In tanti anni di esperienza di pesca a mosca, ritengo che insidiare e pescare il temolo sia uno degli approcci di pesca più affascinante. Niente da togliere alla ricerca del cavedano, della trota e degli altri predatori in generale, ma il temolo ha un fascino tutto suo.
Si tratta di un pesce schivo, che spesso si avvicina per attaccare la mosca in superficie, evitandola all’ultimo momento come se sapesse esattamente dell’inganno. La pesca al temolo è adrenalina pura. Il piacere di pescarlo con ninfette a rasentare il fondo, in attesa della sperata “toccata giusta” e allamare questo combattente, ha una magia impagabile. Il temolo, ha un fascino da bella donna, che si sa vestire elegante grazie alla sua pinna dorsale meravigliosa ed il suo profumo seducente!
Personalmente ho avuto il piacere di pescarlo in tanti fiumi in giro per il mondo: dall’Italia alla Slovenia, Croazia, Bosnia, Romania, Austria, Norvegia e Canada. Ma il temolo svedese ed in particolare della regione Jamtland, è quello che mi ha regalato più emozioni. Ed è proprio di questo che vi voglio parlare, di come pescare in Svezia.
I magici fiumi svedesi
In tanti fiumi della Svezia il temolo è uno dei protagonisti. E’ possibile trovarlo anche nei laghi, da dove spesso migra per spostarsi nei vari fiumi di collegamento. Come vi dicevo ho avuto il piacere di pescare il temolo in tante zone del mondo ma pescarlo in Svezia il piacere è doppio. In questi ultimi anni ho frequentato sopratutto le acque di una fantastica Regione Svedese che prende il nome di Jamtland. Un vero e proprio paradiso della pesca: laghi, fiumi e torrenti ricchi di lucci, persici, trote, salmerini, coregoni e meravigliosi temoli.
Nell’area in questione i posti da affrontare sono decine, se non addirittura centinaia. Parlando di fiumi, la zona del Forsaleden è quella che presenta svariati itinerari: Indälsalven, Kvissleströmmen, Gimån, Harkan, Langan, Edsforsen, Ammerån, Dammån e tantissimi altri itinerari presenti nella selvaggia Contea dello Jamtland.
Pescare il temolo a Giugno
Storicamente il mese di giugno è molto adatto per la pesca al luccio, sempre con la mosca. Per quanto riguarda il temolo, le cose sono un po’ più complicate. Questo perchè la pesca al temolo può risentire dei livelli dei fiumi ancora parecchio alti. Una condizione dovuta dal disgelo della neve, presente appena un mese prima ed alle raffiche di vento freddo che provengono dal Circolo Polare Artico.
Prima Metà Mese
Condizione che nelle prime due settimane di giugno rendono la pesca al temolo più impegnativa. In particolare a risentirne è la pesca a mosca secca, dove livelli dell’acqua ancora alti e temperature basse non favoriscono le schiuse. Resta buona, anche se pur impegnativa, la pesca con la ninfa che spesso in questo inizio di stagione offre non numerose catture, ma taglie importanti.
Seconda Metà Mese
Dalla metà di giugno generalmente i livelli cominciano a sistemarsi. Una gran quantità di temoli tende a migrare dai laghi verso i fiumi di collegamento. Le effimere cominciano a schiudere sia durante il pomeriggio, che verso tarda serata. Man mano che ci si avvicina alla fine del mese, migliora la pesca a mosca secca grazie ad una massiccia schiusa della mosca di maggio. Quindi imitazioni abbastanza grandi di mosche di maggio rendono particolarmente bene.
Altre mosche secche da utilizzare, effimere giallo chiaro medie su amo 12 /14. Ottime anche imitazioni di formiche su ami 14/16. Anche per la pesca a ninfa le catture aumentano, da utilizzare ninfe del 12/14/16 con testine in tungsteno dorate o argento di varie misure. Decisamente ottima la classica “Phaesant Tail“, imitazioni di gammarus o perdigones dai colori scuri.
