Pesca in carpodromo ai Carassi

Pesca in carpodromo ai carassi in inverno
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La Lombardia viene promossa in zona gialla e non potevamo mancare l’appuntamento con una nuova Fishing Days! E lo facciamo con una nuova diretta di pesca in carpodromo, inevitabile nel periodo freddo quando i fiumi sono difficilmente praticabili.

Dopo aver parlato di pesca alle carpe in Cava Nord, è il turno di parlare della pesca ai carassi in roubaisienne. Una pesca light, decisamente fine con terminali sottili ed ami piccoli. In pratica parliamo della classica pesca di ricerca invernale.

Panoramica Oasi TainateDOVE SIAMO

Teatro della nostra uscita in questo Primo Febbraio 2021, l’Oasi Tainate. Un impianto situato nella periferia ovest di Milano e conosciuto dalla maggior parte degli agonisti della zona. L’Oasi Tainate è una struttura di circa un centinaio di metri di lunghezza, famosa per essere dedicata esclusivamente all’agonismo. Si tratta di una vera e propria palestra per chi ama la pesca in carpodromo e che ospita ben quattro gare a settimana, con una capienza di circa una sessantina di posti. Ultimamente, a causa delle restrizioni per la pandemia da Covid-19, la capienza è stata diminuita per garantire un distanziamento maggiore tra i concorrenti.

L’Oasi Tainate non è nuovo per i canali di Fishingmania, avendoci in passato ospitato per alcune presentazioni di nuove roubaisienne.

Per maggiori informazioni sul lago, vi rimandiamo ai riferimenti web:

CON CHI SIAMO

Altra grande diretta, con grandi nomi. Non poteva mancare uno dei nostri padroni di casa ovvero Marco Frigerio, co-artefice di questa serie di Fishing Days. Insieme a lui ritroviamo Luigi Sacco ed Umberto Ballabeni, due nomi che non hanno certo bisogno di presentazione.

Ed ovviamente il padrone di casa, questa volta per quanto riguarda la struttura, Fabrizio Magrini che ci ha presentato il lago in dettaglio.

Luigi Sacco in pesca con roubasienne tubertiniLA PESCA DEI CARASSI

Come abbiamo già detto prima, in questo parliamo di pesca dei carassi invernale. Una pesca che richiede un’impostazione totalmente diversa da quella che ci si può aspettare in ambiente libero. Di questo sicuramente cercheremo di parlare in dettaglio questa primavera, magari al Cavo Lama o al Canale San Siro. In questo caso invece ci concentriamo su una impostazione decisamente light, se non addirittura ultra light.

Elastici

Per prima cosa, assicuratevi di utilizzare delle punte da bianco, montate con elastici non superiori ad 1.3 mm. Molto naturalmente cambia tra l’uso di elastico ibrido, cavo e solido. In questo caso Umberto Ballabeni consiglia un elastico ibrido da 1 mm, che offre la giusta elasticità per salpare anche pesci di taglia media, come carpe attorno al chilogrammo di peso.

Ami & Terminali

La madrelenza deve essere realizzata con un monofilo da 0.12 – 0.14, a cui applicare un terminale che può variare da 0.11 a 0.07 mm. E’ sempre opportuno avere a disposizione un’ampia scelta di terminali in quanto il pesce può diventare più sospettoso man mano che passano le ore. Anche per quanto riguarda gli ami, rimanete sul fine. Preferibilmente a gambo medio – lungo e di dimensione 18 – 24. Questo è il range di misura di utilizzare, poi dovrete essere voi a fare la scelta, valutando in base alle condizioni dell’acqua.

Umberto Ballabeni con un carassoMontatura

La montatura per questa pesca di ricerca dei carassi è molto simile a quella che si potrebbe realizzare per la ricerca dei cavedani e delle scardole in canale o fiume. Naturalmente i piombi verranno disposti in uno spazio nettamente più ridotto, ma la concezione è molto simile. Questo perchè è estremamente importante presentare l’esca il più naturale possibile, permettendo una caduta più lenta verso il fondo. Cosa completamente differente quando invece si pesca in estate, quando c’è molta più attività di minutaglia e serve arrivare velocemente sul fondale.

E’ lo stesso Umberto Ballabeni che ci presenta la montatura e la potete ascoltare direttamente dalle sue parole a partire dal minuto 7:00 del video che trovate poche righe più in basso.

Umberto tende ad apporre un pallino del n.13 a circa una decina di cm dall’amo, per far si che sia quella la lunghezza del terminale che appoggia per terra. A seguire i successivi piombini verranno posti sulla lenza a scalare, con una distanza sempre minore man mano che si procede verso il galleggiante. Il tutto, in circa una cinquantina di centimetri.

Galleggianti

In un posto come Tainate, il vero problema nella scelta del galleggiante riguarda la visibilità. Purtroppo il riflesso degli alberi attorno al lago è molto forte, quindi è importante avere un’antenna decisamente visibile. Secondo punto molto importante riguarda invece la sensibilità. Nel periodo invernale le mangiate possono essere poco nette, motivo per cui è estremamente importante pescare con il galleggiante tarato quasi al millimetro.

Pasturazione ed Innesco

Amo piccolo, esca piccola. Normalmente un solo bigattino innescato, meglio se a metà oppure due a penzoloni nel caso ci sia molta attività da parte dei pesci. Anche il mais è un’esca da non sottovalutare, nonostante nel periodo invernale non sia la migliore da utilizzare. In determinate situazioni, però, può regalare delle sorprese, specialmente in termini di taglia, ovviamente a discapito della velocità.

CONCLUSIONI

Come sempre, la pesca in carpodromo può sembrare semplice, ma non è affatto così. Sono tante le sfumature delle acque commerciali, tanto in estate, quanto in inverno. La pesca del carassio per qualcuno potrebbe sembrare molto noiosa e monotona, ma non è affatto così. Tenersi allenati nei mesi freddi nella pesca dei carassi in roubaisienne, aiuta per quando arriva la primavera e sarà il momento di affrontare delle pescate alla breme in canale. Posti come Spinadesco, Ostellato e Fissero, specialmente ad inizio stagione, presentano delle condizioni molto simili a quelle che trovate in un lago come l’Oasi Tainate. Insomma, non sottovalutate alcuna tipologia di pesca ed impostazione. Potrebbe risultarvi utile per il futuro.

Nuovi borsoni per la pesca Tubertini 2021BUFFETTERIA TUBERTINI

Questa nuova Fishing Days è stata anche l’occasione per scoprire alcune novità di casa Tubertini. A presentarcele è stato Luigi Sacco, agente di zona del brand bolognese. Se la scorsa volta vi abbiamo svelato una delle nuove roubaisienne, questa volta è il turno della nuova e rinnovata buffetteria.

Ma per maggiori informazioni, vi consigliamo di guardare il video, a partire dal minuto 17:00

 

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