Vi siete stancati di vederci tutte le sere, per due mesi, dalla pagina di Fishingmania a parlare solamente di pesca, vero? Beh, effettivamente anche noi dopo oltre settanta puntate del Fishingmania Talk Show ci eravamo stufati di parlare sempre e mai agire. Finalmente però si può tornare sul campo. Possiamo tornare a spiegare direttamente da fiumi, laghi, canali, scogliere e spiagge qualcosa sulle varie tecniche di pesca.
Insomma, come accade in altri ambiti, prima la teoria e poi la pratica! Però lo sappiamo che le nostre dirette vi sono piaciute e dopo un mese di pausa, vi mancavamo!
FishingDay
Ed ecco allora che il nostro Fishingmania Talk Show ritorna, ma questa volta in azione. Ed il grande ritorno abbiamo deciso di farlo con un amico di vecchia data: Marco Frigerio. Le presentazioni nemmeno le facciamo, Marco ed il suo negozio Frigerio Pesca di Cesano Maderno lo conoscete tutti.
Con questo nuovo format abbiamo pensato di portarvi alla scoperta di alcuni posti dell’area lombarda. Dei posticini perfetti per il pescatore. Gli agonisti ormai conoscono a menadito ogni campo gara, meglio concentrarsi su posti meno convenzionali. Ogni settimana cercheremo di trovare uno spot diverso, con tecniche diverse. Iniziamo dalla pesca in acque interne, dal colpo al feeder, passando per lo spinning e la pesca a mosca, spostandoci naturalmente anche nell’ambito marino. Surfcasting, bolentino, traina, spinning, eging. Tutto quello che possiamo fare.
Ah, per la cronaca, non sveleremo mai lo spot esatto e non vi annunceremo prima lo specchio d’acqua o il corso d’acqua che ci ospiterà. Dovrete collegarvi con Fishingmania e scoprirlo da soli!
Naviglio della Martesana
Per il primo appuntamento avevamo in mente di andare in fiume, ma questo giugno in stile aprile ci ha creato qualche problema con i livelli idrometrici. A salvarci in extremis è stato il Naviglio della Martesana nell’area milanese.
La Martesana è uno dei cinque principali canali che attraversano tutto il territorio della Città Metropolitana di Milano. Prende vita dall’Adda appena a valle di Trezzo sull’Adda, attraversa tutta la città di Milano e sfocia nel Lambro attraverso il Cavo Redefossi.
Popolazione Ittica
Un canale utilizzato per l’agricoltura, ma che presenta un’alta popolazione ittica. Barbi, cavedani, carpe, carassi, tinche, pesci gatto, siluri, persici, perca, pighi, scardole, alborelle e lucci.
Tecniche di pesca
Pesca al colpo, feeder e spinning. Ecco le tre tecniche principali che si possono praticare. Nel periodo invernale subisce come tutti i Navigli milanesi dei periodi di asciutta, mentre nella bella stagione ha un’importante portata d’acqua. Normalmente la corrente è sostenuta e diversamente da Naviglio Grande e Pavese, risente delle condizioni meteo. Riceve infatti le acque dei fossi delle campagne, cambiando completamente colorazione.
Pesca con la Vela
Una condizione che mai ci saremmo aspettati è stata proprio questa. Dopo le forti piogge dei giorni precedenti il canale si è presentato con colore caffelatte, senza però sporco in superficie. La paura era di non riuscire a scappottare, ma fortunatamente ci sbagliavamo. Ad ogni modo non è stata la condizione del momento a farci scegliere la tecnica di pesca. Marco aveva già in mente di presentare una tecnica di pesca molto praticata ad inizio stagione, ma che mai avevamo trattato sulle nostre pagine. Parliamo della pesca in roubaisienne con i galleggianti vela.
Una tipologia di pesca praticata più dagli agonisti, che dai classici pescatori. Una tecnica particolare, ma che presenta un assetto ideale per pescare meglio in condizioni di corrente medio – sostenuta. In questo caso Marco ha scelto una grammatura da 8 – 10 grammi, ma con la vela si può spaziare da 2 fino ad oltre 50 grammi.
Montatura
In base alla velocità dell’acqua e la grammatura si decide come realizzare la montatura. In questo caso, con acqua da 8-10 grammi la montatura è stata realizzata in circa 40 centimetri, utilizzando un bulk alto per evitare di attorcigliare la lenza durante la calata. La lenza è stata realizzata partendo con pallini del n.7, andando a salire nelle misure e tre pallettoni che creano il baricentro della lenza.
Terminale da circa 30 centimetri, sempre leggermente più corto per evitare che durante la discesa in pesca vada a sovrapporsi sui pallini, ingarbugliandosi. Tutto ciò lo potete vedere attorno al minuto 7:50
Amo e Terminale
Come scegliere l’amo ed il finale? Beh, non dobbiamo essere noi a dirvelo. Sarete voi a decidere la tipologia di amo e la misura del finale da utilizzare in base alle condizioni dello spot ed i pesci che potreste catturare. Normalmente la Martesana è un naviglio con acqua estremamente limpida. Ecco allora che saranno necessari terminali sottili ed ami piccoli. Bisogna però stare attenti alla presenza di carpe. In quel caso, si potranno azzardare assetti molto più cattivi.
In questa condizione, con acqua sporca, la dimensione del finale non è poi così importante. Dallo 0.11 allo 0.12 ed anche 0.14 poco cambia. Il pesce non riuscirà a notarlo ed anzi è quasi meglio usare un assetto da combattimento. Specialmente quando, come in questo caso, sono i barbi a farla da padrone. Pesci combattivi anche se di piccola taglia, oltre che molto divertenti da pescare con la vela in roubaisienne.
Ed ora?
Aprite Google Maps, chiamate Marco Frigerio, cercate uno spot valido sulla Martesana e provate voi! Ci teniamo a sottolineare, però, di essere rispettosi con l’ambiente. Purtroppo esistono ancora pescatori maleducati che lasciano sporcizia sul posto. Sacchetti di pastura, bustine di ami vuote e rimasugli di fili bisogna portarli via se non c’è un cestino nelle vicinanze. L’ambiente non è il nostro cestino ed è importante rispettarlo.
La Diretta
La montatura, la vela, come si sonda, come si effettua la passata, quale elastico utilizzare. Dal Minuto 7:00 si parla della montatura. Dal minuto 34:00 si parla degli elastici e dell’attacco Strippa, utile anche quando si pesca in vela.