Anche nelle Marche c’è fermento a favore del mondo della pesca sportiva e ricreativa. Fabio Urbinati, capogruppo regionale di Italia Viva, un paio di giorni fa ha presentato una mozione in consiglio regionale per la riapertura delle attività alla fine dell’emergenza.
L’atto impegna la giunta regionale «a porre in essere ogni utile intervento presso il governo nazionale e d’intesa con la conferenza dei presidenti delle Regioni per il riavvio dell’attività in mare e in acque interne. Il tutto, «con modalità che ne rendano completamente sicuro e controllabile l’esercizio».
Tali attività, per le loro caratteristiche ed essendo praticate all’aperto consentono con facilità il distanziamento sociale – sottolinea Urbinati – Inoltre, si tratta di attività facilmente controllabili». Il tesseramento è gestito dalla Federazione nazionale, la Fipsas ed altre associazioni che gestiscono gli impianti sportivi. (…)
«L’accesso a tali aree è esclusivamente permesso ai tesserati. Per cui può essere contingentato, in modo da garantire lo svolgimento dell’attività amatoriale nel rispetto delle prescrizioni comportamentali. Questo, al fine di scongiurare il ritorno del picco pandemico». Nell’atto il capogruppo non manca di evidenziare anche la necessità di favorire tutte le procedure per effettuare il tesseramento e ottenere i permessi di pesca in modalità telematica.
Fonte – Picenonews24.it