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Pescare il temolo a Luglio
Per le prime due settimane di Luglio le possibilità di pesca al temolo e le condizioni sono simili a quelle di fine Giugno, con qualche giornata in più di pioggia e vento, per poi stabilizzarsi con temperature medie intorno ai 20/22° e condizioni di pesca ottime sino a fine mese. Le schiuse delle Mosche di Maggio proseguono massicce in molti fiumi e fanno la loro comparsa anche piccole e medie “sedge” dai colori nocciola e marrone.
A Luglio le ore di luce sono ancora tante e la pesca si protrae con successo anche fino alle ore più tarde. Normalmente fino alle 2 di notte (o del mattino), con il fascino di pescare circondanti dai meravigliosi colori e luci del tramonto/alba. Una situazione che sarà sufficiente per ripagarvi dell’intero viaggio. Per la pesca a ninfa a Luglio, valgono le stesse regole descritte per il mese di Giugno.
“Fiumi di giorno” e “fiumi di notte”
I pescatori svedesi qui dello Jamtland, dividono i vari fiumi differenziandoli con gli aggettivi: “Fiumi di giorno” e “fiumi di notte” e su questo non c’è niente di più vero! In alcuni fiumi della zona le schiuse e l’attività di pesca si concentra dalle ore 12 alle ore 18 per poi terminare come d’incanto con la conseguente mancanza di bollate. In altri fiumi le schiuse di insetti iniziano alle 22 per proseguire tutta la notte! Tutto questo acquisisce ancor più fascino e ci offre la possibilità di provare più “spot”. Ecco perchè è necessario calibrare le forze, senza strafare durante le giornate. Alla fine, almeno una quindicina di ore di pesca sono fattibili, affrontando più spot.
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AGOSTO
Generalmente in agosto le temperature calano dalla metà del mese e si susseguono, come per Luglio, giornate di sole, pioggia e a volte vento. Nonostante ciò la pesca a mosca al temolo prosegue con ottime probabilità di successo. Le schiuse di Mosche di Maggio si concludono e iniziano massicce schiuse di piccole effimere dai colori oliva e colori chiari (giallo e beige). Proseguono anche le schiuse di tricotteri, pertanto dovrete usare imitazioni di piccole sedge in CDC naturale o marrone chiaro. Sono ottime anche piccole sedge in pelo di cervo da utilizzare nelle tarde ore serali.
Anche per agosto vale la stessa suddivisione per i “fiumi di giorno” e i fiumi di notte”, con indicazioni su scelte degli itinerari che le guide del lodge sapranno offrirvi nei dettagli. Come già descritto per giugno e luglio, anche per Agosto la pesca a ninfa al temolo offre ottimi risultati utilizzando ninfe del 12/14/16 con testine in tungsteno dorate o argento di varie misure.
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SETTEMBRE
Nel mese di settembre le temperature e le ore di luce cominciano a calare, i livelli dei fiumi sono piuttosto bassi e le foglie delle betulle cominciano a prendere fantastiche sfumature di colore dal rosso al giallo intenso. Alcuni fiumi dal primo settembre vengono chiusi alla pesca, per dar modo alle trote di iniziare la loro riproduzione in tranquillità. Per la pesca al temolo però la stagione prosegue con successo in altri fiumi, che restano altrettanto ottimi per la pesca a secca ed a ninfa. A dir il vero la pesca a galla si fa più difficile in quanto le schiuse si concentrano in poche ore. Resta sempre molto redditizia la pesca a ninfa, anche per catturare temoli di taglia.
CONCLUSIONI
Per chi ancora non avesse avuto modo di provato la pesca in questi luoghi, non posso che suggerire di provare la pesca “vera” praticata in luoghi selvaggi.
L’ambiente scandisce i ritmi ed i pesci seguono l’istinto della natura in cui vivono. Per aver successo in questi territori sperduti nella natura svedese diventa estremamente importante avere un buon senso dell’acqua. Leggere il fiume, ascoltare la corrente, valutare al meglio gli orari di luce ed i momenti di schiusa degli insetti.
Scegliendo la mosca giusta, si avrà successo. Questo ci porterà ad entrare in totale sintonia con boschi, fiumi e laghi per poter gustarci maggiormente la soddisfazione di aver effettuato una cattura. La soddisfazione catturare e rilasciare nel suo ambiente un temolo che ci ha lanciato la sfida resta un’emozione impagabile che auguriamo a tutti i pescatori di vivere in prima persona.
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