“Spinadesco è finito”. “Il campo gara più bello d’Italia senza pesci”. “Ma chi ci vuole andare in Navigabile?!”.
Fino al 2021 erano queste le classiche frasi che si potevano ascoltare dagli agonisti lombardi. E forse, anche fino alla prima metà del 2022. Ma qualcosa, forse, sta cambiando. Il Canale Navigabile sembra aver riscoperto una seconda vita (in realtà dal 2008 saremo forse alla quinta o sesta vita…) grazie ad un incessante impegno da parte della sezione provinciale Fipsas di Cremona. Ma forse stiamo dando per scontato che tutti voi che ci seguite sappiate di cosa stiamo parlando.
Cos’è il Canale Navigabile?
Ogni canale che può accogliere la navigazione viene denominato Canale Navigabile. Ce ne sono diversi in tutta Italia ed in particolare nel Nord Italia. Il più famoso a livello agonistico è sicuramente il Canale Navigabile Milano – Cremona – Po, che gli agonisti conoscono con il nome di Spinadesco. Spinadesco altro non è che il comune che ospita il campo gara di oltre quattro chilometri di lunghezza.
Opera Incompiuta
Il canale in questione è un’opera idraulica che avrebbe dovuto incrementare lo spostamento di merci da Milano a Venezia, eliminando di fatto decine e decine di camion dalla strada. Peccato solo che una volta arrivati all’altezza dell’Adda tutto si sia bloccato per costi troppo elevati. Fa sorridere pensare che in occasione della conferenza stampa del Campionato del Mondo di pesca al Colpo Seniores del 2008 a Cremona, l’AIPO annunciò di voler riprendere il discorso della costruzione del canale per portarlo davvero a Milano. Come spesso capita, parole al vento.
Sotto certi punti di vista, quasi una fortuna per la pesca. In questo modo la pesca è praticabile senza il disturbo di barche cargo che continuano a solcare le acque.
Biodiversità Ittica Compromessa
Se negli anni 70 ed 80 il canale di Spinadesco presentava una biodiversità ittica totalmente autoctona (come tutte le nostre acque praticamente), ormai di nostrano c’è davvero ben poco. Ad eccezione di carpe e carassi, che specie sarebbero autoctone ma qualcuno non ha ancora deciso come classificarle, il resto è composto prevalentemente da breme. Qualche siluro e qualche aspio completano il quadro, assieme ai ritornati persici sole, pesci gatto e qualche tinca che arriva da recuperi di canali in asciutta.
Un Canale Rinato
Dopo anni in cui il Navigabile cremonese è stato più dolori che gioie, sembra che qualcosa sia finalmente cambiato. Certo, è stato un impegno non indifferente da parte della Fipsas di Cremona, che ha dovuto rimboccarsi di molto le maniche, faticando a tenerle su, per cercare di ridare vita ad uno dei campi gara più importanti del Nord Italia. Recuperare Spinadesco era fondamentale per l’agonismo regionale e delle province limitrofe, tra cui Milano. L’obiettivo è naturalmente quello di riuscire a riportare Spinadesco al centro del movimento agonistico nazionale, al pari dei canali mantovani. Un’impresa non facile, ma la direzione intrapresa sembra quella giusta.
Immissioni da Recuperi
In una estate così secca, l’unico modo per riuscire a salvare il salvabile dai canali in asciutta era quello di recuperare il pesce e buttarlo nel Navigabile. Così è stato fatto ed i frutti si sono visti a partire da giugno 2022. Ma non solo. Dalle catture effettuate, sembra anche che le freghe dell’ultimo biennio siano davvero andate a buon fine. Il canale sembra completamente tappezzato di placchette (piccole breme), in dimensioni da 5 a 15 grammi.
La Prova a Feeder
Il Canale Navigabile è tornato in calendario nel 2022 con lo svolgimento sia del Regionale Lombardo, sia del Trofeo Eccellenza di zona, oltre ad alcune prove provinciali. Non è da escludere che visto i buoni risultati dell’annata, venga riproposto anche nel 2023. Sarebbe una vittoria per i pescatori del Nord Ovest ed in particolare per i piemontesi e dell’area milanese che finalmente vedranno abbattere di oltre un centinaio di chilometri le distanze da percorrere.
