Arrivano notizie dal Senato per ciò che riguarda la pesca di frodo in mare. Un aggiornamento sul discorso delle sanzioni per chi trasgredisce la legge. Un’azione nata dalla proposta della maggioranza in Senato targata Movimento 5 Stelle e Lega. E’ stata approvata in via definitiva la conversione in Legge del Decreto Legge 29 marzo 2019 n. 27, recante Disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi, testo già passato al vaglio della Camera dei Deputati.
Vita più facile
Nonostante ciò che gira sui social network, con la condanna da parte di molti pescasportivi, i pescatori di frodo in mare avranno vita più facile. Fino a qualche mese fa le sanzioni per chi pescava illegalmente, o deteneva quantitativi superiori al consentito di tonno rosso e pesce spada, erano salate. Confisca del mezzo. Confisca dell’attrezzatura. Sospensione della licenza. Multa di diverse migliaia di euro
Con il nuovo decreto le sanzioni vengono ridotte. Addirittura la riduzione è di due terzi rispetto alla normativa vigente.
Sospensione della licenza? Anche no
Sono tanti i casi di pescatori professionisti che pescano tonno e spada in periodi di divieti. Invece di continuare sulla linea dura, il nuovo decreto ha come obiettivo quello di eliminare la sospensione della licenza per chi viola una sola volta le leggi a tutela del tonno rosso e pesce spada. In pratica prima della sospensione scatta una ammonizione. Se il fatto verrà nuovamente compiuto, scatterà la sospensione.
Si dimezzano anche le pene, passando da sei a tre mesi di sospensione.
LAV non d’accordo
E come dargli torto. La Lega Anti Vivisezione rimane stupita davanti a questo nuovo decreto. D’altronde la pesca di frodo è un vero e proprio problema in Italia, tanto nelle acque interne, quanto in mare. Ci sono dei gruppi ben organizzati in ogni aspetto per la pesca di frodo, specialmente di tonno rosso e pesce spada. Parliamo di due specie ittiche che hanno un alto valore sul mercato del pesce.
La LAV, come tutti i pescatori che giustamente si lamentano anche per le reti sottocosta, si sarebbe aspettata un inasprimento delle pene. Senza dimenticare magari anche un aumento dei controlli.