Se parliamo di pesca in Valle Camonica, il primo fiume che viene in mente a qualunque pescatore lombardo o appassionato di pesca a mosca e spinning è senza ombra di dubbio il Fiume Oglio. Il corso d’acqua che ha modellato la vallata bresciana nel corso di decine di migliaia di anni e che ha dato vita al Lago d’Iseo.
Un fiume caratterizzato da una buona portata e che nel suo tratto alto ha un percorso decisamente torrentizio. Ma la Valle Camonica è molto altro.
L’Oglio è solamente la meta più conosciuta, fondamentalmente perchè è quella che si nota subito appena si percorre la Strada Statale 42 che porta ad Edolo da Costa Volpino. E poi, dell’Oglio abbiamo già avuto modo di parlare in una nostra precedente uscita che vi abbiamo già documentato. Anzi, la trovate proprio qua sotto!
Differenti Opzioni di Spot
La Valle Camonica ha qualcosa come alcune centinaia di chilometri di acque, molte delle quali sono sconosciute alla maggior parte dei pescatori non locali.
Torrenti Laterali
Sono diversi gli affluenti laterali dell’Oglio che scendono dalle più piccole vallate trasversali alla Valle Camonica; torrenti di piccole dimensioni, che una volta risaliti portano in zone quasi magiche, dove l’urbanizzazione non esiste e l’acqua (nelle zone molto in alto) potrebbe essere assolutamente potabile per l’uomo.
Canali di Malga
Oppure, se parliamo di Alpi, non si può pensare alle malghe ad oltre 1500 metri di altitudine, che presentano dei piccoli canali larghi al massimo un paio di metri, che escono dai laghetti di montagna. Corsi d’acqua, anche questi, che presentano una popolazione ittica. Certo, non aspettatevi chissà quale taglia di esemplari, ma vi possiamo assicurare che lo scenario è davvero mozzafiato.
Laghetti Alpini
Li abbiamo citati proprio tre righe sopra. Incastonati tra le vette alpine, in tutto il Nord Italia, troviamo centinaia di piccoli specchi d’acqua che per la maggior parte dell’anno risultano ghiacciati e sono praticabili solo ed esclusivamente tre mesi all’anno, da luglio a settembre. Ovviamente anche la Valle Camonica presenta dei laghetti simili, situati ad oltre 2000 metri di altitudine che si raggiungono dopo almeno un paio di ore di camminata. Beh, ovviamente la durata del tragitto dipende anche dall’allenamento alla camminata. Ma di questo ne parliamo poco dopo.
Cosa Peschiamo
Le trote sono la specie predominante in tutti gli spot. In alcuni casi si possono trovare ancora delle iridee, ma la fario è senza ombra di dubbio la “versione” di trota più presente. Ma, è possibile imbattersi in alcuni spot di torrente anche in esemplari di temoli. Una specie che molti pensano sia rimasti solo in Valtellina ed in qualche torrente del Friuli, ma che invece popola ancora le acque del Valle Camonica. Motivo per cui, lo stesso ente che gestisce le acque della vallate e le guardie volontarie / guide della zona, chiedono ai pescatori di cercare di evitare di entrare in acqua a pescare nel periodo di riproduzione, per non rovinare eventuali letti di frega.
Altra specie che si può trovare in questa zona della Lombardia è il salmerino. In questo caso però, per riuscire a catturarlo e fotografarlo, bisogna salire in quota. Sono i laghetti alpini infatti a presentare questo salmonide dalla livrea inconfondibile.
Come Peschiamo
Le classiche tecniche dei tratti da salmonidi: spinning, mosca e pesca al tocco. Altre tecniche non ce ne sono. Ovviamente in base ai tratti in cui ci si trova, cambiano gli assetti da adottare.
Spinning
Dividiamo gli assetti in base alle zone che si vanno ad affrontare:
- Nel tratto di fondovalle dell’Oglio, quello che si avvicina di più a Costa Volpino ed al Lago d’Iseo, il fiume risulta con una portata importante. Non si tratta più di un torrente, come pochi chilometri a monte. Servono canne con un casting fino a 15 – 20 grammi in grado di gestire artificiali come minnow, piccoli jerk, rotanti e ondulanti fino a dieci grammi per riuscire a “battere” più fiume.
- Man mano che si procede verso monte, l’Oglio come tutti i suoi affluenti, presenta un percorso decisamente torrentizio e profondità media al di sotto dei due metri di profondità. In molti punti è addirittura possibile attraversarlo con gli waders. Si passa quindi a canne light ed ultra light da 0.5 a 5 grammi o entro i 10 grammi di casting. Qui, le esche sono piccoli ondulanti o rotanti, ciuffati e non, rigorosamente monoamo e senza ardiglione.
- Se poi ci spostiamo nei laghetti alpini, non dimenticatevi anche gli spoon. Funzionali anche nei piccoli torrenti, nei laghetti sono micidiali per trote e salmerini.
Mosca
Giusto appunto nel tratto di fondovalle si potrebbe pescare con canna a due mani per la portata del fiume, ma per il resto è un costante calare di coda man mano che si sale verso Edolo. Partite dal presupposto che siete in torrente, quindi non vi servono canne troppo lunghe e code troppo “cattive”. Piuttosto, se vogliamo parlare di qualcosa di particolare, la Tenkara è una tecnica che ben si adatta alle acque bresciane. Ma entreremo in dettaglio in un prossimo articolo.
Cosa Serve
Se il vostro obiettivo è pescare in torrente, sicuramente waders o cosciali. Meglio i primi però, in caso di zone con profondità maggiore o livelli superiori alla norma.
Se invece avete intenzione di tentare l’avventura dei laghetti alpini, sicuramente degli scarponcini da trekking, perchè la camminata può durare dai sessanta ai 120 minuti, per sentieri di montagna. In aggiunta uno zainetto con il minimo indispensabile di attrezzatura ed eventualmente un piccolo cambio di calze e pantaloni, oltre ad una classica canna in due pezzi da 1.80 -2.10 mt.
Guide della Val Camonica
Se volete provare nuovi spot al di fuori dell’Oglio, il consiglio è quello di affidarsi a delle guide Aigupp qualificate, che vi possano seguire e dare delle indicazioni sugli spot di pesca. Di seguito, il sito:
Gli spot di pesca sono davvero tantissimi! La Valle Camonica ha decine e decine di chilometri di acque pescabili, considerando anche i laghetti alpini. Il consiglio è di prendere contatti con i ragazzi della