Pesca in Valtellina, approvato il nuovo regolamento

Quale sono le novità?

1. Individuazione di due zone nuove da inserire in tratti con maggiore tutela. Queste zone, tratto cittadino del Mallero a Sondrio e la parte terminale del fiume Masino, saranno adibite alla sola pesca con esche artificiali.  Questo provvedimento segue la linea del decreto ministeriale di tutela delle specie autoctone. Nelle zone indicate si potranno trattenere 2 capi al giorno sopra i 40 cm. 
2. Questione zone di “Pronta pesca”, che non saranno più 3 a stagione distribuite lungo il fiume Adda e Mera ma, verranno effettuate ogni 2 settimane nelle traverse di Ardenno, Lovero, Villa di Chiavenna, Prestone, Isola a Madesimo. 
3. Oltre ai soliti bacini artificiali, UPS ha individuato tratti di facile accesso dove verranno effettuate tre semine ( Chiavenna, Morbegno, Sondrio, Teglio, Tirano, Sondalo e Bormio ). Il quantitativo immesso rimarrà invariato. 

La linea del nuovo regolamento è stata scritta tenendo ben presente che, preso atto del decreto regionale che ha liberato in via transitori la possibilità d’immissione anche di ceppi non mediterranei, le linee di gestione vengono date dalle carte ittiche regionali e provinciali. 

Tutto questo è stato fatto per cercare di avere una transizione “più morbida” verso quella che sarà la definitiva gestione dopo questi due anni.

I porta voce di UPS nella nostra diretta, hanno precisato inoltre che, la loro presenza alla riunione tenutasi mesi fa a Milano presso la Regione Lombardia non era da ricercare: “Nella lotta per portare a casa tutti i costi il pronta pesca, ma per tutelare il novellame che si produce nei centri ittici”.