Spinning Topwater – Popper da mare

La pesca con il popper non si ferma esclusivamente alle acque interne con lucci e black bass. Questa particolare esca può essere “letale” anche in acqua salata. Il popper da mare è una tipologia di artificiale che negli ultimi anni si sta usando sempre di più. Certo è, però, che si tratta di una pesca non semplice da praticare. Sono necessari mesi di “studi”, se così vogliamo chiamarli, per capire esattamente come utilizzarlo.

ARTIFICIALI TOPWATER

Il pesce serra è uno di quei predatori marini che più attacca in superficie. In pochi forse lo sanno, ma si vedono molti più attacchi con il popper o un WTD (Walking The Dog), che con altri artificiali che viaggiano sotto la superficie dell’acqua. Nel corso del tempo sono stati diversi i popper che ho provato sulle coste dell’Adriatico, ma ultimamente uno mi ha impressionato in particolare.

Hart Managatsuo

Si tratta del Managatsuo prodotto dalla casa spagnola Hart Fishing. Un popper che mi ha subito conquistato per alcuni particolari: l’ottima verniciatura e le ancorette di alta qualità marchiate Asari. Presenta una bocca ovale ed un corpo rotondeggiante. Questa caratteristica gli permette di stare sempre in assetto in situazioni di mare increspato. Inoltre garantisce una “poppata” molto decisa e stabile, che di solito viene preferita dal pesce serra.

Con i suoi 43 grammi ha un ottima lanciabilita’ e può essere recuperato in molteplici maniere. Quello che preferisco e’ il recupero lento a canna alta, con morbidi colpetti per farlo spizzare quasi fuori dall’ acqua. Ovviamente l’altezza della canna varia a seconda delle situazioni: da più alta se ci troviamo a livello acqua, a più bassa se siamo in posizione rialzata.

Hart Uma

Hart Fishing però realizza altre tipologie di artificiali per la pesca a top water. Tra questi troviamo anche l’Uma. Un artificiale della famiglia dei cruiser, caratterizzato dalla forma allungata ed affusolata. Presenta un peso di 44 grammi per quindici centimetri di lunghezza. La sua vera dote principale è la versatilità. Non solo è un cruiser, ma presenta anche le caratteristiche del popper. Questo lo rende appetibile a diversi predatori marini: dal pesce serra alla leccia, senza dimenticare il branzino. Naturalmente il riferimento in questo caso è all’alto Adriatico, ma anche in Ligure e Tirreno si hanno ottimi riscontri.

 

I recuperi che preferisco per questo artificiali sono molteplici. Il WTD lento ed ampio, da eseguire a punta bassa con colpetti ritmati e molto ampi. Caratteristiche di recupero ottimali per ricercare il serra e la spigola.

 

Il WTD veloce, con canna alta e colpetti più veloci. Una modalità di recupero che da la possibilità di usare la parte incavata della bocca per attrarre le leccie. Da non dimenticare la “poppata” lunga, da eseguire a canna quasi parallela alla superficie dell’acqua. I colpi lunghi permettono di trascinare l’esca facendola quasi saltare fuori dall’acqua come se fosse un popper a pancia piatta. Il recupero con il filo non in tensione crea poi un momento di stallo tanto amato dal serra e dalla spigola.

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