Itinerari Lombardia – Canale Bolognina

Situato tra il Canale Gherardo ed il Fissero a Garolda, c’è un altro piccolo canale su cui troviamo un campo gara della Fipsas di Mantova. Si tratta del Canale Bolognina. Un piccolo corso d’acqua, poco più grande di una roggia e più piccolo di un vero e proprio canale.

Tabella dei Contenuti

CARATTERISTICHE DEL CANALE

Utilizzato prettamente per l’irrigazione dei campi prende vita dal vicino Gherardo, in prossimità dell’idrovora da cui prende acqua dal Mincio. Il Canale Bolognina è il tipico esempio dell’apparenza che inganna. Si, perchè si tratta di un canale artificiale realizzato per usi agricoli, dalla larghezza di non più di otto metri ed una profondità inferiore al metro. Come la maggior parte dei canali del mantovano o del modenese, presenta un’acqua molto torbida, per niente trasparente. Nonostante tutto ciò però la quantità di pesce presente al suo interno è a dir poco incredibile con un’infinità di carpe e carassi di taglia compresa tra pochi grammi e 150 grammi. Per quanto riguarda le carpe sono presenti anche esemplari di taglia più grossa, ma niente di particolarmente grosso.

 

ACCESSIBILITA’

Nonostante non ci sia nessun cartello, il tratto in questione è destinato alle manifestazioni agonistiche e la sezione provinciale Fipsas di Mantova lo sfrutta esclusivamente per le gare dei più giovani. Questo perchè la sponda è molto comoda e garantisce un comodissimo posizionamento dell’attrezzatura. Unico problema è dettato dalla strada in erba che in caso di pioggia forte potrebbe creare dei problemi per la circolazione della macchina.

PESCA AL COLPO

Roubaisienne e canna fissa, ad azione abbastanza rigida, sono le tecniche regine nel Canale Bolognina, utilizzando delle montature da 0.50 a 0.75 grammi con bulk basso poichè le mangiate si susseguono dall’inizio alla fine della pescata. Per quanto riguarda la pasturazione, è sufficiente un paio di litri di pastura chiara, classica per carassi e carpe, per una pescata di tre ore circa.

FEEDER

Personalmente abbiamo provato a pescare con la tecnica del feeder, che potrebbe sembrare inadeguata per un canale di dimensioni così ridotte, ma che in realtà ben si propone per questa tecnica e per una pescata un po’ differente dal classico. Naturalmente il feeder nel Canale Bolognina non richiede grandi accorgimenti. Considerando l’alta presenza di carassi e carpe, si effettua una classica pesca di velocità dove il pesce deve essere salpato anche di peso senza il continuo ausilio del guadino. Ecco allora che sono più utili delle canne con cimino sensibile, ma con azione più progressiva che parabolica. Parlando dei pasturatori, la corrente è praticamente assente e con una profondità così limitata sono sufficienti cage o maggot feeder come i black cap da massimo venti grammi. Il trucco nel Bolognina sta nel bagnare un po’ di più la pastura per evitare che si rompa in superficie attirando la minutaglia da pochi grammi. In occasione della nostra pescata non abbiamo utilizzato la nassa, anche se non vi è alcun divieto di utilizzo.

CANALE DA SFRUTTARE 

Con una tale quantità di pesce e la necessità di usare poca attrezzatura, ci stupiamo che di pescatori nel Bolognina ce ne siano così pochi e che non si svolga un maggior numero di competizioni in un periodo in cui i campi gara sono sempre minori. Tra l’altro il Canale Bolognina potrebbe essere anche utilizzato per delle piccole gare promozionali sia di pesca a feeder che pesca al colpo con le canne fisse, specialmente per far divertire i bambini. A Mantova il pesce è presente e ce n’è davvero tanto, specialmente nei piccoli canali che fanno da contorno ai corsi d’acqua principali come il Mincio ed il Fissero Tartaro.

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