente gestore delle acque irrigue in Sardegna.
L’invaso è già di per se un attrattore turistico di notevole rilevanza per via della natura, della flora e dell’ittiofauna del territorio. Sono infatti presenti ampie distese coi caratteristici profumi della macchia mediterranea e di rigogliosi boschi di lecci e sugherete che fanno da cornice al lago. Oltre alle attività legate alla pesca sportiva è sicuramente un richiamo per tutti gli amanti della canoa oltre che per tutti coloro che amano semplicemente trascorrere qualche ora immersi nella natura più incontaminata.
Indicazioni Stradali
Per raggiungere il lago provenendo da Olbia è necessario percorrere la SS 597 del Logudoro in direzione Sassari e prendere le uscite ben segnalate verso il lago all’altezza del bivio di Oschiri e di quello per Tula.
Per raggiungere il lago provenendo da Cagliari è necessario percorrere la SS 131 Carlo Felice fino all’altezza del bivio per Codrongianos-Florinas per poi immettersi nella SS 597 del Logudoro in direzione Olbia e prendere le uscite verso il lago all’altezza di Oschiri e di Tula.
Descrizione del lago nelle zone visitate
Per quanto concerne gli spot maggiormente praticati ai fini della pesca in questo itinerario si fa riferimento ai due campi gara di “Serra e Orrios” in territorio comunale di Oschiri e di “Su Renosu” in territorio comunale di Tula. Il primo è di facile accesso direttamente dalla strada che dal paese conduce al lago ed è anche praticabile tutto l’anno. Il secondo invece è praticabile solo attraverso speciali autorizzazioni all’accesso che vengono rilasciate dall’ENEL generalmente in occasione di trofei e manifestazioni organizzate.
Le sponde in entrambi i settori visitati sono particolarmente comode, sicure e accessibili, con un fondo abbastanza duro e pochi ciottoli. Il digrado invece rappresenta una caratteristica del lago poiché particolarmente rapido e accentuato specie in alcune zone. Non è raro infatti trovare subito diversi metri di fondale anche a pochi metri dalla riva. Il fondo è abbastanza pulito a parte alcuni tratti ben noti in cui è presente qualche muretto sommerso. Abbastanza frequente la presenza di erbai a riva e qualche pianta sommersa che coi dovuti accorgimenti non ostacolano più di tanto l’azione di pesca.
Fauna ittica
Il lago essendo particolarmente esteso ospita una discreta varietà di specie ittiche. Oltre alle carpe sia regina che a specchi sono presenti anche nutrite popolazioni di pesci gatto, qualche anguilla, persici reali, persici sole e persici trota o black bass. Riguardo questi ultimi va segnalato che il lago del Coghinas è un po’ considerato, anche oltremare e oltre i confini nazionali, come il paradiso per i pescatori a spinning alla ricerca dei grossi “boccaloni” o black bass di grossa taglia anche fino ai 4 kg di peso.
La pesca sportiva al Coghinas
Lo scenario del lago Coghinas gode di una particolare considerazione ai fini della pesca sportiva. Sono numerose le manifestazioni che si tengono sulle sue sponde ed è altrettanto diffusa nel circondario la presenza di società di pesca sportiva che qui vi organizzano gare e trofei anche a livello nazionale. Da segnalare come appuntamenti fissi sono i trofei organizzati dalle società di Ozieri e di Tula oltre a prove selettive dei campionati italiani di feeder e bassfishing.
Il lago si presta in maniera ottimale a tutte le tecniche di pesca dal colpo al feeder passando per il carpfishing e soprattutto al bassfishing. Quest’ultima tecnica sempre più praticata negli ultimi anni, sia con barchino a motore che con la classica ciambella o belly boat.
Il lago nonostante la sua ottima risposta ai fini della pesca sportiva è comunque caratterizzato da una forte diffidenza delle prede e questo rende ogni disciplina praticata ancora più affascinante. Ogni pescata infatti non può essere mai casuale ma deve essere il frutto di uno studio attento e approfondito dello spot poiché le prede, seppure presenti, non si lasciano ingannare tanto facilmente.
Attrezzature consigliate
Pesca al bass
Artificiali: jig, double tail, chiunk, creature, crow e deep crankbait di colore scuro per le stagioni più fredde mentre colori più naturali in primavera estate.
Canne: lunghezza variabile da 2,10 a 2,70 molto potenti e in grado di contrastare pesci anche di 3-4 kg.
Pesca al colpo
Canne: pescando all’inglese sono ottimali canne dai 12 ai 14 piedi di lunghezza e in grado di gestire con facilità grammature tra i 12 e i 25 grammi mentre per la pesca con la roubaisienne meglio orientarsi su attrezzi specifici da carpa e montature da 1 fino a 3 grammi.
Fili e ami: per la pesca generica si possono usare lenze madri del 16/18 e terminali non più sottili del 12. Come ami la scelta varia a seconda delle specie insidiate ma va sempre considerata la presenza sia di carpe di ottima taglia che di persici sole più piccoli di un palmo.
Esche e pasture: Mais, lombrico e bigattino vanno per la maggiore con quest’ultimo sia morto che vivo e caster. Per le pasture sono da preferire quelle a grana media dolci di colore giallo e nocciola nelle stagioni più calde mentre scure e al pesce o krill nelle stagioni più fredde. Da non escludere la pasturazione solo con bigattino sfuso o incollato.
Pesca a feeder
Canne: sono consigliate canne tra i 10-11 piedi per la pesca entro i primi 20 metri e canne dai 12 ai 13 piedi per la pesca fino a 40 metri.
Pasturatori, fili e ami: I pasturatori sono di grammature comprese tra i 15 e i 50/60 grammi sia cage che block end di dimensioni contenute mentre i method, anch’essi preferibili se small o micro. Per la tecnica a feeder si possono usare lenze madri del 20/25 e terminali non più sottili del 14. Come ami la scelta varia a seconda delle specie insidiate ma va sempre considerata la presenza sia di carpe di ottima taglia che di persici sole più piccoli di un palmo. Per le carpe è vincente la pesca a method con chicco di mais innescato su hair rig.
Esche e pasture: come per la pesca al colpo ma integrate da mini boiles e pellet innescati su hair rig.
Informazioni utili
Per pescare nel lago è necessario il possesso della licenza di pesca per le acque interne della Regione Sardegna. Nel territorio sono presenti oltre alle società di pesca già citate anche alcune attività legate alla pesca sportiva che possono essere un valido punto di riferimento per chi si reca per la prima volta sul lago.
1 commento
Buonissime informazioni, molto utili soprattutto per principianti che non sanno la materia…avrei solo messo anche una cartina con le zone migliori per la pesca