La rinascita d'ottobre di Ostellato

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BUONA REAZIONE PER OSTELLATO AD OTTOBRE

Il buon andamento della stagione autunnale 2016 sta apportando condizioni favorevoli alla pesca nel Circondariale Bando Valle Lepri a Ostellato. In particolar modo nel tratto vecchio, il pesce è ancora in discreta attività.

La maggior parte delle catture sono placchette fra cinquanta e cento grammi, catturabili sia a inglese che a roubaisienne. Con quest’ultima si può impostare la pesca ad undici e tredici metri sfruttando al massimo la maggiore profondità del fondo.

Con l’arrivo di temperature notturne più basse, specialmente ad Ostellato, il pesce sceglie di stazionare sottoriva. In questa zona trova quei dieci/venti fondamentali centimetri in più d’acqua.

Ciò obbliga sondare con meticolosità il tratto antistante al proprio picchetto.  Questo per trovare quell’avvallamento in cui è possibile trovare più pesce rispetto ad una zona con meno acqua.

Attualmente, data la scarsità di piogge nell’area di Ostellato, il canale presenta acqua prevalentemente ferma. Si possono avere solamente dei leggeri movimenti della corrente dovuti soprattutto al vento.

L’impostazione di pesca con la roubaisienne prevede una pasturazione iniziale, anche manuale, con circa quattro/cinque grosse palle di pastura addizionata con poca terra e arricchite con pochissimo fouillis.

Non tutti i picchetti offrono la medesima pescosità per cui è necessaria anche un’opera di continuo richiamo del pesce, anche con  pastura morbida e poco fouillis effettuata con la coppetta.

Laddove vi fosse una marcata assenza di pesce si può ovviare con una pasturazione “d’attacco”. Una pasturazione composta da palline di fouillis incollato che possono richiamare in zona pesci importanti come carassi e breme di oltre un chilogrammo.

Utilizzando il fouillis, innescare ver de vase è obbligatorio con ami molto fini e leggeri legati a monofili dello 008. In questa stagione catture anche di un chilo non risultano troppo impegnative se contrastate con elastici morbidi.

Il cagnotto sembrerebbe, in questo momento, l’esca da non utilizzare. Unica eccezione i pinkini, che unitamente ai vermi di piccole dimensioni, surrogano il ver de vase quando vietato.

Lenze fra il 0,50 e 1,50 grammi in caso di acqua totalmente ferma, con la variante delle piccola vela in presenza di leggera corrente. Fondamentale rimanere il più vicini possibili alla caduta della pastura dove si avranno le maggiori probabilità di trovare il pesce.

L’alternativa alla roubaisienne è l’inglese sia a centro canale che in prossimità della sponda opposta. Essendo la breme la cattura primaria, la sua ricerca deve essere effettuata nella zona in cui la palla di pastura si deposita sul fondo. Più si è precisi nel pasturare con la fionda e più alta è la probabilità di vedere le abboccate.

Galleggianti fra i dodici e i sedici grammi, meglio se molto sensibili anche con pesce che mangia in starata. La montatura potrà essere costituita da un solo piombino del numero 4 posizionato a cinquata centimetri dalla girella e con l’amo appena appoggiato sul fondale.

Leggermente differente è il concetto di pesca vicino alla sponda opposta dove difficilmente si riuscirà a pasturare a fionda. La pesca si basa sulla probabilità di trovare pesce vagante, non richiamato sfarinati o incollato.

In questa fascia è più probabile trovare carassi, grosse breme e carpe. Catture che in condizioni di poca pesca non sono da sottovalutare.

L’amo è meglio farlo appoggiare molto di più rispetto alla pesca a centro canale, aumentando sia il diametro del finale che passa dallo 008 allo 014 legato ad un amo con una resistenza adeguata; innesco di fiocco di cagnotto bianco o colorato oppure di un bel verme singolo o in coppia.

Parlando di pasture si entra in un mondo tutto personale dove la propria esperienza prevale sui consigli altrui.

In questo momento la richiesta di pastura da parte del pesce non è elevata per cui saranno sufficienti anche due chilogrammi di pastura per la pesca con la roubaisienne e un chilo in più, miscelata con un po’ più di terra di riviere, per la pesca all’inglese.

In occasione dell’ultima prova del Regionale Emilia Romagna Ovest si sono avute buone risposte dal canale. Ad interpretare al meglio il Circondariale di Ostellato sono state le squadre sponsorizzate Colmic che hanno vinto poi i trofei. Gatto Azzurro Colmic e Pasquino Colmic si sono divise il titolo di campioni regionali ad ovest accedendo al prossimo Trofeo di Serie A3.


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