Come tutti voi sapete, in Inghilterra è appena scattato un terzo lockdown per far fronte alla pandemia per Covid-19. L’isola britannica è pesantemente colpita in questa terza ondata a causa della nuova variante di virus, motivo per cui il Governo inglese ha deciso per nuove chiusure. Diversamente però da quanto successo in Italia non solo nel primo lockdown, ma anche nella seconda tornata autunnale di chiusure, c’è stata una valutazione differente su determinate attività sportive.
Se in Italia durante i vari lockdown, duri o morbidi che siano stati, la pesca è sempre stata poco considerata, in Gran Bretagna le cose sono andate diversamente. Ed il merito è ovviamente dell’ente che si impegna a lavorare per i pescatori: l’Anling Trust. Stiamo parlando dell’equivalente della nostra Fipsas.
Proprio nella giornata di ieri l’Angling Trust si è mossa in direzione del Governo inglese per dimostrare i benefici che la pesca può portare alla salute ed il benessere individuale. Ebbene, nel giro di una giornata il governo ha dato una risposta immediata all’Angling Trust, comunicando prima di aver valutato attentamente le motivazioni a favore dello svolgimento della pesca e successivamente riconoscendo quanto comunicato dalla federazione inglese.
Pertanto l’ufficio di gabinetto ha ufficialmente confermato che la pesca, sia in acque interne che in mare e dalla barca, è consentita in quanto attività fisica. E’ naturale che non si tratta di un liberi tutti, con manifestazioni in giro per il Paese, ma almeno la possibilità di praticare la pesca senza alcuna limitazione, nel rispetto di tutte le regole.
Un segnale forte di quanto la pesca sia considerata a livello nazionale in Inghilterra e soprattutto del peso che ha una federazione con gli enti governativi. Una federazione che non ha perso tempo su Facebook realizzando inutili dirette in cui ipotizzare supposizioni su cosa si potrebbe e non si potrebbe fare, con il solo scopo di acquisire inutili visualizzazioni. L’Angling Trust ha avuto un filo diretto con il proprio Governo, il quale ha dato risposta in tempi brevi e attraverso comunicati ufficiali. Pertanto, un plauso all’operato dell’Angling Trust.
