Solitamente quando metto la sveglia in piena notte, nei giorni di riposo, vuol dire: domani si va a pesca! Oserei dire “stranamente”, ma questa volta non è così. Sabato 23 Febbraio con Roberto e Davide ci diamo appuntamento al bar per una breve colazione e si parte. Direzione, Bussi sul Tirino (Provincia di Pescara). Il fiume, ovviamente, Tirino!
La pesca alla trota è chiusa, in Abruzzo aprirà il 3 Marzo. Andiamo a fare una gita fuoriporta? No, andiamo a ad aiutare gli ormai Amici dell’Associazione Italiana Libera Pesca – Sport (A.I.L.P.S.) che hanno programmato il ripopolamento del loro tratto in concessione. Le condizioni meteo previste per oggi sono pessime: vento forte freddo e possibili nevicate. Non ci spaventiamo, alle ore 08:30 siamo sulle rive del fiume.
Dopo i saluti al sempre presente Presidente Nicola ed ai suoi validissimi collaboratori, ci mettiamo a disposizione. Per tutti e tre è la prima volta e, sinceramente, c’è anche un po’ di emozione. Cerco in sintesi di spiegare come l’A.I.L.P.S. ha organizzato questo ripopolamento.
Come operano il ripopolamento
Dal camion con le vasche, le trote vengono prelevate e messe in un secchio grande con l’acqua. Da li vengono smistate in diversi secchi e immesse in natura. La priorità di tutti è una: la tempistica! Dal camion al fiume deve passare il minor tempo possibile, così da evitare traumi al pesce. L’organizzazione è impeccabile, anche nei tratti in concessione più lontani dalla strada. Grazie ad un ape riusciamo a immettere il pesce con tempistiche davvero molto brevi. Entrati nel meccanismo, ci iniziamo a sentire “utili”.
Il Presidente coordina, pignolo e preciso come sempre a far rilasciare su tutto il tratto, in ugual misura, i 400 kg prestabiliti. La taglia è mista, i colori e le pinne delle Fario sembrano disegnati. La scelta del pesce da immettere è davvero indiscutibile! Le persone che vogliono rendersi utili aumentano ed arriviamo ad una quindicina. Il tempo trascorre, i viaggi con i secchi sono molti, c’è la consapevolezza di fare un lavoro importante per i pescatori ma soprattutto per il Fiume.
Non saltiamo un pezzo e in circa tre ore dalla zona delle Paludi a quella delle Sorgenti, l’immissione è completa. Finito l’ultimo viaggio si posano i secchi, un po’ di stanchezza si fa sentire. Iniziano i sorrisi e le pacche sulle spalle. Un po’ di sana tensione c’era. Ora che tutto è finito e il risultato, grazie a tutti, è stato ottimo, ci possiamo prendere un caffè… offerto dal Presidente!
La stagione è alle porte
Dopo 4 mesi c’è voglia di chiacchierare, le aspettative sono molte e ogni anno si prova a migliorare e crescere tutti insieme. E’ ora di pranzo, il viaggio di ritorno verso Roma ci aspetta. Salutiamo Nicola, Paolo, Biagio e tutto il resto dell Staff. Prima però di riprendere l’autostrada, ritorniamo sulle sponde a vederle nuotare… è emozionante!
Seduto in auto mi sento un po’ “strano”. L’esperienza è stata bellissima, la dovrebbero provare tutti i pescatori. Liberare le trote, vederle partire, nuotare… da brivido! Mi rimbalza in testa il pensiero che se anche solo una di loro riuscisse a rimanere viva, riprodursi, diventerebbe importante all’ecosistema… a far rimanere vivo il fiume!
E’ partito tutto per curiosità, il voler fare una nuova esperienza… Ne esco maturato più come Uomo che come Pescatore. E’ stata la prima semina della mia vita, ma non sarà l’ultima! Amiche Trote ci Vediamo nel tratto A.I.L.P.S. Domenica 3 Marzo!
Per chi fosse interessato a pescare nel Fiume Tirino, nella riserva in questione, accedete al sito dell’associazione – CLICCA QUI