Breme in Velocità
La presenza di così tante breme di piccola taglia permette una impostazione quasi ultra light a diverse distanze. Quella più comoda è sicuramente quella attorno ai quindici metri, sul tiro della roubaisienne. Pastura chiara o scura non fa grande differenza, l’importante è che vada a creare una macchia una volta arrivata sul fondo. Pescando a feeder è molto importante cercare di non perdere troppe particelle nella discesa verso il fondale, per evitare che il pesce si alzi. Pescando con le tecniche del colpo non sarebbe un problema, ma il feeder prevede il terminale appoggiato completamente sul fondale. Preferibile una granulometria non eccessivamente fine, che permetta di attirare qualche pesce di taglia leggermente più grossa.
Il canale non supera i trenta metri circa, ma pescando così corti sono sufficienti canne light con casting non superiore ai 50 grammi. E’ estremamente importante che siano molto sensibili di punta e morbide di azione. In questo modo si diminuiranno notevolmente le slamate durante l’azione di recupero.
Carpette di Scivolo
Una particolarità che abbiamo riscontrato sia durante la nostra Fishingday, che durante sessioni in solitaria è stata la zona di stazionamento delle carpette. Dovete sapere che il Navigabile si è completamente riempito di queste carpe da 150 a 300 grammi, frutto dei continui ripopolamenti effettuati a cavallo tra la fine della primavera 2022 e l’inizio dell’estate 2022.
Tutti questi pesci sembrano stazionare praticamente a ridosso delle due sponde. Sia nel sottoriva, che sulla sponda, c’è un’importante attività in queste giornate calde. Pescando a feeder sarebbe sufficiente effettuare un paio di scaricate di bigatti sfusi e pescarci sopra. Distanza di pesca? Un metro dalla fine dello scivolo. Considerando che in gara è obbligatoria l’azione di lancio, è sufficiente pescare lateralmente.
Quale canna utilizzare? Visto che le carpe sono abbastanza combattive, sempre meglio qualcosa che abbia maggiore schiena. Non sarebbe sbagliata anche una canna da ambiente commerciale, di lunghezza non superiore ai 10 piedi.
Quali Pasturatori?
Ricordate che il Navigabile presenta acqua ferma, quindi non servono grammature pesanti. Sulla sponda opposta potete arrivare tranquillamente con 30 grammi. Il consiglio è comunque quello di restare tra 20 e 30 grammi di gabbia per tenere bene in linea il filo. Cercate di dare più importanza ai pasturatori con maglia abbastanza fine, in modo da poter gestire meglio lo scioglimento della pastura.
Treccia o Nylon?
Se volete effettuare la pesca di velocità, trecciato tutta la vita. Un diametro sottile, attorno agli 0.06 mm è la soluzione migliore. Vi garantirà una miglior visibilità della mangiata. Obbligatorio uno shock leader di almeno un paio di metri e fate molta attenzione alla ferrata. Essendo un filamento secco, una ferrata troppo forte porterà ad una inevitabile perdita della cattura. La ferrata deve sempre essere decisa, ma accompagnata. Stesso discorso anche per il recupero. Non abbiate fretta. Alla fine il tempo si guadagna nelle fasi di slamatura e rilancio, non nel recupero.
Gambo Lungo
Per la pesca delle placchette ami assolutamente a gambo lungo per facilitare la slamatura. Se invece siete a corta distanza a tentare le carpette, meglio un amo a gambo medio – corto e molto resistente. Anche se di taglia piccola, le carpe sono sempre molto combattive ed un amo a gambo lungo avrà la tendenza ad aprirsi facilmente. Ecco allora che una punta ricurva è sempre preferibile.
San Bigattino
Breme, carpe o carassi, poco cambia. L’esca regina è sempre e solo una sola: il bigattino. Non dimenticate mai i “colorati”, molto apprezzati da queste specie e, se ne avete la possibilità, cercate di reperire dei bigattini duri per far si che possano durare di più. Un piccolo segreto? Aggiungete del disidratante nei bigattini la sera prima della pescata, vi aiuterà a rendere la loro pelle più dura.
Video Esplicativo
Oltre alla nostra diretta realizzata insieme all’amico Angelo Cantoni ed Andrea Balduini della Lenza Paradiso Trabucco, vi aggiungiamo anche il video realizzato da Matteo in cui viene spiegata in maniera dettagliata la pescata di velocità delle breme di piccola taglia. Potrete trovare molti spunti interessanti!