Tra i tanti torrenti che prendono vita dall’Appennino Ligure in provincia di Genova, troviamo lo Stura di Ovada. Un piccolo corso d’acqua facente parte del bacino idrografico del Fiume Po.
Largo pochi metri, tende a presentare una portata d’acqua abbastanza limitata per diversi mesi durante l’anno. La propria fonte di vita è infatti dettata principalmente dalle precipitazioni piovose, come gran parte dei torrenti appenninici e nel periodo primaverile dallo scioglimento della neve caduta durante l’inverno sulle alture.
Presenta un letto principalmente composto da ciottoli e sassi, risultando a carattere torrentizio nella sua parte inferiore. Lungo poco più di trenta chilometri, riceve diversi piccoli corsi d’acqua che scendono dalla vallata, prima di buttarsi nel Torrente Orba. Lo Stura di Ovada è famoso soprattutto per essere il torrente che scorre a lato dell’Autostrada A26 Genova – Voltri – Gravellona Toce proprio nel tratto tra Piemonte e Liguria.
La Riserva di Pesca di Masone
All’altezza di Masone è presente una riserva di pesca gestita dalla Arci Pesca Fisa e dalla società SPS Masone. Il tratto è riservato principalmente alla pesca a mosca, con alcuni giorni alla settimana destinati anche allo spinning. Il tratto in questione si presenta sempre ricco di acqua, con corrente abbastanza sostenuta. Il letto del fiume risulta caratterizzato da piccoli raschi con acqua bassa, alternati a qualche bella buca dove sono presenti gli esemplari più belli.
Il regno del salmonide
Naturalmente i salmonidi la fanno da padrone, con trote fario, iridee, marmorate e salmerini. La scelta dei gestori è stata improntata nell’immissione di esemplari di una certa “stazza” dopo aver capito per esperienze passate che il problema “cormorano” era meno impattante con materiale adulto dal chilogrammo in su. Il torrente è adatto a diversi approcci: ninfa, secca e streamers. Vista la larghezza del torrente sono sufficienti canne lunghe 10 piedi, coda 3 o 4. Preferibile una canna ultrasensibile che garantisca di percepire le mangiate più timide nelle giornate con acqua limpida.
Nel periodo primaverile ed estivo la pesca a secca è preferibile nelle ore del tardo pomeriggio e serali. In particolare in quei punti in cui la velocità della corrente è minore e la profondità tende a diminuire dalla sponda opposta a quella di pesca.
Capitolo Spinning
Per quanto riguarda la pesca a spinning, canne da 180 cm a 240 cm. Meglio avere a disposizione sia canne sensibili, come quelle da trout area, sia canne più robuste di casting fino a 20 grammi per poter combattere con grossi esemplari. Le esche da utilizzare sono le classiche: rotanti, ondulanti ed hardbait. Nel primo caso le misure 2-3-4 sono quelle più utilizzate, ma meglio avere a disposizione anche misure fino a nove grammi.
Tra gli ondulanti si può variare tra spoon e classici ondulanti fino a cinque/sette grammi. Il minnow fino a 7 cm è l’esca perfetta per la ricerca delle trote di grossa taglia. Anche piccoli popper possono regalare interessanti catture, specialmente nelle ore serali del periodo estivo. Per gli appassionati di pesca a mosca consigliabile anche il tratto a monte per la presenza di raschi, lame e qualche buca di piccola dimensione.
INFO E REGOLAMENTI
La riserva è a numero chiuso quindi preferibile chiamare l’associazione che gestisce il tratto per prenotare il proprio posto. Maggiori informazioni su: http://riservadipescamasone.com/