Due pattugliatori d’altura, un elicottero ed altri mezzi navali. Questo lo dispiegamento di forze operato dalla Guardia Costiera delle Isole Eolie contro il bracconaggio. Nell’area sud dell’arcipelago siciliano è stato sorpreso un peschereccio in fase di recupero di una rete da posta illegale lunga circa 7500 metri. Nell’area nord invece la nave Diciotti ha rinvenuto un’altra rete illegale lunga diversi chilometri.
Le reti da posta sono un vero e proprio muro galleggiante, che porta danni ingenti all’ecosistema marino. Esse vengono calate in mare e lasciate alla deriva per poter catturare più facilmente pesci come tonni e pesci spada.
Grazie all’utilizzo di pattugliatori d’altura, la Guardia Costiera è riuscita a controllare con ottimi risultati questo problema. Un dispositivo messo in pratica durante il 2019 e nei primi mesi del 2020. Oltre 145mila le verifiche effettuate, con il sequestro di 700 mila chilogrammi di prodotto ittico non conforme. Inoltre sono stati eseguiti cinquemila sequestri, tra cui 8173 attrezzi da pesca illegali. Il tutto per un importo totale di sanzione di quasi 13 milioni di euro.
Fonte – BLOG24ZAMPE