In barba alle disposizione anti contagio per il coronavirus, i Carabinieri Forestali di Passignano hanno fermato dei pescatori di frodo in azione di pesca, illegale oltretutto. I personaggi si sono stati scovati con venti carpe per un totale di circa 150 chilogrammi complessivi. I carabinieri sono intervenuti durante lo spostamento del pescato dall’imbarcazione evidentemente utilizzata per la battuta nelle acque del Trasimeno.
Ai due, appurato che non si trattava di professionisti e che non avevano quindi alcun tipo di autorizzazione, i militari hanno sequestrato reti professionali, sequestrata anche l’imbarcazione, mentre i pesci catturati illegalmente, e ancora vivi, sono stati reimmessi nelle acque del lago. Un’uscita a pesca che è costato cara: 4mila euro di sanzioni elevate ai due pescatori non autorizzati.
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Fonte – PERUGIATODAY.IT